Riguardo alla mia domanda 2, ampliata con la resa in italiano del passo di Colossesi, sul termine εἰδότες, ho preso l’informazione da qui:
http://www.poesialatina.it/_ns/Greek/vrb/PresOida.html
Coniugazione del verbo οἶδα (= io so), ed effettivamente al perfetto attivo participio maschile nominativo e vocativo plurale, trovando poi questo: οἶδα = io so, io conosco
http://www.poesialatina.it/_ns/Greek/ht ... exGri.html
al link che hai indicato tu, ancora meglio:
https://lexicon.katabiblon.com/index.ph ... ES&lang=el
Mi dilungo un pò per mostrarvi il ragionamento che ho fatto:
Ho tradotto con: “informàti” (ho comunque commesso un errore perché non avevo messo l’accento sulla a), per via del suo significato: “Che ha diretta conoscenza, che ha esatta notizia di qualche cosa”. Ciò fa supporre che gli interessati avessero già la diretta conoscenza. Nella seconda traduzione mia, effettivamente il termine conoscendo è improprio perchè indica anche un'azione continuata e non che si è già svolte nel passato e certamente la traduzione che hai fatto tu è corretta.
Dal link che mi ha indicato sopra, se prendiamo per esempio questo: Lk 8:53 Καὶ κατεγέλων αὐτοῦ , εἰδότες ὅτι ἀπέθανεν: Lo stavano prendendo in giro, sapendo che era morta
o anche altri passi, il termine viene tradotto spesso con conoscendo/sapendo
ma da notare qui:
“having been aware that Christ” = essendo stato consapevole che Cristo,Rom 6:9εἰδότες ὅτι χριστὸς ἐγερθεὶς ἐκ νεκρῶν οὐκέτι ἀποθνῄσκει • θάνατος αὐτοῦ οὐκέτι κυριεύει
[Knowing] having been aware that Christ, upon being raised from (the) dead, [dies] is no [more] longer dying [mortal]. Death no [more] longer [has dominion] is lord over him.
nota: le parole tra [] e in neretto, sono barrate
https://lexicon.katabiblon.com/search.p ... =οἶδα&i=on
Riguardo a: δουλεύετε duléuete
Affine: 1398 douleúō (dal 1401 /doúlos ) - propriamente, servire come schiavo
questo significato l’ho ricercato nella concordanza e dà anche questo:
in senso figurato) rinunciare volontariamente alla prerogativa di autogovernarsi
Lo stesso termine lo troviamo anche in Galati 5:13
Galatians 5:13 V-PMA-2P
GRK: τῆς ἀγάπης δουλεύετε ἀλλήλοις
NAS: but through love serve one another.
KJV: by love serve one another.
INT: love serve you one another
NAS: ma attraverso l'amore servitevi l'un l'altro.
KJV: servitevi l'un l'altro con l'amore.
INT: l'amore vi serve l'un l'altro
https://biblehub.com/greek/douleuete_1398.htm
a parte la traduzione imprecisa o no, vengono riportati questi significati:
strong 1398 mi porta a δουλεύω dulèuo visto sopra col questo significato e uso:
Definizione: essere uno schiavo, servire
Uso: sono uno schiavo, sono soggetto a, obbedisco, sono devoto.
Dato che il termine “schiavo” ha anche una connotazione negativa: “coloro che diventano schiavi di un potere vile, a cui cedere, a cui arrendersi” : τῇ ἁμαρτία , Romani 6:6 ; legge del peccato , Romani 7:25; desideri e piaceri , Tito 3:3 , non credo che qui Paolo intendesse questo, ma la connotazione positiva.
2. metaforicamente, obbedire, sottomettersi a ;
UN. in senso buono: assolutamente, per obbedire, Romani 7:6 ; tini , obbedire ai propri comandi e rendergli i servizi dovuti, Luca 15:29 ; Dio: Matteo 6:24 ; Luca 16:13 ; 1 Tessalonicesi 1:9 ; signore e signore , Atti 20:19 ; Romani 12:11 (non Rec. st , vedi sotto); Efesini 6:7 ; Cristo: Romani 14:18 ; Colossesi 3:24 ; La legge di Dio , secondo il contesto,mi sento legato a, Romani 7:25 ; τοῖς θεοῖς , adorare gli dèi, Galati 4:8 ; τῷ καιρῷ ( Anth. 9, 441, 6), adattati saggiamente a Romani 12:11 Rec. st (vedi sopra), cfr. Fritzsche al passaggio? svolgere servizi di gentilezza e amore cristiano: ἀλληλοις , Galati 5:13 ; usato di coloro che promuovono con zelo gli interessi di qualsiasi cosa . _ _ _ funziona , ho lavorato e quindi ho lavorato , ecc. Filippesi 2:22 ( Grammatica di Winer , 422 (393); 577 (537)).
https://biblehub.com/greek/1398.htm
Riguardo alla tua traduzione:
."Gianni":
vv. 23-25: “Qualunque cosa facciate, operate d’animo come per il Signore e non per gli uomini, avendo saputo che dal Signore riceverete la ricompensa dell’eredità. Siate schiavi del Signore. Chi infatti opera ingiustamente otterrà ciò che operò ingiustamente, e non c’è considerazione di persona”
però non hai messo Χριστῷ.
Tra la traduzione della NR e le altre, ci sarebbe forse una confusione di soggetti. Se dico: “avendo saputo che dal Signore riceverete la ricompensa dell’eredità. Siate schiavi del Signore Cristo”, il primo termine (Signore) è riferito a Dio Padre (mi pare), mentre nel secondo caso a Cristo. Se invece dico:
"sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l'eredità. Servite Cristo, il Signore! " – NR
pare che il Signore è riferito a Cristo in entrambi i casi. A parte la grammatica e la punteggiatura (da cui l’uso del punto esclamativo), la mia domanda era effettivamente più ampia.
Concludo. Ho notato anche che sia κυρίου che κυρίῳ, sono con la "k" minuscola. Perchè la traduzione "Signore", ha la "S" maiuscola?
"Gianni":
Vedi, Naza caro, quanta cura occorre mettere nella traduzione? Alla base deve esserci l’irrinunciabile fedeltà al testo biblico originale, ma poi anche la fedeltà al sentimento, all’emozione e alle implicazioni psicologiche che esso esprime nel contesto. La traduzione letterale ci permette di cogliere i termini nel loro valore e nel loro vero significato, ma dopo occorre probabilmente una sapiente traduzione libera che sappia rendere tutto il resto
E su questo punto, ovviamente, concordo