Osservanza della Legge , circoncisione, e...

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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

Messaggio da bgaluppi »

Si, quei link sono molto importanti da leggere, perché altrimenti è difficile proseguire su questa discussione. I temi sono molto complessi e gli scritti di Paolo estremamente difficili se si è digiuni di greco e si fa affidamento solo alle traduzioni. Il termine nòmos, "legge", Paolo lo usa con almeno quattro significati diversi. Se si intende il termine in un senso dove invece assume un diverso significato, si possono prendere mostruose cantonate. Per questo, non finirò mai di ripetere che certe frasi di Paolo sulla circoncisione, sulla legge e sulla grazia non devono essere MAI usate al di fuori del contesto in cui sono collocate. La Scrittura è un testo difficile, anche per i grandi biblisti, e deve essere affrontata n modo serio e applicando certe importanti regole ermeneutiche.
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

Messaggio da bgaluppi »

Prima di entrare nei dettagli, è importante capire chi sono le pecore perdute della Casa di Israele, visto che Yeshùa ha affermato di essere venuto SOLO per loro ed ha insegnato agli apostoli ad andare a predicare SOLO a loro in tutto il mondo (quello romano conosciuto allora). Poi è importante capire che se queste pecore perdute sono della Casa di Israele, vuol dire che appartengono al popolo di Israele, non ai pagani; esse sono ulivo selvatico che è stato innestato in quello domestico, e non il contrario.
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

Messaggio da bgaluppi »

“E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti [τοῖς ἔθνεσιν, tòis èthnesin]” (Mt 24:14). “A tutti i popoli”, intendendo le nazioni, ossia i gentili. Ma in Mt 10:5-6 aveva detto agli apostoli: “Non andate tra i pagani e non entrate in nessuna città dei Samaritani, ma andate piuttosto verso le pecore perdute della casa d'Israele.”; e in Mt 15:24: “Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele”. Il messia è venuto SOLO per le pecore perdute della Casa di Israele, che in seguito alla deportazione in Assiria non tornarono più e si dispersero tra i pagani. Dunque, la predicazione è rivolta in seguito anche ai gentili perché è tra loro che si trovavano le pecore perdute che Yeshùa stava (e sta) radunando (Pietro, infatti, va a Babilonia, anche se molti pensano che in realtà Babilonia simboleggi Roma, 1Pt 5:13).

Essendo pecore perdute della Casa di Israele, i gentili che diventano credenti accettando il messia vengono innestati (come dice Paolo) nell'albero domestico, che è Israele. Ma vengono innestati per fede, non per discendenza, dunque è ovvio che non debbano circoncidersi, perché non sono più ebrei per discendenza. La loro circoncisione è in spirito, non nella carne. Entrando a far parte del popolo di Dio, i credenti dovrebbero sentirsi vicini a Israele, non lontani; e tantomeno dovrebbero credere di aver sostituito Israele quanto alla promessa, perché sono rami selvatici, ma la radice è sempre Israele (Rm 11:11-26). Alla fine, Paolo dice che, una volta entrata la totalità degli stranieri - ossia delle pecore perdute - tutta Israele sarà salvata. Di israele ce n'è una sola, e non sono certo i pagani; le pecore perdute, una volta innestate, dovrebbero obbedire alla legge di Dio, che è una sola ed è scritta nella Torah.

Sull'obbedienza, il discorso è complesso, perché è ovvio che con il messia ci sia stata una riforma. Ma la riforma non prevede l'abolizione o la sostituzione di qualcosa, ma piuttosto un rinnovamento. Il sacrificio resta, ma non più nella forma che aveva precedentemente.

Andiamo passo passo, senza mettere troppa carne al fuoco e soprattutto senza saltare di palo in frasca con citazioni fuori contesto.
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Israel75
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

Messaggio da Israel75 »

Essendo pecore perdute della Casa di Israele, i gentili che diventano credenti accettando il messia vengono innestati (come dice Paolo) nell'albero domestico, che è Israele. Ma vengono innestati per fede, non per discendenza, dunque è ovvio che non debbano circoncidersi, perché non sono più ebrei.
Certo Antonio , è anche vero che applicando il ragionamento anche per i Comandamenti di DIO si potrebbe pensare la stessa cosa.... se non fosse che.... ;)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

Messaggio da bgaluppi »

Se vengono innestati in Israele, ossia diventano parte del popolo di Dio, è ovvio che devono obbedire ai comandamenti che furono dati a Israele. Infatti, Yeshùa e gli apostoli ordinano di obbedire ai comandamenti. :-) La circoncisione riguarda gli ebrei per discendenza, chi nasce da madre ebrea, o il proselite che vuole diventare ebreo dunque si converte al giudaismo. Chi crede nel messia è da lui innestato per fede e non ha bisogno di circoncidersi (ma deve poi obbedire alla legge di Dio, come fece Yeshùa. A cosa dovrebbe obbedire, alla dottrina cristiana forse? Il cristianesimo manco esisteva quando gli apostoli predicavano...). :-)

“La circoncisione non conta nulla, e la non circoncisione non conta nulla; conta invece l'osservanza dei comandamenti di Dio” — 1Cor 7:19
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

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Mattia, ma di fatto i comandamenti furono dati al popolo di Israel. Nel deserto c'erano loro, la Torah è per loro. Però, i profeti dicono che Israele sarebbe divenuto luce delle nazioni. Come? Attraverso il messia. Intanto, il messia deve radunare le pecore perdute. Le pecore già radunate includono già molti stranieri, innestati, che devono seguire i comandamenti dati a Israel. Quando verrà per regnare sulle due Case riunite, tutti i popoli accorreranno a Gerusalemme per imparare le vie del Signore.
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

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A quali mitzvot ti riferisci con superflue?
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

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Ora ti rispondo, ho finito la batteria sul telefono...
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Mattia, adesso ho poco tempo e ti risponderò più tardi in modo più preciso. Secondo me ci sono molte cose da considerare. Intanto, che la Torah — nella sua interezza — è valida “fino a che non siano passati il cielo e la terra”, come dice Yeshùa: “Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia realizzato” (Mt 5:18). Ciò significa che le 613 mitzvot sono ancora valide, altrimenti Yeshùa avrebbe detto qualcosa di non vero. L'avvento del messia, però, apporta dei cambiamenti: certe cose mutano, cambiano forma, ma non sono abolite; stessa cosa vale per la distruzione del tempio, che ha reso il sacrificio animale impossibile, ma il sacrificio resta valido attraverso il messia. Eb 9 parla di καιροῦ διορθώσεως (kairù diorthòseos), “tempo di miglioramento”; διόρθωσις (diòrthosis) non è “abolizione”, ma “riforma” nel senso di “miglioramento”.

La Torah contiene moltissime istruzioni di natura diversa e finalizzate a scopi diversi; molte sono universali, finalizzate alla qualità di vita e alla salute (precetti alimentari, sanitari, morali, etc.), molte altre sono legate ad un periodo storico preciso nella storia di Israele, ma contengono anche un significato simbolico, per cui devono essere valutate anche in periodi storici diversi, in cui assumono un significato diverso.

Il sacrificio non è stato abolito, con l'avvento del messia e la distruzione del tempio, ma “migliorato”, ossia “riformato”: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale.” (Rm 12:1), e il sacrificio del messia ha potere permanente, perché non deve essere ripetuto. Dunque, il sacrificio resta; gli ebrei lo hanno riformato con la preghiera, una forma di sacrificio più elevata.

La circoncisione è stata riformata in una appartenenza spirituale, dettata dalla fede; questo vale per i non ebrei, le pecore perdute che sono state riportate all'ovile, non per gli ebrei. Un ebreo che non accetta Yeshùa, si circonciderà, ed un ebreo che lo accetta sarà già circonciso; perché la circoncisione è un segno di appartenenza generazionale. Lo straniero non ha bisogno di circoncidersi, perché la sua circoncisione avviene per fede, attraverso il battesimo, che simboleggia l'ingresso nell'ecclesìa, che è l'innesto nel popolo di Dio.

Tzitziot, mezuzà, talled: cosa rappresentano, perché furono comandate in quel periodo, qual è il loro significato per gli ebrei e qual è oggi il loro significato per gli stranieri convertiti, dopo che la legge è scritta nel cuore attraverso la fede nel messia?

Mi fermo qui, ci aggiorniamo più tardi.
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bgaluppi
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Re: Osservanza della Legge , circoncisione, e...

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Certo, ma bisogna anche capire che quelle cose furono ordinate migliaia di anni fa. Tu, da non ebreo, te ne andresti in giro con i riccioli, le nappe, etc.? E se Mosè fosse vissuto oggi, cosa avrebbe ordinato di fare per ricordarsi di osservare i comandamenti? Certe prescrizioni hanno un significato preciso, ma sono state date migliaia di anni fa; una mia amica credente ha appeso al muro davanti all'ingresso due rappresentazioni delle tavole della legge, così ogni volta che esce o entra le vede e si ricorda.
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