Sì, Lucry, hai posto una domanda molto interessante di cui hai capito l’inquietante risvolto: se i doni miracolosi sono cessati, quale mai è la fonte dei “miracoli” odierni?
Nel risponderti, sottolineo alcuni punti importanti menzionati da Stella:
- I doni miracolosi avevano un’unica fonte;
- Avevano un unico scopo: la crescita della prima chiesa.
Stella osserva anche che quei doni sembrano essere stati temporanei.
Le risposte alle tue domande, Lucry, possiamo trovarle sono nella Bibbia, perché è la Bibbia stessa che parla di quei doni miracolosi nel primo secolo. Indaghiamola insieme, dunque.
La potenza di Dio non si è affatto indebolita nel corso dei secoli. È lecito supporre che in qualche caso particolare la sua bontà e misericordia possano intervenire a favore di chi crede il lui. Altrimenti sarebbe inutile pregare con fede: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. Qual è l'uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? Oppure se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!” (Mt 7:7-11); “Chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. E chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece un serpente?” (Lc 11:9-11). “Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce”. - 1Gv 5:14.
Non è però questo il modo ordinario di agire di Dio. Un tempo, durante la vita degli apostoli, Dio interveniva più potentemente che non ora perché intendeva aiutare la pianticella sbocciante della fede in Yeshùa. Oggi questa autenticazione, già data, non è più necessaria. Quella pianticella è costituita oggi da spighe di grano solide che sono frammischiate alla numerosissima zizzania del “cristianesimo” seminata da satana.
I miracoli erano molto diffusi al tempo dei corinti (1Cor 12:7-11;12:28,sgg.). Nella Lettera ai romani, più tardiva, quei doni vanno già diminuendo, tanto è vero che vi viene ricordata solo la profezia come dono straordinario (Rm 12:6,7). La medesima situazione si rispecchia in Ef 4:11,12 dove solo i profeti sono ricordati. Questa constatazione è confermata da un passo della Lettera agli ebrei che parla di tali fenomeni miracolosi come di
una realtà già passata: “Dio stesso
aggiungeva la sua testimonianza alla loro [quella degli apostoli] con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà” (Eb 2:4). Questa realtà è poi difesa da 1Cor 13:8-10 in cui si afferma che tali fenomeni miracolosi si sarebbero avverati solo fino a quando sarebbe giunto ciò che è “perfetto”: “Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno […] ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito”.
I doni miracolosi non sono elementi indispensabili e perpetui dati ai credenti in cammino. Da Ef 4:16 appare anzi chiaro che tali facoltà taumaturgiche erano destinate ad essere sostituite dall’amore che rende perfetti. Dove domina l’amore i doni carismatici non hanno motivo d’essere. Tanto più che spesso servono a creare divisioni, come nella congregazione di Corinto: “Ora, fratelli, vi esorto, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare e a non aver divisioni tra di voi, ma a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire. Infatti, fratelli miei, mi è stato riferito da quelli di casa Cloe che tra di voi ci sono contese. Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: ‘Io sono di Paolo’; ‘io d'Apollo’; ‘io di Cefa’; ‘io di Cristo’. Cristo è forse diviso?” (1Cor 1:10-13). Corinto era la congregazione più divisa, pur essendo la più ricca di doni carismatici.
È molto interessante notare una diversità di questi doni ripartendo cronologicamente le varie lettere paoline.
Per i dettagli rimando a questo mio studio:
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