Siccome la Parola di D-o è unica e dobbiamo tenere in considerazione ogni sua parte, comprendiamo che i due scrittori fanno riferimento a questa fantomatica "caduta dal cielo" per spiegare un concetto. Quest'ultimo lo troviamo in 2Pietro 2: 9-10.
Ma cosa stai cercando di dire? A parte il fatto che di caduta dal cielo no ne parla ne 2.Pt 2:4, ne Giuda 6. Ecco cosa dicono esattamente le due Scritture:
“Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio” 2.Pt 2:4
“Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora” Giuda 6
Probabilmente avrai fatto confusa nel leggere gli studi di Gianni. Ma poi, quello che vorrei capire è, cosa c`entra la caduta dal cielo con 2. Pietro 2:9,10 che dice: “ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità”.
Quale sarebbe la spiegazione del concetto di caduta dal cielo in questa scrittura di 2. Pietro 2:9,10 ? Francamente non vedo il collegamento. Sarà che faccio parte degli ignoranti che non capisco le Scritture. Quindi spiegami tu dato che hai capito così bene questo concetto.
Per riuscire ad avvicinarci alla giusta comprensione dobbiamo tener conto sempre della Torah.
E che comprensione si può avere attraverso la Torah su questi angeli che peccarono? Continuo a non capire i tuoi accostamenti. Prendendo in prestito le parole che ho letto in questo forum, direi che questi accostamenti sono come i cavoli a merenda cioè, che non ci azzeccano niente. E come se io, per capire che Gesù è morto sulla croce devo ricorrere alla Torah per avere la giusta comprensione. In questi casi non si ha bisogno di ricorrere alla Torah per capire un fatto accaduto. E come se io volessi capire le parole di Gesù, attraverso la Torah, quando dice che alla risurrezione il credente diventa simile ad un angelo. In questo caso, non puoi fare accostamenti alla Torah, perchè è un concetto completamente estraneo per la Torah.
L'espressione "cadere dal cielo" o "salire al cielo" descrivono una condizione. Per intenderci è tipo l'espressione "Manna dal cielo" che è sinonimo di provvidenza divina. Da cosa lo comprendiamo che può assumere anche questo significato, leggendo i versetti
di Giovanni 6: 30-40. Dove si capisce chiaramente la metafora tra la manna e Yeshua.
Vedo che continui a ricorrere agli studi di Gianni, segno evidente che non riesci proprio a studiare le Scritture con la tua testa. Dici ad altri di liberare la mente dalle dottrine e poi tu sei la prima a parti con un preconcetto di Gianni nella testa. Come fai a dire che studi la Scrittura con la mente libera? Mente libera è prendere la Bibbia leggerla e ragionarci facendo i collegamenti con la stessa Bibbia, non andando a leggere gli studi di Gianni per usarli anche per dare risposte ad altri. Ci può stare che si condivida alcuni studi di una persona, ma questo non vuol dire che devo capire la Bibbia dipendendo dagli studi di una persona come se fossero una droga. Si deve arrivare con la propria testa, non con la testa di altri, magari chiedere in preghiera sapienza per comprendere. E poi, ti ritorno a ripetere, se tu avessi letto questi due versi biblici senza essere influenzata, non avresti capito quello che sei stata indotta a capire ora. Questa è la stessa cosa che avviene quando si studia con i tdg, la persona che studia è indotta a capire le Scritture secondo il loro schema, ma se a quella persona gli fai lettere la Bibbia da sola, sta certissima che capirà tutt´altro, perché leggerà senza avere nella testa un preconfezionamento dottrinale. Inoltre, noto che usi anche male gli studi di Gianni, perché se vai ad applichiamo l´esempio della manna caduta dal cielo agli angeli caduti dal cielo, stai dicendo che questi angeli sono un provvedimento di Dio, esattamente come lo era la manna. Devi saperli usare gli studi di Gianni, altrimenti rischia di dire assurdità.