L'ispirazione della Bibbia

Stefanotus
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Stefanotus »

Nessun problema.
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emiliano
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da emiliano »

Caro Stefano, quei tanti critici testuali avranno ragione di esistere in virtù del fatto che c'è una necessità di restaurazione da fare riguardo le Scritture? Sbagliano o meno? Chi può darlo per certo? Di sicuro nel tempo hanno fatto un grande lavoro e magari adesso, per il materiale di cui dispongono, gli è rimasto da dibattere su un articolo determinativo. Di sicuro ci hanno portato ad avere un Scrittura sostanzialmente attendibile. Non leggo nessuno che neghi questo. Se qualcuno avesse dubbi riguardo l'attendibilità della Bibbia che senso avrebbe discuterne?

Riguardo la critica che muove sul fatto che non sia necessario entrare nella logica semita, mi viene da chiederle, mi creda non per contesa, come considera il potenziale errore del Messia quando ad esempio leggendo in Matteo 13:31,32 affermò:

«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand'è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami»

riportato in Marco 4:31 in modo ancora più assoluto:

"Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; "

Buona serata.
Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
Stefanotus
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Stefanotus »

Io non vorrei andare fuori tema.
Ho posto delle domande chiare. Ma non mi vengono poste risposte, piuttosto altre domande per mettere alla prova me.
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emiliano
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da emiliano »

Mi sembra di aver risposto ad una sua domanda. Le mie prime sono ovviamente domande retoriche. Se poi non vuole rispondere alla mia domanda finale va bene lo stesso. Per me vale comunque come risposta. Grazie
Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
Stefanotus
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Stefanotus »

La pianta scelta da Gesù potrebbe esser secondo alcuni studiosi una "Solvadora persica", che nasce da un seme molto piccolo e cresce divenendo un albero grande, questa pianta si trova nelle zone del Mar Morto. Ma potrebbe anche essere il Khardal o la più comune senape, poco importa.
Riguardo all'affermazione di Gesù, va rispettato il contesto del suo racconto, ossia una similitudine con il regno dei cieli. Riguardo al fatto che Gesù stava prendendo ad esempio "il più piccolo fra i semi del mondo", di certo si può riferire al più piccolo dei semi che gli agricoltori a cui si rivolgeva seminavano, non il più piccolo seme al mondo per antonomasia.
Voler andare oltre il senso letterale proposto dal questo passaggio, violerebbe una delle regole della più semplice interpretazione. La similitudine spinge sul fatto che da un seme si passi ad un albero, questo è il focus dell'argomentazione del Signore.
chelaveritàtrionfi
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Stefano, nel mio post ho riportato della lepre e del vino come accennato da Gianni.
Lei scrive che la lepre è un ruminante perchè rimangia , come i conigli , ciò che ha defecato. Quindi nella bibbia ci si riferisce al processo di rimasticazione. Per definizione scientifica la ruminazione o masticazione mercica, è un fenomeno fisiologico che implica un rigurgito dell'animale. Consiste nella rimasticazione del bolo mericico pervenuto nella cavità orale con la reiezione (rigetto). In base ad essa la lepre non è affatto un ruminante. Ora, e qui chiedo agli ebraisti, se il testo masoretico riporta ma'alat gherah, "facente salire il cibo mangiato", la questione è chiusa.

Riguardo al vino, nessun medico serio consiglierebbe oggi di berne a chi ha mal di stomaco.

Questi esempi non bastano a definire che ci siano errori , ed anche se di errori si tratta per la credenza dello scrittore, nulla ha a che vedere ciò con il messaggio divino. Non è nella lettera o in una parola errata o meno che si possa definire inattendibile la scrittura. Io credo per fede nella scrittura non perchè deve essere perfetta letteralmente ma perchè lì c'è il messaggio di Dio. Si parla di Dio e anche con le traduzioni riusciamo a capire il suo proposito e cosa dobbiamo fare della salvezza (o meglio dovremmo capire).

Per capire il messaggio di Dio e ciò che ci serve per la salvezza basta qualunque traduzione. Devo però prendere atto che il testo originale è in altre lingue e scritto in altre epoche. Devo prendere atto che i traduttori hanno commesso anche errori di traduzione.. Se la salvezza dovesse derivare dalla conoscenza approfondita della scrittura credo saremmo spacciati. Per una conoscenza approfondita certamente si deve conoscere la lingua originale ed anche chi la conosce ha non pochi problemi.

Riguardo i versetti con ipotetici errori se ne possono citare tanti.

ne riporto un altro:

Esdra 1,9-11
9 Questo è il loro computo:
Bacili d'oro: trenta;
bacili d'argento: mille;
coltelli: ventinove;
10 coppe d'oro: trenta,
coppe d'argento di second'ordine: quattrocentodieci;
altri arredi: mille.11 Tutti gli oggetti d'oro e d'argento erano cinquemilaquattrocento.

30 bacili d'oro+ 1000 bacili d'argento+ 29 coltelli+ 30 coppe d'oro+ 410 coppe d'argento di secondo ordine+1000 altri arredi = 2499.

Se computo vuol dire calcolo e se il versetto lo devo prendere come perfezione di calcolo, mi chiedo perchè i conti non tornano.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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maurizio
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da maurizio »


Naza concordo con quanto dici.

Inoltre basti pensare che attualmente ci sono migliaia di versioni della Bibbia tradotte nelle lingue moderne e ciascuna varia dalle altre per non pochi particolari.

Dio ha ispirato il messaggio originale, ha anche sicuramente vegliato che gli scrittori non lo distorcessero e ha permesso loro di esprimersi secondo il loro proprio modo.

io personalmente, difronte a versi che hanno centinaia di varianti, dopo aver effettuato un attenta analisi (che preveda l'utilizzo di tutte le discipline precedentemente elencate), traggo una versione che considererò buona ma mai la farei assurgere a verità assoluta. Discorso diverso è per la maggior parte dei versi che non hanno varianti tali da alterare il senso; quelli li considero certi.



Non dimentichiamo mai che i veri credenti amano e sono uniti! Ti abbraccio in Cristo!
Stefanotus
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da Stefanotus »

Quindi la Bibbia non è attendibile...
marco
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da marco »

Caro Stefano ma tu cosa pensi? O sarebbe più corretto scrivere: a quale conclusione sei arrivato?
La Bibbia per te è Parola dettata o ispirata?
E sopratutto la chiave interpretativa dove cercarla?
marco
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Re: L'ispirazione della Bibbia

Messaggio da marco »

Stefanotus ha scritto:
Io inizierei da un'altra domanda: perché un uomo dovrebbe leggere la Bibbia? Qual'era lo scopo di Dio condividendoci questa opera?
1°Per il desiderio di conoscere Dio.
2°Parlare agli uomini.
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