Caro Israel75,
anche questa domanda che mi poni è molto interessante, ma, per risponderti compiutamente, dovrei sconfinare dal tema di questo forum... che non è un forum di religioni comparate, bensì di biblistica
Quindi cercherò il più possibile di restare in topic.
Il salmo 82 recita: "Voi siete dei"; e spiega che sono parole dell'Altissimo: come possiamo noi sapere se l'Altissimo, mentre le pronunciava, intendesse la lettera maiuscola o minuscola? A quanto pare non si è espresso in merito
Sarà poi stato il redattore originario, o i trascrittori, ad optare per una o per l'altra alternativa. Dio non ha certamente specificato che lettera intendesse.
Dobbiamo poi tenere presente che i Ketubim hanno alta probabilità di aver subito numerosi rimaneggiamenti fino alla fine del II sec. a. E.V. (cfr. Guida di Lettura dell'Antico Testamento, ed.EDB, pag.20).
Tentare una qualsiasi interpretazione del verso, qualora ci si esima da una comparazione con altri testi sacri e concezioni del Divino, è tutt'altro che semplice.
Per esempio: sapevi che il racconto biblico di Noè, oltre ad essere imparentato con l'epopea sumerica di Gilgamesh, è estremamente simile alla narrazione presente nel Matsya Purāna della tradizione induista?
Ecco perché una comparazione tra diversi testi può risultare utile ad avere un quadro interpretativo più ampio (sebbene mai esaustivo).
Per quanto riguarda il paganesimo, bisogna intendersi sul termine. Il paganesimo celtico, per esempio, non adorava assolutamente statue: venerava gli alberi, i fiumi, i laghi... ritenendoli immagini dello Spirito Universale. E non è mai stato dimostrato che facessero alcun sacrificio umano.
I sacrifici, del resto, sono un argomento dolente. Ahimè sono presenti (sia umani che animali) anche nei testi biblici. I sacrifici animali sono addirittura prescritti dalla Legge Ebraica, con minuzia di particolari... E si parla anche di qualche caso umano non sempre bloccato da Dio come il fortunato Isacco (es. Iefte).
Come ho già scritto, pur nella mia devozione verso i testi sacri (la Bibbia in primis, ed anche quelli di altre culture), sono consapevole che siano sempre suscettibili di diverse interpretazioni - come illustrano anche i quattro metodi del Pardes.
Per tale ragione, ritengo quindi che siano semi preziosissimi e meravigliosi per la nostra anima: ma la Verità ultima è dentro ciascuno di noi, e ognuno la percepirà, durante la lettura e lo studio, in base alla fase del suo cammino e alle esperienze che si è riservato.
Un abbraccio e buona serata.