ANTICRISTO OGGI

[bgaluppi]

Non è escluso, però, che gli autori neotestamentari abbiano applicato il servo sofferente a Gesù, ma la risurrezione ed elevazione restano comunque tagliate fuori dal Tanach. Si tratta tuttavia di un'applicazione posteriore e un po' forzata. Senza Gesù, sarebbe possibile affermare con Is 53 e tutto il Tanach che il Messia sarebbe morto per espiare i peccati degli uomini (non solo Israele) e poi risorgere per tornare come una figura escatologica dotata di poteri divini? Se ciò fosse quello che Is 53 e il Tanach dicono, gli ebrei avrebbero atteso esattamente questo, un messia che sarebbe dovuto morire e risorgere e tornare come un semidio. E invece aspettavano un Re umano che liberasse Israele e instaurasse un regno duraturo, per poi morire come ogni uomo. Oggi, l'interpretazione del re pare superata (non esistono più re e regni) e il messia è applicato ad Israele stesso, o a un periodo storico, forse quello attuale.

[bgaluppi]

Si riferisce ad Ezechia, figlio di Acaz, che divenne re di Giuda e Messia. È questo il Messia annunciato da Isaia (realizza le aspettative messianiche). Sempre da Sguardoasion:

“Dunque il profeta aveva davvero preannunciato la nascita di Gesù di Nazareth dalla vergine Maria?
La risposta si può ottenere soltanto leggendo il contesto in cui si colloca la frase citata dall’evangelista Matteo. Il capitolo 7 di Isaia tratta della guerra tra il re Achaz e i suoi nemici, il re d’Assiria e il re di Israele. Secondo il racconto, Dio rivelò ad Achaz che la guerra sarebbe stata vinta, e che, di conseguenza, egli non avrebbe avuto nulla da temere (vedi Isaia 7:1-7). A testimonianza di questa promessa, il profeta Isaia diede al re un segno, rappresentato dal bambino chiamato Emmanuele:

Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele. Egli mangerà panna e miele fino a quando saprà rigettare il male e scegliere il bene. Ma prima che il fanciullo sappia rigettare il male e scegliere il bene, il paese che temi a motivo dei suoi due re sarà abbandonato.

Alla luce di tutto ciò, appare evidente che il brano in questione non ha nulla a che fare con Gesù o con il Messia. Inoltre, la parola che il Vangelo traduce con “vergine” (parthenos in greco, come riportava già la LXX), nel testo originale ebraico è in realtà almah, che significa semplicemente “giovane donna”. Nel tentativo di collegare la profezia alla nascita verginale di Gesù, i cristiani si servono quindi di una traduzione errata.”

Senza contare il fatto che le fonti indipendenti dei Vangeli (Q, Mr e Lc) e tutti gli scritti neotestamentari non fanno menzione della nascita virginale di Gesù, il segno serviva ad Acaz, non ai credenti di settecento anni dopo. Lo scopo e la missione del profeta sono sempre relativi al suo tempo, perché il profeta era una guida che ammoniva ed esortava il popolo, i re, i sacerdoti. Non sarebbe servito a nessuno un vate che prevedeva eventi relativi a centinaia o addirittura migliaia di anni dopo.

[France]

Vedo che si riportano tanti passi delle SE dove si parla del Messia per riferirle a Gesù.

Vorrei provare a chiarire il mio pensiero con le parole di Marco 12:28

28 Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che egli aveva risposto bene, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il più importante di tutti i comandamenti?» 29 Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele: Il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore. 30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua".

Penso che Ebraismo, Islam e Cristianesimo non abbino dubbi sul fatto che ci sia un Dio Uno ed unico, Benedetto Egli Sia!
Io credo in Gesù! Altrimenti non si spiegherebbe questa marea di scritti su di lui, voglio solo capire bene il suo messaggio, il fondamento del suo insegnamento, ed anche il suo ruolo nel futuro dell’umanita’.

Capire proprio per evitare false attese messianiche, calcoli che vanno avanti da secoli su possibile seconda venuta (da dove poi come diceva Antonio).
Sembrerebbe che con la fondazione dello Stato d’Israele (14 Maggio 1948) l’era messianica per Israele sia iniziata, vorrei capire il ruolo del figlio dell’uomo e se la parabola del fico-Israele può essere applicata a lui.
Chi cerca trova si dice, no.

[France]

Sicuramente non mi sono spiegato bene, cosa centra gesu’ con Israele?

Israele aspetta un Messia umano, oppure un era, oppure una serie di persone che ristabilisce sulla terra lo Stato di Israele e secondo me questo e’ iniziato, ma non concluso.

Su Gesu’ Messia e/o figlio dell’uomo ci sto ancora studiando e vorrei capirlo bene con l’aiuto di tutti, anche soprattutto su questa eventuale seconda venuta.

[France]

Vorrei ancora precisare non e’ che gesu’ non centra con israele, magari sara’ il completamento di questa era messianica per Israele. E per il resto dell’umanita’ sara' la seconda venuta ?? Non so.

[Gianni]

Non sto partecipando a questa discussione perchè rifuggo dalle trattazioni in cui si usano le forbici per eliminare parti della Sacra Scrittura o se ne strappano pagine intere. Ma quando incontro l'illogicità, non posso fare a meno di insorgere.

Tiger dice: "Gesù non è ebreo ma figlio di Dio, ed essendo che Dio non è ebreo quindi Gesù essendo suo figlio non è ebreo".
Come dire: Gesù non ha mai magiato in vita sua ma è figlio di Dio, ed essendo che Dio non mangia quindi Gesù essendo suo figlio non mangiò mai.
O, se preferite: Tizio è nato a Napoli e Caio a Milano, per cui Tizio non può essere figlio di Caio perchè non è nato a Milano.

[Luigi]

Scusate , ma di favole, ne sto leggendo molte in questa discussione, quelle predette da Paolo, Pietro" e richiedo a chi vuole rispondere:
Il Nuovo Patto è ispirato; fa parte oppure no, del canone...?
E' bene chiarirlo, poichè se è ispirato "come dice Gianni", molte pagine vengono annullate o non tenute in conto.
Gesù è solo un uomo giusto, oppure è Il Figlio di Dio, che è venuto ed ha preso su di se il peccato del mondo, poichè tutti hanno peccato , e sono morti in questo ?

Infine, quali scritture del Tanach..., Gesù spiega ,ai due discepoli sulla via di Emmaus, dicendo che erano a LUI da applicare "Luca 24, 13..."?
Saluti

[bgaluppi]

France, dicevo che Israele sta vivendo adesso la sua era messianica nel senso che sta prosperando nella sua terra dopo 1800 anni di dispersione e lotta per la sopravvivenza. Non necessariamente nel senso che le profezie bibliche si riferivano a questo periodo storico. Come dicevo prima, le profezie messianiche di Isaia, ad esempio, si riferivano ad Ezechia. Credo che la sopravvivenza di Israele sia stata determinata dalla loro costanza e perseveranza nel conservare l'appartenenza e l'identità, dunque nell’obbedire alla legge. Sinceramente non penso che il terzo tempio sarà ricostruito e che Israele diventi "luce delle nazioni" e instauri un "regno" a cui tutte le nazioni si rivolgeranno e sottometteranno. E di certo non arriverà un re a liberare Israele, visto che è già libera.

[bgaluppi]

Per rispondere a Bgaluppi, come spieghi questi versetti? Si deduce anche che Gesù non è ebreo ma figlio di Dio, ed essendo che Dio non è ebreo quindi Gesù essendo suo figlio non è ebreo

Nei versetti che citi “figlio di Dio” è un titolo, che nei Vangeli corrisponde a Messia; l'angelo sta dicendo che quel bambino che nascerà sarà il Messia. A prescindere dalla veridicità o non veridicità del racconto, Gesù era certamente ebreo, in quanto sua madre lo era. Dio non ha figli, se non in senso traslato e metaforico.

[bgaluppi]

Per tornare in tema e rispondere a Francesco, se ci basiamo sul concetto di anticristo come espresso da Giovanni e su quello di figlio della perdizione della 2Tess o della bestia di Apocalisse, a mio parere possiamo dire che emergono due visioni diverse che forse, però, sono convergenti.

Quello di Giovanni, come ho detto, riguarda la negazione della fede e quindi, oggi come allora, gli anticristi sarebbero tutti coloro che negano la messianicità di Gesù.

Quello della 2Tess e di Apocalisse invece riguarda una figura malvagia che si oppone a Dio e a Cristo e va inquadrata nel tempo in cui i due scritti furono prodotti. Molto probabilmente potrebbe essere la figura dell'imperatore romano, che obbligava al culto degli dèi e perseguitava chi si rifiutava (e questo è coerente con la bestia di Apocalisse).

In entrambi i casi, il tema è quello dell'opposizione alla fede. Potrebbe quindi essere che Giovanni si riferisse ad una figura specifica nel suo tempo con l’uso del singolare e che estendesse il termine al plurale anche a tutti quelli che negavano la messianicità di Gesù. Il senso di 1Gv 2:18, quindi, potrebbe essere che “l’anticristo [quello vero] deve venire [e sarebbe il figlio di perdizione di 2Tess e la bestia di Apocalisse, molto probabilmente Traiano o genericamente l’imperatore romano] ma di fatto sono già sorti molti anticristi [tutti quelli che negavano la messianicità di Gesù, specialmente gli ex-appartenenti alla comunità, sedotti dall’apostasia]”.