Βίβλος γενέσεως
Al termine di questa lezioncina leggeremo perfettamente queste due parole.
La seconda lettera è facile: corrisponde alla nostra i e si chiama iota:
ι, Ι
È come la nostra i, ma senza puntino! Lo iota con le sue piccole dimensioni è menzionato da Yeshùa in Mt 5:18.
Notate che reca l’accento tonico: Βίβλος.
La quarta lettera è la elle greca e si chiama lambda:
λ, Λ
La finale -ος abbiamo già imparato a leggerla.
Ultima lettera per oggi:
γενέσεως
La ν, che si chiama ny, è la enne greca.
ν, Ν
Attenzione a non confonderla con la vostra v.
A proposito, nel greco antico il suono v non esisteva.
Il resto della parola (-έσεως) sappiamo già leggerlo!
Esercizio: trascrivete le seguenti parole, mettendo anche l’accento tonico:
Ἑσρώ
Ἀρά
Ναασσών
Βόες
Questa è una domanda trabocchetto: come si trascrive (con tanto di accento) la seguente parola?
Ῥοβοά
Ora un indovinello. Le due parole seguenti (che potete leggere!) recano ciascuna l’accento tonico. Uno dei due è diverso da quello acuto che avevamo già imparato a conoscere. Quale? E cosa ha di diverso?
γὰρ σώσει
Ovviamente, ora dovete traslitterare le due parole, mettendo anche gli accenti!
