Leggere il testo biblico originale
- Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale
Perchè senza un verbo reggente la frase non sta in piedi. Non posso dire "Tizio la minestra": devo aggiungere un verbo, come in "Tizio mangia la minestra". Se dico solo "la moglie fedele in famiglia", la frase non sta in piedi. Devo mettere un verbo, come "è".
- Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale
Gianni ,la parola accentata corretta è μαρτύριου così come si trova nel testo ? E come avevo evidenziato io ?
- Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale
Sì, non lo hai coniugato bene. Se dico "Tizio mangiando la minestra", mi aspetto un seguito, ad esempio "beve vino". Se dico solo "la moglie essendo fedele in famiglia", mi aspetto pure un seguito, come "si comporta bene".
- Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale
Se fosse μαρτύριου sarebbe un errore, perchè avresti l'accento sulla terzultima con l'ultima breve. Il greco non lo ammette.
- Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale
Certamente dici bene Gianni , riprovo : È Mosè certamente [ fu ] fedele in intera casa di lui
- Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale
Gianni avevo confuso la υ con la ν ecco l' equivoco la parola corretta è μαρτυρίουMaria Grazia Lazzara ha scritto: ↑domenica 16 aprile 2023, 18:38 Gianni ,la parola accentata corretta è μαρτύριου così come si trova nel testo ? E come avevo evidenziato io ?
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Re: Leggere il testo biblico originale
Ottimo, Maria Grazia.
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Re: Leggere il testo biblico originale
Riprendiamo gli esercizi
Kài Mousès mèn pistòs en òlo tò òiko autù os theràpon eis martýrion tòn lalethesomènon
e Mosè certamente fedele in a intera la casa di lui come servitore per testimonianza delle cose che saranno dette
e Mosè certamente fedele nella sua intera casa come servitore, per testimonianza delle che cose che saranno dette
La forma corretta è: μαρτυρίου = μαρ-τυ-ρί-ου
Al genitivo l’accento si sposta per via di “ου” che è una terminazione lunga. Secondo la Legge del trisillabismo: "L’accento di una parola non può risalire oltre la terzultima sillaba se è acuto, oltre la penultima se è circonflesso" e “Se l’ultima sillaba è lunga, l’accento acuto non può risalire oltre la penultima”.
il versetto 4 si conclude così:.. ὁ δὲ πάντα κατασκευάσας θεός il ma tutto costruttore Dio
ma Dio è il costruttore di tutto
il versetto 5 comincia con la congiunzione καὶ = e, dove Mosè qui è il soggetto
è fedele: è = verbo sottointeso? Fedele = aggettivo così come la parola greca πιστὸς
in a intera la casa = complemento di termine, a chi ? a che cosa?
di lui = complemento di specificazione (di chi? di che cosa?) e questo lui è riferito al soggetto del V. 4 che è Dio
Dio è il costruttore di tutto. Mosè è fedele e servitore a Dio ed è colui che dovrà testimoniare ciò che Dio dirà.
Se il soggetto è Mosè il vocabolo riferito a lui è “fedele” πιστὸς ma anche θεράπων Servitore.
πιστὸς ha la desinenza -ὸς , nominativo singolare maschile e risponde alla domanda: chi, che cosa? Quindi il caso in questione è dovuto a questo motivo, riferito al soggetto
[Θεράπων è nominativo singolare terza declinazione maschile, anche questo riferito al soggetto...ma era stata chiesta la seconda declinazione ]
Il vocabolo di riferimento è : fedele πιστὸς ed il verbo sottointeso è: “è”
Eb 3:5:
καὶ Μωϋσῆς μὲν πιστὸς ἐν ὅλῳ τῷ οἴκῳ αὐτοῦ ὡς θεράπων εἰς μαρτύριον τῶν λαληθησομένων,
Kài Mousès mèn pistòs en òlo tò òiko autù os theràpon eis martýrion tòn lalethesomènon
Ora traducete letteralmente l’intero versetto
καὶ Mosè certamente πιστὸς ἐν ὅλῳ τῷ οἴκῳ αὐτοῦ ὡς servitore per μαρτύριον delle cose che saranno dette,
e Mosè certamente fedele in a intera la casa di lui come servitore per testimonianza delle cose che saranno dette
e Mosè certamente fedele nella sua intera casa come servitore, per testimonianza delle che cose che saranno dette
e poi rispondete a queste domande di ripasso:
Vocabolo μαρτύριον, ου, τό = testimonianza. Di seguito sono indicati due genitivi. Uno è quello giusto e l’altro è sbagliato. Individuate quello errato e dite perché è sbagliato: μαρτυρίου, μαρτύριου.
La forma corretta è: μαρτυρίου = μαρ-τυ-ρί-ου
Al genitivo l’accento si sposta per via di “ου” che è una terminazione lunga. Secondo la Legge del trisillabismo: "L’accento di una parola non può risalire oltre la terzultima sillaba se è acuto, oltre la penultima se è circonflesso" e “Se l’ultima sillaba è lunga, l’accento acuto non può risalire oltre la penultima”.
Qual è il soggetto della frase?
il versetto 4 si conclude così:.. ὁ δὲ πάντα κατασκευάσας θεός il ma tutto costruttore Dio
ma Dio è il costruttore di tutto
il versetto 5 comincia con la congiunzione καὶ = e, dove Mosè qui è il soggetto
è fedele: è = verbo sottointeso? Fedele = aggettivo così come la parola greca πιστὸς
in a intera la casa = complemento di termine, a chi ? a che cosa?
di lui = complemento di specificazione (di chi? di che cosa?) e questo lui è riferito al soggetto del V. 4 che è Dio
Dio è il costruttore di tutto. Mosè è fedele e servitore a Dio ed è colui che dovrà testimoniare ciò che Dio dirà.
Domanda multipla trabocchetto: qual è il vocabolo della seconda declinazione riferito al soggetto, qual è la sua desinenza, a quale caso appartiene e perché è proprio in quel caso?
Se il soggetto è Mosè il vocabolo riferito a lui è “fedele” πιστὸς ma anche θεράπων Servitore.
πιστὸς ha la desinenza -ὸς , nominativo singolare maschile e risponde alla domanda: chi, che cosa? Quindi il caso in questione è dovuto a questo motivo, riferito al soggetto
[Θεράπων è nominativo singolare terza declinazione maschile, anche questo riferito al soggetto...ma era stata chiesta la seconda declinazione ]
Infine, una piccola prova d’arguzia. Una volta tradotto il versetto, leggendolo, ci si rende conto che manca qualcosa: il verbo che indica l’azione del soggetto. La spiegazione è che nel testo greco è sottinteso. Ora dite qual è tale verbo nella sua forma verbale sottintesa e inseritelo tra quadre nella traduzione.
Il vocabolo di riferimento è : fedele πιστὸς ed il verbo sottointeso è: “è”
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
- Gianni
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Re: Leggere il testo biblico originale
Bene, Naza. Poche osservazioni.
Per ciò che riguarda ἐν ὅλῳ τῷ οἴκῳ, da te tradotto “in a intera la casa”, ti faccio la stessa osservazione fatta a Maria Grazia: “a casa” non va bene. Andrebbe bene se ci fosse solo οἴκῳ (con l’articolo - τῷ οἴκῳ - sarebbe “alla casa”), ma c’è la preposizione ἐν che + dativo significa “in”, per cui ἐν τῷ οἴκῳ va tradotto “in la casa”, ovvero nella casa. Ottima la tua seconda traduzione letterale.
La forma corretta è μαρτυρίου, giusto! È precisa anche la spiegazione che hai dato.
Nella frase “Mosè certamente fedele nella sua intera casa come servitore, per testimonianza delle che cose che saranno dette” il soggetto è Mosè. Giusto anche questo.
Molto bene anche la tua risposta alla domanda multipla a trabocchetto.
Come verbo sottointeso, più che “è” ci sta meglio “fu” o “è stato”.
Domattina nuova lezione!
Per ciò che riguarda ἐν ὅλῳ τῷ οἴκῳ, da te tradotto “in a intera la casa”, ti faccio la stessa osservazione fatta a Maria Grazia: “a casa” non va bene. Andrebbe bene se ci fosse solo οἴκῳ (con l’articolo - τῷ οἴκῳ - sarebbe “alla casa”), ma c’è la preposizione ἐν che + dativo significa “in”, per cui ἐν τῷ οἴκῳ va tradotto “in la casa”, ovvero nella casa. Ottima la tua seconda traduzione letterale.
La forma corretta è μαρτυρίου, giusto! È precisa anche la spiegazione che hai dato.
Nella frase “Mosè certamente fedele nella sua intera casa come servitore, per testimonianza delle che cose che saranno dette” il soggetto è Mosè. Giusto anche questo.
Molto bene anche la tua risposta alla domanda multipla a trabocchetto.
Come verbo sottointeso, più che “è” ci sta meglio “fu” o “è stato”.
Domattina nuova lezione!
- Maria Grazia Lazzara
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Re: Leggere il testo biblico originale
Gianni scrive :" Alla base di una traduzione deve esserci la fedeltà al testo originale , poi la fedeltà al sentimento , all'emozione e alle implicazioni psicologiche .
E tu Gianni sei un Asso in questo , quanto di questo c'è nei tuoi scritti , traspare tutto ciò.
Il tuo metodo : entriamo nel testo originale affrontando un verso .
Grazie Ganni per la tua dote messa a disposizione nostra . Per me un onore e un privilegio .
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Il tuo metodo : entriamo nel testo originale affrontando un verso .
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