FORUM BIBLICO

Io penso a chi si è lasciato morire pensando che ormai la fine era vicina e inveve di acqua sotto I ponti ne è passata e ne passerà...nessuno sa quando ci sarà un cambiamento!
Alla mia vita io ci tengo..e quei 5 minuti in più li vorrei perchè condividere ogni istante della mia vita con i miei cari e con I miei amici...è la cosa più bella e il dono più bello che Dio mi ha dato...vivere I miei sentimenti con gli altri!Questa è vita!
Penso ad amici che non avrei se non avessero subito un trapianto...in nome di cosa?Di nulla!
Le leggi tutelano I pazienti....e chi critica la medicina....dovrebbe evitare ogni tipo di cura e lasciarsi andare...questa sarebbe coerenza!

Caro Antonio . Posso dirti per esperienza personale che dovremmo avere più fiducia nella medicina. Scrivo questo perché ho vissuto personalmente una storia così , vedere mia madre attaccata ad una macchina facendola respirare (se così si può dire )non c'è più vita,ma di vivo c'è solo una macchina che ponpa aria nei polmoni,dimmi tu cosa c'è piu in un paziente che appena si stacca la macchina non respira più,Io non vedo Nessun segno di vita in questo .. Se prendiamo un altro caso di coma profondo che appena si stacca il macchinario riesce a respirare da sola allora li si possiamo parlare di vita.. mi dispiace ma ti sbagli .( scusate gli errori )

Dalila qui ognuno ha la sua esperienza...chi negativa chi positiva in campo medico...chi ha avuto un buon risultato se non ottimo...non potrà mai parlarne male...
Ma qui se ne dobbiamo fare un discorso personale e sociale non finiamo più....
Biblicamente io sto ancora aspettando il passo che vieta il trapianto!

Bellissima riflessione Giorgia! Concordo su tutto!!!

Pretendere un passo che vieta il trapianto è come pretendere un passo che vieta di uccidere con la corrente elettrica.
Ci basta che sia vietato uccidere, così come ci basta che sia vietato fare a pezzi una persona viva.
Il ragionamento scritturale è stato esposto.

Antonio LT, io non critico tutta la medicina, ma nemmeno accetto tutto senza senso critico!

La medicina può essere utile in certi casi, ma se non sappiamo decidere quando fermarci, facciamo solo danni.

Ribadisco un concetto che ho scritto anche nell'altra cartella. Non volete rispettare quanto scritto sulla Bibbia. Ok, fatelo, è un vostro diritto, e lo stato italiano ve lo tutela.
Ma non fatelo passare come cosa buona e giusta agli occhi di Dio.

Io non mi metterò a discutere con Dio dicendogli che ha sbagliato a far morire mio padre in quel momento. Soprattutto alla luce di quello che ho vissuto dopo!

Se vi fermaste un momento a riflettere su che dono prezioso è stato per noi la morte, allora non ci sarebbero dubbi. Ma a qualcuno interessa solo il qui e ora... ma questo a poco a che fare con il Dio della Bibbia!

Antonio, il passo che vieta il trapianto non esiste perché allora i trapianti non esistevano. Bisogna capire in che modo l'asportazione di organi possa violare ciò che insegna la Scrittura sull'inviolabilità o meno del corpo umano.

Dalila, in un certo senso sono d'accordo, e per questo motivo non credo nei trapianti ma concordo con la bella esposizione di Giorgia. Quando una persona muore, muore. Come ho scritto nel mio primo post, credo che non sia importante quanto si vive, ma piuttosto come si vive. Questo dal punto di vista di un credente, naturalmente. Ma anche dal punto di vista di un non credente, quale sarebbe la differenza tra vivere 10 anni in piú o in meno, se comunque bisogna necessariamente morire? Ti ho citato il transumanesimo proprio per dimostrarti quanto l'uomo, non credendo in Dio, cerca di trovare da solo la soluzione alla morte, portando avanti il folle progetto di sostenere il corpo all'infinito tramite soluzioni tecnologiche. Arriveremo a conservare il cervello dentro corpi robotici? Ma anche il cervello deperisce, e quindi cercheremo il modo di trasferire la coscienza?

Forse, sarebbe saggio che l'uomo abbandonasse la convinzione di essere dio di se stesso e accettasse il vero Dio, creatore della vita, il cui progetto è proprio quello di darci la vita, non di togliercela. Dio crea vita per la vita, non per la morte. Quindi, per me la donazione di organi con lo scopo di sostenere temporaneamente una vita che sfumerà in ogni caso, non ha senso. Piuttosto, dobbiamo capire come vivere bene la nostra vita, affinché la morte non sia un termine ma un passaggio.

Antonio le condizioni di vita,se non ci sarebbe stata la medicina,sarebbe stata quasi nulla...e molti di noi qui nemmeno ci sarebbero...me compreso!Beh?Perche farlo ora.....che siamo noi,ancor di più,la causa dei nostri mali?Inquinamento,stress,allergie....sono dovuti al mondo che noi abbiano costruito..e finche non ci sarà un cambiamento un rimedio lo si deve trovare per forza...alle malattie!
Altrimenti meglio non fare più figli se poi devo rinunciare alle cure o a un ipotetico trapianto!

E a te chi lo ha ha detto che nessuno sarebbe più qui?
Nel medioevo c'erano condizioni igieniche da fa impallidire i nostri fiumi inquinati, eppure sono sopravvissuti... forse vivevano meno... ma sono sopravvissuti.
Molte persone sono sopravvissute ai campi di concentramento dell'ultima guerra...

Però una cosa è vera... le persone malate di demenza senile e di alzahimer sono in netto aumento. Ossia ci sono molte più persone anziane, la maggior parte in pessime condizioni di salute...

Se questo è il progresso... credo proprio che non mi piaccia un gran che!

Che tu non ritieni corretto donare organi è una cosa diversa di ciò che stiamo trattando adesso, ma dire che i trapianti vengono fatti quando si è ancora in vita e tutto un discorso completamente mal sano , cosa che non posso accettare per nessuna ragione. Perché se così fosse sarei IO la prima a denunciare le strutture mediche .