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Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: sabato 26 marzo 2016, 17:51
da Gianni
Armando Albano, la questione che dici la tratto qui:

http://www.biblistica.org/wordpress/wp- ... Yeshua.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: sabato 26 marzo 2016, 17:53
da ארמאנדו אלבנו
non credo. Allora Gesù non doveva predicare di Sabato? Se accendiamo il PC per edificarci in Dio non penso. Ogni giorno che passa può essere l'ultimo giorno e abbiamo bisogno di ricercare la verità per salvarci. Quindi se ora qui stiamo a discutere sul pc allo scopo di edificarci e per impegnarci alla salvezza dell'uno e dell'altro non credo che questo sia peccato. Se invece accendo il pc per fare altre cose allora può essere peccato penso.

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: sabato 26 marzo 2016, 17:57
da Gianni
Concordo (sempre personalmente).

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: sabato 26 marzo 2016, 18:59
da Salvatore Tarantino
Vedo che c'è una difficoltà ad individuare dei criteri, dato che si discutono singole ipotesi, fondamentalmente secondo il criterio del buonsenso, che però, essendo soggettivo, non fornisce soluzioni definitive.

Un criterio, indirettamente, pare che lo indichi Gianni: lo potremmo chiamare il criterio della professionalità.
Lo applico anche io, come lo ha applicato anche Jon, ma io in realtà lo considero parte del criterio del lavoro ordinario.
Per quanto riguarda il mio lavoro, ad esempio, considero attività lavorativa ogni singolo aspetto: non soltanto le udienze, il ricevimento dei clienti, la redazione degli atti, ecc.; ma anche la semplice comunicazione telefonica della data di una udienza o il farmi una scaletta delle attività da fare la settimana prossima (francamente evito anche di ragionare nella mia testa su casi giuridici di cui mi sto occupando), per cui non faccio di sabato nemmeno queste attività, semplicemente perchè le considero parte del mio lavoro.

Per quanto riguarda i casi di "trasgressione senza peccato", come quella del farmacista (che ritengo comunque un esempio impreciso, dato che la farmacia fa commercio, e se è aperta di sabato non può rifiutarsi di vendere nemmeno una caramella; casomai va fatto l'esempio del pronto soccorso o della guardia medica), si affronta una questione diversa da quella da me posta: ossia la responsabilità del soggetto che compie un determinato lavoro.
La questione da me posta è diversa: cosa è lavoro e cosa non lo è, e secondo quali criteri biblici.

Ps: non ho problemi a respingere certe esagerazioni ebraiche, per il semplice fatto che non si riscontrano nelle Scritture; ma sul divieto del fuoco ho dei seri dubbi: per molto tempo ho sostenuto anch'io che oggi accendere un fuoco non procura nessuna fatica, rimane però il fatto - a differenza che per l'accendere un'auto o un pc - che è scritto chiaro e tondo che è vietato accendere il fuoco. Personalmente concludo, dunque, che il fuoco non deve essere acceso, senza alcuna necessità di ragionare se è o non è un lavoro, ma semplicemente perchè è oggetto di un esplicito divieto. Tra l'altro, se non ricordo male, il divieto di accendere il fuoco è previsto soltanto per i sabati settimanali, non per gli altri sabati.

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: sabato 26 marzo 2016, 19:57
da bgaluppi
Caro Salvatore, hai ragione a voler stabilire dei criteri, e credo che questa discussione sarà utilissima per tutti coloro che vogliono rispettare il sabato. Come primo criterio, propongo di esaminare cosa è il sabato e perché è necessario rispettarlo. Il sabato è un appuntamento con Dio, un giorno della settimana in cui noi abbandoniamo la temporalità, fatta di impegni, questioni da risolvere, obblighi lavorativi, bollette da pagare, problemi legati al quotidiano ed entriamo nel Suo tempo eterno, per godere della Sua gloria, della Sua pace e del Suo amore. Ci disconnettiamo dal mondo ed entriamo nella dimensione di Dio, quella in cui saremo quando Lui ci farà entrare nel Suo regno. Con il sabato, pregustiamo la Sua pace.

Scrive Joshua Heschel:

Il Sabato è una delle più alte ricompense della vita, una fonte di forza e di ispirazione per Sopportare gli affanni, per vivere nobilmente. Il lavoro dei giorni feriali e il riposo del settimo giorno sono tra loro correlati. Il Sabato è l'ispiratore, gli altri giorni sono da esso ispirati.

[...]

"Che cosa è stato creato il settimo giorno? La tranquillità, la serenità, la pace e il riposo". Nello spirito biblico menuchà è sinonimo di felicità e silenzio, di pace e armonia. La parola di cui si servì Giobbe per descrivere lo stato che egli avrebbe desiderato dopo la vita deriva dalla medesima radice di menuchà: è lo stato in cui l'uomo giace tranquillo, in cui i malvagi cessano di far soffrire e gli stanchi possono riposare. lo stato in cui non vi è contesa né lotta, né paura né diffidenza. L'essenza di una vita retta è menuchà: " Il Signore è il mio pastore, io non mancherò di nulla. Egli mi fa riposare sui verdi pascoli. Egli mi conduce in riva alle acque tranquille " (le acque di menuchoth). Più tardi, menuchà divenne sinonimo della vita nel mondo futuro, della vita eterna. Per sei sere della settimana noi preghiamo: "Proteggi la nostra uscita e la nostra entrata"; il venerdì sera invece noi preghiamo: "Accoglici sotto la tenda della Tua pace". Tornando dalla sinagoga, intoniamo il canto: " La pace sia con voi, Angeli della Pace". Un'antica allegoria racconta: "Quando Adamo vide la maestà del Sabato, la sua grandezza e la sua gloria, e la gioia che conferiva a tutti gli esseri, intonò un canto di lode come per esprimere gratitudine al giorno del Sabato. Allora Dio gli disse: Tu elevi un canto di lode al giorno del Sabato, e non canti per Me, il Dio del Sabato? Allora il Sabato si alzò dal suo seggio e si prosternò davanti a Dio, dicendo: E cosa buona esprimere gratitudine al Signore. E tutto il creato aggiunse: E cantare lode al Tuo Nome, o Altissimo".

[...]

Così dice la liturgia per il mattino del Sabato: "A Dio che riposò da ogni atto il settimo giorno e ascese sul Suo trono di gloria. Egli ha rivestito di bellezza il giorno del riposo; Egli ha chiamato il Sabato una delizia. Questo è il canto e la lode del settimo giorno, in cui Dio si riposò dalla Sua opera. Il settimo giorno è di per sé un'espressione di lode. Un canto del giorno di Sabato: "E giusto esprimere gratitudine al Signore!". Perciò, tutte le creature di Dio Lo benedicono ". Il Sabato insegna a tutti gli esseri chi bisogna lodare.

[...]

Il Sabato, quale giorno di astensione dal lavoro, non è deprezzamento ma valorizzazione del lavoro, una divina esaltazione della sua dignità. Ti asterrai dal lavoro il settimo giorno, è il seguito del comandamento: Per sei giorni lavorerai, e farai tutta l'opera tua. "Per sei giorni lavorerai, e farai tutta l'opera tua; ma il settimo giorno è Sabato dinanzi al Signore Dio tuo". Come ci viene comandato di osservare il Sabato, così ci viene comandato di lavorare: "Amate il lavoro". Il dovere di lavorare per sei giorni fa parte del patto di Dio con l'uomo quanto il dovere di astenersi dal lavoro nel settimo giorno. Riservare un giorno della settimana alla libertà, un giorno in cui non si usino gli strumenti che tanto facilmente sono stati trasformati in armi di distruzione, un giorno per essere noi stessi, un giorno di distacco dalla volgarità, di indipendenza dagli obblighi esteriori, un giorno in cui smettiamo di adorare gli idoli della civiltà tecnica, un giorno in cui non facciamo uso dei denaro, un giorno di tregua nella lotta economica con i nostri simili e con le forze della natura: esiste forse un'altra istituzione che offra una maggiore speranza di progresso per l'uomo.

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: sabato 26 marzo 2016, 20:03
da bgaluppi
Per quanto riguarda il fuoco, scrive Heschel:

“Il Sabato deve essere trascorso tutto "nell'incanto, nella grazia, nella pace e in grande amore... poiche' in esso persino il malvagio nell'inferno trova pace". E perciò doppiamente peccato la collera di Sabato. "Non accenderete il fuoco nelle vostre dimore nel giorno del Sabato" (Es. 35,3) viene interpretato: "Non accenderete il fuoco della controversia né il calore dell'ira", non accenderete alcun fuoco, nemmeno quello della giusta indignazione”.

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: domenica 27 marzo 2016, 10:11
da noiman
Non credo proprio che i cristiani

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: domenica 27 marzo 2016, 10:45
da Salvatore Tarantino
Io invece credo che possano e soprattutto debbano osservarlo.
Quando Dio creò il sabato non c'era ancora il popolo ebraico, l'umanità è stata creata appena un giorno prima.
Siamo tutti figli di Adamo ed Eva, e già loro sapevano che il sabato è giorno di riposo.
Potrei citare molte Scritture, anche ebraiche (si pensi a Isaia 56), che dimostrano che il sabato è un obbligo e una benedizione per tutti.
Senza alcuno scopo polemico voglio evidenziare inoltre che insegnare ai gentili che non possono e non devono osservare il sabato è una cosa grave, è un insegnamento a peccare.
Ed è davvero paradossale che un simile insegnamento provenga da Israele, che dovrebbe essere luce per tutte le nazioni, e non portatore di tenebre e di separazione.

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: domenica 27 marzo 2016, 11:11
da ilvigilante
Un dubbio al riguardo:
Nei nostri paesi occidentali, dove il giorno liberi dal lavoro è stabilito di domenica, dovremmo astenerci dal lavoro due giorni a settimana anziché uno, dato che di domenica molte attività lavorative sono ferme?

Re: Quale lavoro è vietato di sabato

Inviato: domenica 27 marzo 2016, 12:19
da ilvigilante
Non sempre è così, Jon.
Molti lavorano di sabato e anche di domenica.
Negozi, ospedali, ferrovie, trasporti in genere, fornai, farmacie, servizi di sicurezza come polizia, carabinieri, vigilanza.
Spesso questi lavori sono organizzati con turni dove chi si assenta deve essere sostituito.
La sostituzione avviene per casi imprevisti quali malattie ecc. Ma se diventa una necessità fissa diventa difficile trovare chi è disposto a sostituire sempre di sabato o di domenica.
Trovo concreto il dubbio di Noiman circa la fattibilità dell'osservanza del sabato da noi dove è il sistema che non lo consente ai più.
Sicuramente un problema secondario e superabile potrebbero rappresentare le critiche e le dicerie dei nostri amici e familiari anche se ciò che può far più male è essere tacciato di fanatismo.