Satana e il riscatto

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Gianni
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Gianni »

Antonio, per la tua analisi (anche in vista del tuo studio finale), osservo che in Ez 28:13 si parla di creazione del cherubino (v. 14). In più, in Gn 2:8 è detto che “Dio piantò un giardino in Eden”. Non è detto che Dio piantò un giardino che poi chiamò Eden; piuttosto l’Eden già c’era e Dio vi piantò poi un giardino. Sarebbe interessante indagare questo aspetto. Potrebbe essere che ci fu uno sconvolgimento cosmico che rese la terra informa e vuota (Gn 1:2) e che l’Eden già ci fosse prima della catastrofe?
Armageddon
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Armageddon »

Il testo dice: “tu eri un cherubino di grande misura” (" מִמְשַּׁח è un termine che ha a che fare con la misura", Rashi); significa “tu avevi dominio su un grande impero”. Chi è il "tu"? Il re di Tiro. E il cherubino ha grandi ali, che coprono una vasta area. Ma davvero gli angeli hanno bisogno di ali per volare? Sono tutte immagini simboliche, utilizzate in modo molto efficace per far capire che il re di Tiro iniziò avendo grande potere e gloria su un grande impero e finì miseramente perché peccò di superbia.
Bgaluppi ottimo commento per me! :-)

Saluti
trizzi74
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da trizzi74 »

Gianni, pensi che l'interpretazione di questo commentario sui versetti del cap.28 Ezechiele possa essere definita una forzatura?

Inoltre ti chiedo una cortesia: potresti dirmi come viene tradotto Ezechiele 28:14 nelle traduzioni interlineari ebraico-italiano che possiedi?
Mi sono accorto che la TNM non riporta nel testo gli aspetti che bgaluppi a messo in risalto nel v.14: “tu eri un cherubino di grande misura” e poi le "ali".
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Gianni. Sono elementi che ho già iniziato a studiare. Intanto, anticipo che Ezechiele parla di un cherubino che fu creato, ma la Scrittura non dà alcuna indicazione che satana fosse un cherubino né un angelo. Dunque, il re di Tiro è paragonato ad un cherubino creato da Dio, non a satana che era un cherubino... In Gb 1:6 è scritto: “Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro.”; sembrerebbe che satana sia uno degli angeli, i "figli di Dio". Ma a me pare che il testo lo separi nettamente dagli angeli: "anche satana venne in mezzo a quelli". Dunque, c'erano i figli di Dio e c'era anche satana con loro; se io dicessi che "nel Parlamento c'erano i politici e anch'io ero in mezzo a loro", ciò non mi identifica in uno di loro, cioè un politico. Mi risulta che la Scrittura non indichi mai che satana sia un angelo, un figlio di Dio, e tantomeno un cherubino.

Per gan Eden, sto approfondendo. Ma in ebraico significherebbe che quel giardino era in Eden, ossia che era un "giardino sublime", da עֲדָנִים (delicato, sofisticato, raffinato, delizia, piacere). Inoltre, il pensiero ebraico sembra associare il gan Eden anche al "paradiso" e lo distingue in due possibili luoghi: uno terrestre e uno celeste. In Apocalisse troviamo quello celeste, con i fiumi e l'albero della vita, mentre in Genesi quello terrestre. Qui si entra nel misticismo e devo approfondire, vedendo anche la LXX; anche perché l'immagine che presenta Ezechiele del gan Eden è molto diversa da quella di Genesi.
trizzi74
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da trizzi74 »

Interessante la nota su Ezechiele 28:14 che si trova nella Bibbia di Gerusalemme ( testo Cei e note della vera Bibbia di Gerusalemme in francese): " L'espressione ad ali spiegate è la traduzione fornita da san Girolamo secondo un verbo omonimo" misurare, stendere"; BJ [ sigla della Bibbia di G. in francese] traduce: " Avevo fatto il cherubino scintillante, eri il protettore sul monte santo di Dio", secondo l'accadico". - p. 2061

Già inizio a capire che in questo versetto c'è qualche problemino.
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Daminagor
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Daminagor »

In Gb 1:6 è scritto: “Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro.”; sembrerebbe che satana sia uno degli angeli, i "figli di Dio"
הָאֱלֹהִ֔ים בְּנֵ֣י
"I figli di/degli elohim"

Dal momento che l'articolo "ha" che precede la parola elohim è articolo determinativo che vale per tutti i numeri, e dal momento che elohim al plurale significa letteralmente potenti/legislatori supremi/governatori, ecc, propongo la lettura alternativa del versetto come: "Un giorno i figli dei potenti (nobiltà) vennero a presentarsi davanti al Signore, e l'oppositore/accusa venne anch'egli in mezzo a loro."

Con questa lettura, se quindi i figli erano degli uomini e non di Dio (quindi niente angeli), si potrebbe armonizzare ulteriormente la figura di satan perchè se si legge che "satan venne in mezzo ai figli dei governanti" sarebbe come indicare che questi figli dei potenti hanno esercitato loro stessi il ruolo di satan=accusatore/oppositore nei confronti di Giobbe, manifestando una specie di "sfida" verso Dio a discapito del povero Giobbe.

I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi, quando i Sabei sono piombati su di essi e li hanno predati

Sono uomini (i Sabei) ad uccidere buoi e asine di Giobbe.

Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è attaccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati

Fuoco divino è nuovamente riferito ad elohim. Quindi potrebbe essere stato un incedio appiccato per ordine di qualche potente. L'espressione caduto dal cielo potrebbe indicare, in linguaggio figurato, qualcosa di improvviso e innarrestabile.

I Caldei hanno formato tre bande: si sono gettati sopra i cammelli e li hanno presi e hanno passato a fil di spada i guardiani

Sono nuovamente degli uomini a decimare il bestiame di Giobbe.

Se si traduce sempre elohim con Dio sorgono non pochi dubbi riguardo il reale (ammesso che lo sia) svolgimento dei fatti. Mentre, se si traduce elohim con quello che vuol dire letteralmente, cioè alti legislatori/potenti, la figura del satan è coerente con degli agenti umani che incarnano l'opposizione a Dio. Quindi nessun angelo e nessun satan personificato, al massimo "impersonato" da uomini.
trizzi74
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da trizzi74 »

Daminagor, lo sai che la Bibbia ebraica (ed.Giuntina) tradotta da ebrei traduce il termine " figli di Dio" con "angeli" in Giobbe 1:6 e 38:7?
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

La LXX traduce con οἱ ἄγγελοι τοῦ θεοῦ (hoi àngheloi tu theù), "gli angeli di Dio", addirittura neppure con "figli di Dio". In questo caso, credo che la traduzione "figli di Dio" ci stia, non solo perché è confermata dai settanta eruditi ebrei (e la LXX non deve essere sottovalutata), ma perché satana è impersonificato. Essendo Giobbe una parabola, i figli di Dio possono benissimo essere angeli, in questo caso. Inoltre, risulta strano che dei figli di giudici potessero presentarsi "davanti a Dio", anche in termini non simbolici.

Ciò che volevo mettere in evidenza, è il fatto che satana qui può essere "uno dei figli di Dio" che si presentano davanti a Dio, ma anche distinto da essi. Può essere presentato dal racconto come un angelo di Dio, in mezzo agli angeli di Dio, ma anche come qualcosa di diverso dagli angeli di Dio.
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Daminagor
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Daminagor »

Il termine elohim non significa sempre Dio. Viene tradotto con Dio per tradizione ma il significato della radice riporta al concetto di norma giuridica. Per questo motivo proponevo la lettura usando "figli dei legislatori" invece che figli di Dio. Sintatticamente (e semanticamente) non sarebbe scorretto
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Alen.chorbah
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Alen.chorbah »

Antonio scrive: Inoltre, risulta strano che dei figli di giudici potessero presentarsi "davanti a Dio", anche in termini non simbolici.

Su questo Antonio vorrei rimettere in evidenza il salmo 82 dove si mostra chiaramente che Dio presiede un assemblea divina con gli Elohim(appunto governanti o giudici), quindi il linguaggio di giobbe non avrebbe niente di particolare se messo in paragone con questo, in entrambi delle persone umane fanno un assemblea con Dio, non letteralmente ma è il linguaggio biblico. Purtroppo in giobbe si farà sempre difficoltà ad accettare questa versione perché si è creata una dottrina su di esso.
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