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Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 11:00
da Gianni
Iofi. Lo scrivo così, in modo che Luigi non possa tradurlo con Google.

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 11:11
da bgaluppi
Luigi, concordo molto con la risposta che ti ha dato Gianni. Vedo però che non hai risposto alla mia domanda. Tu mi chiedi: "cosa leggi?". Io leggo: "Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre" (2:22-23). Ma queste parole sono dirette a soggetti precisi e scritte per uno scopo preciso, non devono essere decontestualizzate; lo dice poco dopo, al v.26: " Vi ho scritto queste cose riguardo a quelli che cercano di sedurvi". Evidentemente, la comunità a cui scrive l'autore stava attraversando una fase difficile per l'opera di alcuni che cercavano di sovvertirne i princìpi e la fede, quindi l'autore scrive una lettera per esortare i credenti a perseverare nella fede. È molto pericoloso utilizzare versetti della Scrittura decontestualizzandoli ed applicandoli in modo indiscriminato. Bisogna sempre capire in quale contesto valgono certe affermazioni. Perché la stessa Scrittura dice anche "non giudicare" e l'intento dell'autore non è quello di sollevare giudizio, ma solo quello di esortare i credenti in un momento difficile per la fede.

Tornando alla mia domanda, la porrò in modo diverso. Sulla base dell'insegnamento di Gesù che troviamo sui Vangeli, chi è nel giusto, colui che crede e giudica, o colui che non crede e non giudica?

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 11:26
da Gianni
Iofi anche per te, Antonio.

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 14:22
da Luigi
Luigi, Tu mi chiedi: "cosa leggi?". Io leggo: "Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre" (2:22-23).
Ok Antonio, anche tu "come me" leggi quanto hai riportato sopra; quindi io capisco che:
Il bugiardo è colui che nega che Gesù è il Cristo; sei d'accordo ,con quanto leggo e leggi ?
Leggo che, quindi costui o costoro che nega/no, che Gesù è il Cristo, sono anticristi, i quali, di fatto negano il Padre e il Figlio; sei d'accordo su quanto leggo e leggi ?
Leggo ancora che ,chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce "o confessa Rm. 10.."pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre" (2:22-23)
Sei ancora d'accordo con quello che leggi , oppure anche tu, neghi che Gesù è il Cristo...?
Tornando alla mia domanda, la porrò in modo diverso. Sulla base dell'insegnamento di Gesù che troviamo sui Vangeli, chi è nel giusto, colui che crede e giudica, o colui che non crede e non giudica?
Anche quì vedi come sei in malafede , e mi replichi , come se io non ti avessi già dato risposta esaustiva..?
Perchè la stessa domanda ,se non per puro spirito polemico ?
Ti/vi ho risposto a caratteri cubitali, che non ho riportato giudizi ben spiegandolo, che ho replicato con franchezza, riportando a Noiman "che mi dice di Vergognarmi, per aver riportato ciò che leggo dalle scritture, nei miei post 4 e 11" ,a te e a Gianni, cosa io leggo dal testo biblico e tu parli ancora di giudizio divagando, dopo che ti ho dimostrato che non è in alcun modo riportato giudizio nei miei commenti,
ma leggo come di solito , il tuo divagare e leggere per sommi capi quanto scrivono gli altri,
poichè viceversa, la mia replica che ho postato a te al post numero 11, fosse bastata; ma a te non interessa, da quello che leggo nei tuoi post, come si suol dire: ti interessa menar il cane per l'aia;
per il restante mi sono ben espresso , con sola franchezza, e chi vuole intendere ,ha ben inteso...; a me non interessa polemizzare.
Infatti è la Parola di Dio che recita che: chi non crede nel nome del Figlio di Dio Yoshua Cristo, è già Giudicato; io leggo e l'ho riportato..
Chi ha orecchio da udire oda; anche questo leggo.
Cordialità

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 16:03
da noiman
Scrivi Cordialità, ma io non vedo cordialità ma il solito atteggiamento che demonizza il prossimo che se non accetta il piano di salvezza di Cristo è un nemico, questa è una casa di studio, non di catechismo ne di propaganda religiosa basata su attacchi teologici a quelli che non a pensano come te. E mi stupisco che nessuno a parte Gianni e Antonio non te l’abbiano fatto notare.
Ben vengano le tue affermazioni sul Padre e sul figlio, ma non puoi puntare il dito e cacciarlo nell’occhio di quelli che hanno un’altra fede, riparandoti da parole che credo non hai compreso bene.
Mi consola che sono sicuro che non è questa la strada che ti assolverà, e ne dovrai rendere conto.
Termino con una barzelletta

Alla messa di ordinazione di giovani suore, il vescovo nota due rabbini seduti in fondo.
Al momento della presentazione, la curiosità ha il sopravvento, ed il vescovo saluta i rabbini e chiede loro come mai siano venuti all'ordinazione delle spose di Cristo. E il più anziano dei rabbini spiega : "Familiari dello sposo."

Noiman

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 16:59
da bgaluppi
:)) :)) :)) :)) :))

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 18:27
da Gianni
Io sto ancora ridendo ... :))

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 10:48
da francesco.ragazzi
https://www.youtube.com/watch?v=7yqAWBD ... zTK-hF5SYY" onclick="window.open(this.href);return false;


Un altro candidato ?

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: martedì 28 aprile 2020, 13:12
da Luigi
Ciao Tiger
Se leggi le scritture a riguardo, gli anticristi, sono persone, ed è ben espresso nelle lettere dell'apostolo Giovanni, chi sono...
1 Giovanni 2, 18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. 19 Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri.

Quindi come ho riportato, le scritture recitano che sono coloro che non credono che Yoshua è Il Cristo, Il Figlio di Dio venuto nella carne, ed ancor più non confessano il Suo nome come Il Signore Il Salvatore del mondo;
ecco che anche allora, costoro erano anticristi, usciti di mezzo ai discepoli....

Inoltre nel contesto del tempo, dove vi era l'imperatore Romano..., che era considerato come un dio, Paolo scrive che chi crede in LUI Yoshua ,con tutto il cuore, e LO confessa ,come Il Signore della propria vita è salvato, sarà salvato, mentre è ancora più esplicito Giovanni, il quale per lo Spirito, scrive che, chi crede nel nome del Figlio di Dio, HA la vita eterna....
Ora confessare Yoshua come Signore , implicava per loro, riconosceLO ,al di sopra dell'Autorità che dell'Imperatore..., e per ciò erano perseguitati fino alla morte...
Ciao

Re: ANTICRISTO OGGI

Inviato: mercoledì 29 aprile 2020, 16:42
da matteo97
Ho letto i vostri interventi. Questo è un'argomento complesso che richiederebbe un'analisi approfondita di come si è sviluppato l'immaginario attorno a Cristo sia nei vangeli che negli atti, così come nelle lettere di Giovanni e nelle lettere paoline. Interessante notare che nel Quran abbiamo il concetto del dajjal, calco dell'anticristo destinato a regnare nel mondo per quaranta giorni il cui scopo sarà quello di tentare i fedeli negli ultimi tempi (gli stessi giorni trascorsi da Gesù nel deserto, qui il riferimento alla tentazione di Cristo è palese). Apocalisse di Giovanni è un libro del genere apocalittico intriso di segni, visioni e immagini che non va preso alla lettera. Indi per cui, i riferimenti ad esso che vi sono in tal testo andrebbero esaminati rigorosamente. Mi limito a dire che la narrazione escatologica era diffusa nei tempi antichi come fase di transizione dall'era presente (vista come fonte d'immoralità e decadimento) a quella nuova (irradiosa e piena di speranza). Non è la fine del mondo come è stata interpretata nell'immaginario collettivo, bensì la fine di un mondo e l'inizio di un'altro. Nei testi vedici questo include il passaggio nelle varie ere secondo un processo circolare e instabile piuttosto che lineare e finalistico (com'è nel Nuovo Testamento).