ANTICRISTO OGGI

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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Infatti, è inutile voler identificare cronologicamente ed esattamente degli eventi storici precisi in questi numeri. Ognuno lo fa con ragionamenti e aggiustamenti sulla base di ciò che crede. Se fosse possibile, non ci sarebbero tante interpretazioni diverse e tutti dovrebbero necessariamente essere d'accordo.
Nel talmud per i rabbini le 70 settimane erano 490 anni tra la distruzione del primo e del secondo tempio. Anche loro si sono sbagliati? Non ci capivano nulla di apocalittica?
Non intercorrono 490 anni tra la distruzione del primo tempio (586) e quella del secondo (70). Dalla sottrazione, il risultato è 516.

“Nell'anno primo di Dario, figlio di Assuero, della stirpe dei Medi, che fu fatto re del regno dei Caldei...” (Dn 9:1). Ma Dario il Medo (Dn 11:1) non esiste storicamente. Altre incongruenze storiche del Libro di Daniele sono: Nabucodonosor non fu allontanato dal trono per vivere nel deserto come una bestia (Dn 4) e di certo non ha riconosciuto Yhvh come suo Dio (4:37); non ha mai avuto un figlio e re di Babilonia di nome Baldassar; i babilonesi non furono conquistati da un Dario re dei Medi, ma da Ciro di Persia. Questo per capire che il Libro di Daniele non ha lo scopo di dare indicazioni storiche.

Il tempio e la città di Gesusalemme non furono distrutti ma profanati e resi desolati (cfr. 1Mac 1), per cui lo scrittore può semplicemente aver usato un linguaggio intenzionalmente iperbolico per fini narrativi.

Il patto che il re fece con molti è certamente quello descritto in 1Mac, in cui fu abolito il culto per un periodo approssimativo indicato da Daniele stesso di tre anni e mezzo (cfr. Dn 7).
animasalvata
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da animasalvata »

Non intercorrono 490 anni tra la distruzione del primo tempio (586) e quella del secondo (70). Dalla sottrazione, il risultato è 516.
In poche parole tu hai distrutto la tradizione ebraica riportata dai rabbini nei talmud e la cronologia del seder olam rabbah. Nella cronologia del seder olam rabbah il primo tempio fu distrutto nel 422ac e il secondo nel 69dc. Ci sono 490 anni tra i due eventi.
il tempio e la città di Gesusalemme non furono distrutti ma profanati e resi desolati (cfr. 1Mac 1), per cui lo scrittore può semplicemente aver usato un linguaggio intenzionalmente iperbolico per fini narrativi.
Questa si chiama forzare la scrittura per adattarla alla propria idea. Attieniti a cio che dice il testo altrimenti si può far dire alla bibbia qualunque cosa. La profezia parla di distruzione della città e soprattutto del santuario e la cosa è accaduta storicamente al tempo dei romani. Al tempo di Antioco la città fu parzialmente distrutta ma il tempio non venne toccato ma fu solamente derubato e profanato. La profezia di Daniele parla invece di distruzione della citta e del santuario e questo dobbiamo attenerci.
Comunque ciò che mi importa è che Yeshua cita Daniele per la distruzione imminente del tempio e lui da Rabbino apocalittico ne sapeva più di te in apocalittica ebraica. Tu sei un rabbino ebreo apocalittico?
Il patto che il re fece con molti è certamente quello descritto in 1Mac, in cui fu abolito il culto per un periodo approssimativo indicato da Daniele stesso di tre anni e mezzo (cfr. Dn 7).
Il testo di Daniele 9,26-27 non parla di un patto che viene abolito, ma parla di un patto stipulato per la guerra contro i giudei e basta.
L'imperatore romano fece patti con le nazioni circostanti alla Giudea al tempo della prima guerra giudaica durata 7 anni (coincidenza?) per combattere gli ebrei in rivolta.

Per quanto mi riguarda io mi attengo a ciò che dice Yeshua e ciò che dicono i rabbini, cioè che le 70 settimane durarono fino al tempo della distruzione del II tempio e senza offesa Yeshua e quei rabbini sono più autorevoli in materia.
Vi sono profezie che si esauriscono nel presente ed altre che hanno un adempimento tipico e parziale nel presente e un adempimento antitipico e totale nel futuro. Yeshua e i rabbini cosi la pensavano.
Ti ho pure mostrato Zaccaria 9,9-10 per smentire la teoria che il profeta non predice mai il futuro. Il profeta parla a quel popolo e parla del Messia che verrà in un tempo futuro per incoraggiare quella gente a ricostruire il tempio.
Per questo ho esaminato la tua tesi e quella di Ermhan e non mi convince per niente. La bibbia dice di esaminare ogni cosa e io ho esaminato la tua tesi. Ermhan lo trovo addirittura contradditorio quando dice che il profeta non predice mai il futuro e poi definisce Yeshua un ebreo apocalitticista. Ma Ermhan ha mai letto Matteo 24,15-16? Se definisce Yeshua un ebreo apocalitticista e poi dice che i profeti non predicono mai il futuro è evidente che Ermhan non conosce Matteo 24,15-16

Comunque non possiamo dire sempre le stesse cose sui profeti perche è fuori tema. Tu hai la tua idea ed io la mia. In tema di anticristo e apocalisse Nerone a mio parere era una figura tipica dell'anticristo antitipico. Ciò che è accaduto accadrà di nuovo perche il mondo non segue più Dio. Dunque il mondo intero è destinato ad avere prima o poi un nuovo nerone, il nemico ultimo prima della venuta del Messia e il tema è capire chi potrebbe essere oggi questa figura e non è detto che appartenga per forza a questo tempo perché vi è l'incertezza di non sapere il giorno e l'ora.
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

In poche parole tu hai distrutto la tradizione ebraica riportata dai rabbini nei talmud e la cronologia del seder olam rabbah. Nella cronologia del seder olam rabbah il primo tempio fu distrutto nel 422ac e il secondo nel 69dc. Ci sono 490 anni tra i due eventi.
Nabucodonosor è morto nel 562, come può aver distrutto il tempio nel 422?
La profezia parla di distruzione della città e soprattutto del santuario
Daniele parla anche della fine del monarca come un'inondazione, dobbiamo pensare che sia morto affogato? No, significa che il suo regno sarebbe stato distrutto. Mentre Tito non fu travolto da devastazione, ma fu sostituito da un altro imperatore e il dominio di Roma proseguì, il regno di Antioco giunse alla fine rapidamente dopo la sua morte, non essendoci un degno successore, e si disfece a causa di una serie di guerre dinastiche.

Tu dici che bisogna attenerci al testo. Ok. Allora dobbiamo anche credere che i babilonesi non furono conquistati da Ciro di Persia, ma da Dario il Medo. O che effettivamente tre giovani uscirono indenni dalla fornace ardente in cui furono gettati. Però poi non si vuole accettare che il “simile ad un uomo” del cap. 7 non sia Israele, nonostante sia il malak stesso a spiegare la visione.
Yeshua cita Daniele per la distruzione imminente del tempio
Gesù cita Daniele anche per spiegare che lui era il Figlio dell'Uomo-Messia di cui, secondo lui, parla Dn 7:13-14. Ma quei versetti non parlano di un Messia “Figlio dell'Uomo” escatologico, ma, come dice l'angelo, di quattro regni delle nazioni e di un regno di Israele.
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Alen.chorbah
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da Alen.chorbah »

Perché il calendario ebraico rispetto a quello tradizionale ha un buco di quasi un secolo più o meno... Quindi non concorda in niente....
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

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Infatti, Alen. Sono due calendari diversi. In ogni caso, Nabucodonosor non poteva certo essere ancora vivo nel 422 aEV. E certamente il secondo tempio fu distrutto nel 70 aEV.
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Oltretutto, mi risulta che il primo Bet Hamikdash fu distrutto nel 3345 del calendario ebraico, che corrisponderebbe al 416 aEV, non al 422. Ma non so. In entrambi i casi, Nabucodonosor era già morto da oltre un secolo. Il calendario ebraico fissa la data della creazione al 3760 aEV, ma sappiamo benissimo che l'uomo esisteva già da molto tempo. Il calendario ebraico è utilizzato per scopi religiosi, immagino, e non credo pretenda di corrispondere alla realtà storica.
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Ermhan lo trovo addirittura contradditorio quando dice che il profeta non predice mai il futuro e poi definisce Yeshua un ebreo apocalitticista. Ma Ermhan ha mai letto Matteo 24,15-16? Se definisce Yeshua un ebreo apocalitticista e poi dice che i profeti non predicono mai il futuro è evidente che Ermhan non conosce Matteo 24,15-16
Ehrman è uno dei più grandi esperti e critici del NT, oltretutto ex credente e praticante, e stai sicuro che lo ha letto. ;) Tu, piuttosto, dovresti leggere i suoi libri prima di criticare le sue posizioni, tutte motivate da argomentazioni specifiche.
Gesù non era il solo a predire la distruzione del tempio e di Gerusalemme. Segno che o c'erano altri veggenti che avevano visto il futuro, oppure sussistevano le condizioni socio-politiche e religiose per fare una simile predizione. Come ho spiegato, essere apocalitticisti non vuol dire predire il futuro, ma avere una precisa visione del mondo, relativa all'esistenza del bene e del male e alla soluzione escatologica di essi.
animasalvata
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Re: ANTICRISTO OGGI

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Bgalupi
Nabucodonosor è morto nel 562, come può aver distrutto il tempio nel 422?

Infatti, Alen. Sono due calendari diversi. In ogni caso, Nabucodonosor non poteva certo essere ancora vivo nel 422 aEV. E certamente il secondo tempio fu distrutto nel 70 aEV.
Questo lo devi spiegare agli amici ebrei che sostengono la cronologia del Seder Olam Rabbah e credono che il tempio non venne distrutto nel 587ac ma 490 anni prima della distruzione del secondo tempio. Difendono a spada tratta la data fornita dal seder olam rabbah.
Anch'io credo che il Tempio venne distrutto nel 587ac e se ho citato il seder olam rabbah e il talmud era solo per evidenziare il fatto che i rabbini intrtpretano le 70 settimane come 490 anni precisi e quindi va fatto un calcolo preciso per cui non si tratta di una quantità indefinita di anni. Quindi se è lecito che lo fanno loro che sono piu esperti di te perche non potrei interpretare anch'io le 70 settimane in 490 anni? Il punto è proprio questo
Daniele parla anche della fine del monarca come un'inondazione, dobbiamo pensare che sia morto affogato? No, significa che il suo regno sarebbe stato distrutto
Hai scritto tu stesso: si dice ''la sua fine sarà come con un inondazione''. È un modo di enfatizzare al massimo la sconfitta di un nemico di Dio e questo modo di descrivere la sconfitta dei nemici di Dio inflitta da Dio è tipica per descrivere la maestosità di Dio. Qui ci sono i presupposti per enfatizzare la sconfitta di un nemico di Dio perché si sta esaltando Dio. La sua fine è paragonabile alla distruzione operata da uno tsunami. Proprio come uno tsnumani distrugge completamente ciò che incontra senza lasciare traccia, similmente è la distruzione dell'empio e del tempio. Si tratta di una distruzione effettiva
Distruzione significa: 1. Abbattere, disfare qualcosa in modo da renderlo definitivamente inutilizzabile o da cancellarne perfino la traccia. 2.
Sterminare, annientare.

Anche il verbo ebraico significa abbattere,distruzione,per andare in rovina. Quando si parla di distruzione è chiaramente sempre letterale, mentre per descrivere la sconfitta dei nemici di Dio si utilizza l'enfasi. Ma dove sta l'enfasi nella parola distruggere? Il significato di distruggere è chiaro.

Comunque ''il popolo di un capo che verrà'' fa riferimento all'impero romano e all'imperatore a capo chiunque sia''. Il capo è genericamente l'imperatore romano. Tito certamente andò incontro alla morte ma la carica di imperatore romano d'occidente restò fino al 480dc. L'imperatore romano pose poi un tempio pagano al posto del tempio
che effettivamente tre giovani uscirono indenni dalla fornace ardente in cui furono gettati.
Ci risiamo! Parti sempre dal presupposto che il Dio biblico non esiste e di conseguenza non esistono ''miracoli'' operati da questo Dio. Invece esiste questa possibilità e tu anche se non ci credi come biblista non puoi ignorare questa cosa ma per coerenza lo devi ammettere.

poi non si vuole accettare che il “simile ad un uomo” del cap. 7 sia Israele, nonostante sia il malak stesso a spiegare la visione.
Non si vuole nemmeno accettare che a capo delle bestie vi erano dei capi umani. Come a capo di Babilonia,Persia,Grecia e Roma vi erank rispettivamente il re di Babilonia,di Persia,di Grecia e i Cesari così a capo del futuro regno di Israele è il suo capo ossia il re Messia. Il figlio dell'uomo come popolo include anche il Messia perche sarà lui ad inaugurare questo regno. Inoltre lo sai che il corpo celeste (il corpo della resurrezione) è e corpo terrestre (questo corpo) hanno un rapporto di somiglianza?

Inoltre anche Yeshua parla di se come il figlio dell'uomo ma questo non significa che il popolo di Israele è escluso. Bisogna poi vedere anche chi sono veramente questi israeliti che ricevono il regno. Dal punto di vista del nuovo testamento sono esclusi da questo Israele gli ebrei che non credono in Yeshua e quindi non riceveranno il regno se non si pentono,mentre sono inglobati in Israele anche gli stranieri credenti in Yeshua che diventano concittadini degli ebrei credenti in Yeshua.
Gesù cita Daniele anche per spiegare che lui era il Figlio dell'Uomo-Messia di cui, secondo lui, parla Dn 7:13-14. Ma quei versetti non parlano di un Messia “Figlio dell'Uomo” escatologico, ma, come dice l'angelo, di quattro regni delle nazioni e di un regno di Israele.
Veramente Yeshua parla dell'abominio della desolazione descritto da Daniele e in merito alla grande tribolazione del 70dc. Quei versetti non parlano del Messia questo lo dici tu. Yeshua dice di si e lui è più autorevole di te e te l'ho pure detto sopra che le parole dell'angelo vanno analizzate fino in fondo. I 4 re non sono solo 4 regni ma sono anche re umani a capo di questi regni e il regno è stato tolto a Giuda fino a che non verrà il Messia. Che poi il Messia non sia un re umano questo lo dici tu e qualche opinione minorotaria dell'ebraismo. Devi andare a convincere però l'opinione della maggioranza dei rabbini che attende un re umano.
Ehrman è uno dei più grandi esperti e critici del NT, oltretutto ex credente e praticante, e stai sicuro che lo ha letto. ;) Tu, piuttosto, dovresti leggere i suoi libri prima di criticare le sue posizioni, tutte motivate da argomentazioni specifiche.
Gesù non era il solo a predire la distruzione del tempio e di Gerusalemme. Segno che o c'erano altri veggenti che avevano visto il futuro, oppure sussistevano le condizioni socio-politiche e religiose per fare una simile predizione. Come ho spiegato, essere apocalitticisti non vuol dire predire il futuro, ma avere una precisa visione del mondo, relativa all'esistenza del bene e del male e alla soluzione escatologica di essi.
Secondo me non lo ha letto e ti ho detto perché. Yeshua non intuisce la distruzione sulla base degli eventi del suo tempo,ma cita espressamente l'abominio visto dal profeta Daniele.
Ermhann può essere anche il piu grande studioso del mondo ma questo non vuol dire matematicamente che sia dalla parte della verità. Ricordati che la sapienza di questo mondo può essere anche stoltezza agli occhi di Dio e poi è un ex credente. In teoria secondo il nuovo testamente la conoscenza della sapienza di Dio espressa nella scrittura si riceve da Dio nel momento in cui si ha la fede. Vuoi dirmi che un ez credente ha capito tutto e un credente non ha capito niente? Sarebbe come per fare un esempio una pianta di arance produce fichi e una pianta di fichi produce arance. Sempre secondo il nuovo testamento Erman essendo un ex credente e praticante è un apostata autofuoriusciti dalla chiesa. Quindi è impossibile che abbia la verità lui.

Di Erman mi è bastato gia leggere che lui definisce Yeshua un apocalitticista e poi dice che un profeta non predice mai il futuro. Al di la delle questioni di fede qui due sono le cose:

1) O Erman ha ignorato Matteo 24,25
2) Oppure l'ha letto ma dice due cose contraddittorie per logica tra loro perche Yeshua l'apocalittico disse che il profeta Daniele aveva previsto la distruzione operata dai romani.

Avrebbe fatto una figura migliore se Erman avesse detto che Yeshua non capì nulla di apocalittica e che non era un apocalittico se per lui un profeta non predice mai il futuro. Gia da questo mi sono fatto una opinione. O lui non ha studiato in fondo oppure afferma cose contradditorie su Yeshua e i profeti
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Questo lo devi spiegare agli amici ebrei che sostengono la cronologia del Seder Olam Rabbah e credono che il tempio non venne distrutto nel 587ac ma 490 anni prima della distruzione del secondo tempio. Difendono a spada tratta la data fornita dal seder olam rabbah.
Anch'io credo che il Tempio venne distrutto nel 587ac e se ho citato il seder olam rabbah e il talmud era solo per evidenziare il fatto che i rabbini intrtpretano le 70 settimane come 490 anni precisi e quindi va fatto un calcolo preciso per cui non si tratta di una quantità indefinita di anni. Quindi se è lecito che lo fanno loro che sono piu esperti di te perche non potrei interpretare anch'io le 70 settimane in 490 anni? Il punto è proprio questo
Non è che le settanta settimane di anni non siano 490 anni. È che non è vero che 490 anni intercorsero tra la distruzione del primo tempio e quella del secondo. Il numero 7 e i suoi multipli sono usati tantissime volte nella Bibbia, perché hanno un significato speciale. Quindi bisogna capire questo significato, non star lì a perdere tempo con calcoli matematici e calendari di ogni tipo per trovare una corrispondenza matematica.
Comunque ''il popolo di un capo che verrà'' fa riferimento all'impero romano
Dimostralo
Hai scritto tu stesso: si dice ''la sua fine sarà come con un inondazione''. È un modo di enfatizzare al massimo la sconfitta di un nemico di Dio e questo modo di descrivere la sconfitta dei nemici di Dio inflitta da Dio è tipica per descrivere la maestosità di Dio
Appunto. E in che modo l'imperatore e i romani sarebbero stati distrutti, come spazzati via da un'inondazione? Antioco e il suo regno, invece, furono distrutti. L'impero romano si disgregò lentamente nell'arco dei secoli successivi, come accade inevitabilmente ad ogni impero. Non ci vuole certo un veggente per predire questo.
Ci risiamo! Parti sempre dal presupposto che il Dio biblico non esiste e di conseguenza non esistono ''miracoli'' operati da questo Dio. Invece esiste questa possibilità e tu anche se non ci credi come biblista non puoi ignorare questa cosa ma per coerenza lo devi ammettere.
Io non ho mai detto che Dio non esiste. Ma leggi quello che scrivo o fai finta? I miracoli non esistono per un semplice motivo: perché le leggi naturali immutabili sono stabilite da Dio e non avrebbe alcun senso che Dio le stabilisse per poi violarle. Per cui, quando leggi di miracoli nella Bibbia, tipo gente risuscitata e simili, si tratta di racconti iperbolici che hanno lo scopo di esaltare questo o quel personaggio e il suo essere prescelto da Dio. E poi, se vuoi prendere la Bibbia letteralmente, ignorando la semantica del suo linguaggio, allora devi credere che la terra sia sorretta da pilastri e che sopra il cielo ci sia acqua.
Non si vuole nemmeno accettare che a capo delle bestie vi erano dei capi umani. Come a capo di Babilonia,Persia,Grecia e Roma vi erank rispettivamente il re di Babilonia,di Persia,di Grecia e i Cesari così a capo del futuro regno di Israele è il suo capo ossia il re Messia
Mi dispiace ma questo è un ragionamento che fai tu per cercare una scappatoia e non è suffragato dal testo. Il testo spiega chiaramente che il regno che prima apparteneva a quattro nazioni straniere viene dato ai santi dell'Altissimo, non al “capo” dei santi dell'Altissimo. Se non bastasse, è il testo stesso che spiega come le bestie siano regni delle nazioni (non i capi di quei regni) e la figura simile ad un uomo è il regno di Israele (non il capo di Israele). Regni bestiali, un regno umano. Però, siccome questo sarebbe un intralcio all'idea che il simile ad un uomo sia il Messia e non Israele, allora si cercano scappatoie. Bisogna invece chiedersi perché Gesù interpretasse il simile ad un uomo come riferente al Figlio dell'Uomo-Messia. E la risposta esiste, se si vuole studiare. Fu il pensiero giudaico enochico, sviluppatosi tra il IV e il I sec. aEV, a rileggere Daniele sotto questa chiave. Quel pensiero influenzò anche le sette esseniche, e Gesù. Se invece si pretende di sapere le cose senza studiare, allora è un problema.

Avevo posto una domanda, molto addietro, a cui ovviamente non è stata data risposta: Gesù era senza dubbio ebreo, ma che tipo di ebreo era? Sadduceo, fariseo, zelota, esseno, enochiano, erodiano? Prova a rispondere, indagando il suo pensiero e confrontandolo con quello delle varie sette giudaiche esistenti nel periodo del Secondo Tempio. Allora, ti sarà chiarissimo perché citava Daniele e diceva di essere il Figlio dell'Uomo. E anche perché suscitasse interesse nei farisei e fosse invece osteggiato dai sadducei (sacerdoti).

Comunque, questo è il mio pensiero su Dio:
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

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Per chiarire. Secondo la spiegazione dell'angelo, le quattro bestie sono regni. Le dieci corna della quarta bestia sono re, il piccolo corno è anche un re. Il potere sarà tolto a questo regno capeggiato da questo re e sarà dato al regno del popolo dei figli dell'Altissimo, che nella visione è simboleggiato da una figura simile ad un uomo.

È ovvio che un regno deve avere un re. Il re di Israele è Messia, in quanto unto e consacrato. Ezechia, ad esempio, fu un Messia di Israele. La visione di Daniele, dunque, riguarda la ricostituzione del regno di Israele, a capo del quale c'è il re di Israele, Messia, come lo furono Davide, Salomone, Ezechia, Giosia. Anche Ciro è chiamato unto, messia, in quanto re di Persia. Daniele annuncia la speranza della ricostituzione del regno di Israele dopo le tribolazioni, cosa che non si verificò, e dunque la profezia fu reinterpretata e spostata in avanti nel tempo. Potrebbe anche essere stata questa reinterpretazione a favorire il proliferare dell'attesa messianica ai tempi di Gesù. Il calcolo delle settanta settimane portava più o meno a quel periodo ed ecco forse perché si attendeva fortemente il Messia in quel tempo, ossia un re che avrebbe ricostituito il regno (o, per altri, un giudice escatologico). Ecco anche perché Gesù non fu l'unico a profetizzare la distruzione del tempio e di Gerusalemme in quel periodo.

In ogni caso, il simile ad un uomo di Daniele non è un Messia sovrumano, ma Israele, il popolo dei santi dell'Altissimo.
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