Satana e il riscatto

AKRAGAS
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da AKRAGAS »

Giusto, jon.
Una delle regole nello studio biblico consiste nel riconoscere lo stile letterario di quel racconto. Ciò permette di capire se si parla di personaggi reali o meno.
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Per focalizzare lo scopo di questa discussione, credo sia utile un chiarimento, sull'onda di ciò che ha ben detto Daminagor citando lo Steinsaltz, che vede nei malachim degli "agenti" al servizio di Dio, dei canali attraverso i quali qualcosa si compie. Dice bene anche riguardo al satan, che rivestirebbe un ruolo particolare, soprattutto in ambito escatologico.

Credo che possiamo tutti accettare tranquillamente la tesi dello Steinsaltz, che, a mio avviso, armonizza SE e SG. Non credo che possiamo accettare la dottrina cristiana, che vede in satana un vero e proprio "dio del male", svincolato dalla volontà divina e, anzi, ad essa opposto, come in una guerra. Perché questa dottrina è sconfessata dalla Scrittura. Se si accetta che il Creatore è Uno, onnisciente e onnipotente, sarebbe sciocco anche solo pensare che un elemento della Sua creazione (satana come entità) potesse essere svincolato dalla Sua volontà e potesse agire in modo indipendente. Se ciò fosse vero, Dio non sarebbe onnipotente, ed esisterebbe qualcosa su cui Lui non ha controllo. Oltetutto, secondo la Scrittura appare chiaro che l'unico essere dotato di libero arbitrio è l'uomo.

Dunque, il punto non è stabilire se satana sia il nemico di Dio, ma se sia un malachim come lo intende lo Steinsaltz oppure una vera e propria creatura. Io non ho difficoltà ad accettare l'una o l'altra tesi, poiché, qualunque sia la verità, il punto è che satana agisce solo e sempre in conformità alla volontà divina, poiché Dio è il Creatore di tutto e niente avviene che non sia sottoposto alle Sue leggi. In quest'ottica, non ha davvero importanza in che forma esistano i malachim e il satan; ciò che conta è cosa fanno e perché lo fanno. Soprattutto nel caso di satana, è utile capire che egli, o esso, ha uno scopo preciso, che è quello di accusare l'uomo mettendolo alla prova, perché il libero arbitrio si attua attraverso la prova che comporta una scelta. Dio non "tenta" nessuno, lo fa il satan, perché questo è lo scopo per cui è stato creato da Dio o esiste per volontà di Dio.

“Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano. Nessuno, quand'è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.” — Gc 1:12-15

PS. Distinguiamo anche bene satana dai demòni per adesso, anche se i due agenti sono collegati.
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Daminagor
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Daminagor »

Dio non "tenta" nessuno, lo fa il satan, perché questo è lo scopo per cui è stato creato da Dio o esiste per volontà di Dio.
Se vogliamo vedere il satan come qualcosa di creato, allora questo implica che sia un essere di qualche tipo, non solo un'energia o un'istinto.
Se invece intendiamo il satana solamente come yatzer hara (visione che personalmente prediligo) allora un passo come questo risulta enigmatico:

Lc 22:3 "Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici."

Propongo questa riflessione: se chi scrisse le SG (Luca in questo caso) aveva davvero in mente l'idea ebraica del satan, c'è di nuovo qualcosa che non torna. Se il satan è lo yatzer hara, e se lo yatzer hara è insito nell'uomo fin dalla sua creazione, come può il satan=yatzer hara "entrare" dentro a Giuda? Giuda era forse privo della "inclinazione egoistica" fino ad allora? In lui aveva solo lo yatzer hatov, quindi era praticamente un santo? Non credo..
Seguendo la logica di questo verso, sembra proprio che il satan sia qualcosa che non appartiene naturalmente all'uomo...perchè altrimenti non "entrerebbe" in qualcuno. Invece qui appare proprio come un agente esterno che si insinua in Giuda, come in una "possessione".
Se ci fosse stato scritto "Giuda seguì satana..." non avrei avuto nulla da dire..in quanto la cosa avrebbe avuto perfettamente senso nell'ambito di un satan che rappresenta le inclinazioni egoistiche dell'uomo... ma quando leggo "entrò in Giuda"... Non credo che i verbi siano usati a caso nei Vangeli..
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Daminagor, se ti appoggi al pensiero ebraico classico, Bereshit Rabbah afferma che il satan, sinonimo delle passioni malvagie, fu creato (nota bene: creato) quando fu creata la donna. Dunque, se i primi due esseri umani avevano già i due istinti (yetzer ra, yetzer tov), il satan non può essere identificato con lo yetzer ra. E se fu creato, non può essere qualcosa di immateriale e immaginario.

Aggiungo che questa coincidenza della creazione del satan come sinonimo delle passioni malvagie con la creazione della donna potrebbe suggerire una visione misogina. Ma non credo che sia così. Credo, piuttosto, che la donna, con la sua bellezza, sensualità e grandezza, possa far scaturire passioni malvagie in chi è ricettivo rispetto a quelle passioni. Questa, però, è solo una mia interpretazione di Bereshit Rabbah, e non costituisce necessariamente il mio pensiero. :-)
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Alen.chorbah
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Alen.chorbah »

Beh sinceramente io parlo per me, questo passo luca 22:3 è quello che mi crea meno difficoltà. Sarebbe impossibile che satana letteralmente entri nel corpo di giuda e gli faccia fare cio che vuole. Io vedo molto più probabile che la brama egoistica abbia preso il sopravvento sul buono che c'era in giuda portandolo a fare ciò che sappiamo.

P.s. tanto per ridere, da quando ho messo in discussione molto della religione in cui sono cresciuto i miei genitori dicono che sono stato preso da Satana. Come la intendete?
aiutatemi..... :P
Ultima modifica di Alen.chorbah il sabato 3 giugno 2017, 23:57, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Anche mia suocera ha chiamato mia moglie "satana" più di una volta! :))

Ottime considerazioni, Alen.
trizzi74
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da trizzi74 »

Daminagor, condivido pienamente il tuo ragionamento sulla scrittura di Luca 22:3!

Un ragionamento simile si può fare anche con Luca 13:16 che dice: “E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?”-
Ecco alcune domande che mi sono posto e che vi sottopongo: Se il satan è sinonimo delle passioni malvagie, come può questa donna esserne stata “legata” solo per 18 anni? Inoltre si può essere liberati totalmente dal satan inteso come inclinazioni egoistiche insita nell’essere umano?
Ultima modifica di trizzi74 il domenica 4 giugno 2017, 0:11, modificato 1 volta in totale.
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
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Alen.chorbah
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Alen.chorbah »

Ah menomale allora sono in buona compagnia :d
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Trizzi, infatti satana non può essere lo yetzer ra. Questo istinto riguarda l'uomo. Il satan è un agente esterno, che fa leva sullo yetzer ra, sui sensi di colpa, sulle paure dell'uomo. Basta leggere Giobbe, che, pur essendo una parabola, mette in evidenza il fatto che il satan non è qualcosa di interno, ma di esterno all'uomo.

“Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del Signore, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo.” — Zac 3:1

Come può, lo yetzer hara, stare alla destra di Giosuè per accusarlo? Dove sarebbe finito il libero arbitrio dell'uomo? Trattasi certamente di linguaggio figurato, ma tale immagine non rende affatto l'idea che il satan sia un istinto di Giosuè. Oltretutto, Dio, tramite un malachim, rimprovera il satan: “Ti sgridi il Signore, Satana!”. Una manifestazione che rimprovera un istinto umano?
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Alen.chorbah
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Alen.chorbah »

Forse non si sta capendo il punto. Non si sta dicendo che la figura del satan rappresenti solo lo yetzer hara insito nell'uomo. Qualsiasi cosa che rappresenti un ostacolo al percorso che ci avvicina a Dio e al suo proposito può essere il satan. Può essere la nostra cattiva inclinazione, può essere una persona qualsiasi che cerca di allontanarci da dio(guarda pietro). Se domani avessi un appuntamento con Dio in un luogo e mentre percorro la mia strada un sasso cade nel mezzo della carreggiata e mi blocca la via per raggiungere Dio, quel sasso è il satan che mi sta mettendo alla prova; a quel punto avrò due soluzioni o cerco di affrontare la situazione cercando un altra strada e raggiungere l'obbiettivo o rinuncerò e tornerò a casa, con grande soddisfazione del Satan-sasso :P
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