Yeshùa ed il divorzio

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Salvatore Tarantino
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

“Chiunque manda via la propria moglie, eccetto in caso di fornicazione, la fa essere adultera e chiunque sposa una donna ripudiata, commette adulterio” (Mt 5:32).

Qui ci sarebbe scritto che la moglie può ripudiare il marito?
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Salvatore Tarantino
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

"Deuteronomio fa l'ipotesi della donna ripudiata che si risposa e quindi ciò significa che la donna ripudiata può risposarsi".


"La elenca come situazione possibile e la regolamenta, non la proibisce: quando una donna viene ripudiata per giusta causa e si risposa per essere ripudiata di nuovo o il secondo marito muore, il primo marito non se la riprenda. Questo non squalifica la legittimità del secondo matrimonio, insegna che il ripudio per giusta causa non può essere annullato riprendendosi indietro la moglie prima ripudiata".

Sono d'accordo. Almeno siamo concordi che l'ipotesi di per sè è neutra, priva di giudizi di valore.
Ma Geremia 3,1 e tanti brani delle scritture greche affermano chiaramente che la donna ripudiata se si risposa commette adulterio e con lei anche il nuovo marito.
Quindi questi altri versi e brani non contraddicono il comandamento della Legge, ma danno quel giudizio di valore.
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Salvatore Tarantino
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Marco 10,11-12
Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

I versi strumentalizzati, molto frequentemente e da tantissimi credenti, sono questi qui sopra.

Yeshùa dice che la moglie non può ripudiare il marito e, incredibilmente, da questa affermazione si deduce che quindi la moglie può ripudiare il marito in caso di fornicazione.
Io spalanco gli occhi e non riesco a leggerlo.
Non c'è scritto!!!
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bgaluppi
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da bgaluppi »

Dunque stai dicendo che la clausola mattaica è fasulla? Che i versetti di Marco, che non la riportano, sono giusti e quelli mattaici che ti ho citato e la riportano sono sbagliati? La Scrittura va armonizzata, non si può prendere un versetto e tralasciarne un altro per sostenere una tesi.
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Salvatore Tarantino
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da Salvatore Tarantino »

Parliamo chiaramente per favore.
Quali versi starei tralasciando?
Io non ho problemi con nessuna Scrittura.
Se mi mostrate un verso in cui alla moglie è consentito ripudiare il marito e risposarsi sono pronto a cambiare idea.
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bgaluppi
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da bgaluppi »

Te li ho citati qui:

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 120#p55535" onclick="window.open(this.href);return false;
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bgaluppi
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da bgaluppi »

Ger 3:1 cosa dice? Esattamente quello che dice Dt 24:1-4:

“Il SIGNORE dice: «Se un uomo ripudia sua moglie
e questa se ne va via e si sposa con un altro,
quell'uomo torna forse ancora da lei?”

Il primo marito non può riprendere la moglie che ha ripudiato e si è risposata. Ciò non squalifica il secondo matrimonio di lei, proibisce di riprendere la moglie ripudiata (per giusta causa, ovviamente, secondo Dt 24:1) e risposatasi.
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bgaluppi
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da bgaluppi »

“Chiunque manda via la propria moglie, eccetto in caso di fornicazione, la fa essere adultera e chiunque sposa una donna ripudiata, commette adulterio” (Mt 5:32).

La clausola vale per il marito e per la donna ripudiata, che fanno entrambi parte del discorso in cui è introdotta la clausola, perché la seconda parte è collegata dalla congiunzione copulativa καὶ che non ha mai senso avversativo ma, appunto, copulativo, collegando ciò che segue con ciò che precede. Non ripete la clausola perché l'ha già esposta subito prima ed è quindi sottintesa.

Dunque, armonizzando Mr e Mt, in italiano, il senso è:

“Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio [tranne che in caso di fornicazione]”.

Ossia: in caso di fornicazione di lui o di lei, il nuovo matrimonio non causa adulterio. Dunque è permesso. Non è permesso se non c'è giusta causa di divorzio.
Massimo-W-la-Bibbia

Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da Massimo-W-la-Bibbia »

Gent.mo Noiman, mi scuso se sono stato forte con le mie parole, ritengo però che l'adulterio e più in generale la fornicazione siano peccati molto gravi, anche sulla base delle parole di Paolo di Tarso. Questo è il mio pensiero, tutto qui. Dio è però misericordioso. Auguro a tutti una buona continuazione, mi limiterò a leggere i vostri scambi di tanto in tanto, non ho nessuna ambizione di risalire di qualche banco, preferisco stare indietro :-)
Arrivederci
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Alen.chorbah
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Re: Yeshùa ed il divorzio

Messaggio da Alen.chorbah »

bgaluppi ha scritto:Ossia: in caso di fornicazione di lui o di lei, il nuovo matrimonio non causa adulterio. Dunque è permesso. Non è permesso se non c'è giusta causa di divorzio.
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