Io sono la via e la verità e la vita. Valgono ancora?

[Israel75]

Antonio,...ti ricordo che oggi i comandamenti di Dio sono solo due,..e te li ripeto,...perchè vedo che li dimentichi facilmente.

Piano con questi toni, qui non siamo al luna park , se dà fastidio che Antonio è una persona preparata e per bene sono affari tuoi.

Detto questo: sul Sabato è ilare (dato che siamo alle solite, anzi alla colite ) il fatto che a dimostrare che sia abolito è impossibile perchè non c'è un solo verso a conferma.Mentre ce ne sono molti a sostegno da Paolo(lettere ai Conirzi) a Giovanni (lettere omonime) a Gesù stesso! (il quale insegna a osservarlo al meglio con cuore e misericordia non certo a trasgredirlo).
Negare 1 Comandamento significa negare il Messia e DIO, e rendersi colpevole su tutti i punti.

(Giac 2:10) 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.

Applicando il ragionamento : "se tu non commetti adulterio , [ma trasgredisci il Sabato consapevolmente sei trasgressore della Legge ]" cioè hai peccato, infatti "il peccato è la violazione della Legge". (1 Giov 3:4)

Come se io venissi fermato dal vigile e gli dicessi: "ma io non sapevo nulla...." , la legge non ammette ignoranza, se c'era un insegnamento prima c'è anche dopo.Basta la logica per capirlo.Senza fare troppe girandole, che poi vien mal di testa.

[bgaluppi]

Bruno, ottima la citazione di Giacomo!

[Israel75]

Poi altra cosa che fà davvero sbellicarsi , scusate non nei confronti di altri ma sbellicare il ragionare proprio puro e se vogliamo anche Aristotelico perchè no.

Ma se il Sabato (istituito da DIO) è abolito ed è solo un legalismo , allora la pagana domenica (istituita da un uomo-imperatore) cosa è , un sotto-legalismo??

Riflettiamoci .Grazie.

[Giorgia]

Antonio, a quello che hai scritto, vorrei aggiungere solo una cosa.
Conosco tantissime persone che rispettano il sabato. Ma non ne conosco nemmeno una che ha provato a rispettarlo e non ci sia riuscito.

Se Dio ci chiama, è anche disposto a spianarci la strada, sempre ché ci fidiamo di Lui.

Io conosco tante persone che si mettono il problema, senza però affrontarlo, senza che abbiano mosso un dito! Ma sappiamo bene che chi non prova, sbaglia di sicuro!

Io sono quasi 40 anni che rispetto il sabato. Negli ultimi 20 anni ho sempre lavorato. Ho fatto tanti lavori diversi: cameriera in un ristorante, e in un discopub, commessa in negozio, operatrice call center, tecnico di laboratorio e informatico... Ho lavorato sia in Italia che in Inghilterra.

E ogni volta mi sono dovuta confrontare con l'eventuale capo per spiegare perché il sabato non lavoro. Ebbene... nonostante tutte le difficoltà, ho sempre lavorato e ho sempre rispettato il sabato.
E' stato facile? No, per niente. Ma ce l'ho sempre fatta. Quindi? Davvero qualcuno non può?

O più semplicemente ci sono persone che fanno e persone che vanno cercando scuse? Mi spiace essere dura, ma le persone cercano scuse... perché quando una cosa è difficile, mollano subito, e a volte nemmeno tentano!

Se Cristo è la Via, dobbiamo fare come Lui. Ci piace tanto sentirci dei credenti buoni e vogliamo portare la verità che abbiamo scoperto, ma poi non abbiamo il coraggio di essere davvero come Cristo ci insegna. Ci diciamo pronti a morire per la Parola, ma non abbastanza pronti per rispettare un solo giorno di riposo?

Io ricordo un'altra splendida persona che si è fatta in ventimila pezzi per riuscire a rispettare il sabato. La nostra cara Lucia. La prima volta che ho scritto qui, è stato proprio per rispondere ad una sua richiesta di aiuto per rispettare il sabato.

Ora non la sentiamo più, ma io mi giocherei le mani che quella ragazza così decisa e risoluta, stia ancora festeggiando il sabato. Ha rinunciato a tanto altro, lo ha raccontato. Ma non ha disubbidito a Colui che l'ha salvata!

Quindi, possiamo raccontarci tutte le giustificazioni del mondo, possiamo raccontarci le difficoltà e tutte le favole che vogliamo. Ma se scegliamo una strada, e vogliamo essere coerenti, dobbiamo sapere che è una strada in salita. E non ci sono scorciatoie.

Poi come dico sempre, ognuno è libero di fare quello che ritiene opportuno. Ma almeno non ce la raccontiamo tra di noi... Perché viviamo tutti sullo stesso pianeta ed affrontiamo tutti le medesime difficoltà. E tutti abbiamo lo stesso aiuto dal Cielo, se lo chiediamo.

Bisogna solo decidere a chi vogliamo assomigliare!

[bgaluppi]

Ciò che dici è giusto, Giorgia, giustissimo, ma credo che non tutte le tipologie di professioni consentano di farlo.

Nel mio caso, ad esempio. Io lavoro con un'orchestra sinfonica; dal lunedi al giovedi mattina facciamo le prove e costruiamo insieme il pezzo che andremo ad eseguire. È come lavorare in un'impresa di costruzioni, che costruisce un palazzo; o in una squadra sportiva. Nessuno è sostituibile da chi non si è preparato. Giovedi e venerdi sera, alle 20:30, facciamo il concerto che abbiamo preparato minuziosamente tutti insieme durante la settimana. Il venerdi sera è l'inizio del sabato, e io dovrei chiedere alla mia azienda di sostituirmi ogni settimana. Questo non può accadere per diverse ragioni: nessuno, senza fare le dovute prove, potrebbe sostituirmi solo per il concerto; l'azienda non pagherebbe mai un aggiunto che dovrebbe provare tutta la settimana per sostituirmi nel solo concerto di venerdi (ciò non è possibile legalmente e sindacalmente). La mia presenza, dunque, è necessaria e la mia persona insostituibile.

La possibilità che mi rimane sarebbe rinunciare al mio lavoro in orchestra, diventando musicista autonomo (sinonimo di "morto di fame", poiché fare il musicista in Italia non è considerato neppure un mestiere), rischiando di mettere a repentaglio la mia famiglia (con suocera a carico), che si sostiene grazie al mio unico stipendio. Inoltre, io ho la certezza che è stato proprio il Signore ad aiutarmi ad avere questo lavoro, per varie ragioni che non sto ad elencare, e io Lo ringrazio per questo con tutto il cuore.

Se fossi solo, potrei anche mettermi in gioco come autonomo, in nome del sabato. Ma con una bimba non posso permettermelo, almeno al momento attuale. Che fare, dunque? Prego che mi aiuti Dio a trovare la giusta risposta.

[Antonio LT]

Beh se parliamo di lavoro...un imprenditore non può certo pensare di scegliere i giorni....o chi ha una famiglia dove solo lui vuole rispettare il sabato non ha molte possibilità di farlo al cento per cento!
Noi non siamo nati in un paese con la cultura del rispetto del sabato...perché non ci riguarda...chi lo rispetta fa bene se pensa sia giusto..chi non lo rispetta non pecca...!
Il corso dei comandamenti è stato sempre vario nelle scritture in base alle epoche...e ai contesti!
Oggi perfino Israele(come stato) ha difficoltà a far rispettare il sabato...
Poi se non vogliamo vedere la realtà è un altra cosa...
Yeshua nel dire che il sabato è stato fatto per l uomo insegna(secondo me)che il riposo... non è più un giorno da considerare letterale...ma è un giorno spirituale che ognuno di noi può scegliere...l importante è farlo!

[Antonio LT]

Antonio se tu sei libero la domenica o lunedì o qualsiasi altro giorno....quello sarà per te il tuo giorno di riposo con il Creatore....
Soffermarsi su un giorno letterale....non si offenda nessuno..a me sembra come chi per compiacere a Dio lo deve chiamare con un nome proprio....come se gli servisse un nome oggi a Dio!
Il nome....o meglio la sua pronuncia...servi a suo tempo per differirsi da altri dei in epoche dove la confusione era tanta!
Cosi come il sabato letterale servi come patto a Israele per ricordarsi di rispettare in quel momento "il loro Dio"
Con Yeshua la rivelazione di Dio è per tutti e quindi il sabato non è più qualcosa di relativo e da prendere letteralmente....se fosse così Dio avrebbe fallito la sua missione di salvezza...in quanto anche volendo oggi rispettare il sabato sarebbe impossibile per tutti i credenti...sarebbe un sacrificio che Dio non ci chiede...e diventerebbe non più un giorno di riposo..ma di stress!
Siccome io reputo Dio immenso....e che avrebbe previsto tali difficoltà oggi...ha fatto capire tramite il Messia...che il riposo...serve senz altro....ma è fatto per essere spiritualmente in piena armonia con il Padre,qualsiasi sia il giorno!

[Antonino]

Questo thread prelude nello scioglimento del suo quesito un altra domanda.
Quali ragioni possiedo per pretendere ragione?
Mi spiego meglio:
L'universo Messianico/Cristologico è così zeppo di filosofie che si contrappongono tra loro che inevitabilmente si annullano...
Nessuna differenza esiste tra le altre filosofie religiose che in seno ad esse ramificano sempre nuovi pensieri in base ai tanti che le concepiscono.
Il dato di fatto oggettivo e inoppugnabile, consiste appunto nella diversità di capire ed essere che è incompatibile per via della società e anche per fattori socio-emotivi...
In barba alle religioni o liberi pensatori che vorrebbero uniformare al proprio pensiero tutto il resto del multipensiero. Questi devono arrendersi alla diversità che è opera della entità superiore (indefinibile) che è l'incipit di tale diversità...
Se il Cristo evangelico fosse il portavoce di tale entità non si sognerebbe di uniformare tutti attraverso il proprio parametro cognitivo... Poiché cosciente che quello che io posso recepire in un X modo, il mio amico Y lo può NECESSARIAMENTE recepire in maniera totalmente diversa dalla mia per via dei fattori di cui sopra.

[Antonio LT]

Antonino....il problema è che noi pensiamo,per colpa di uomini, che Yeshua si sia imposto o voglia imporsi...addirittura toglierci la libertá...
Ma è anche vero che ogni persona x o y può conoscere il Padre,non ascoltando altri uomini ma solo il Messia...!La conoscenza non può imporla nessuno...ma solo uno può insegnarla!

[Antonino]

Si può insegnare nella piena coscienza della diversità di recepire e concepire umana frutto della divinità stessa.... Se esiste una divinità fonte creatrice, tale divinità ci ha creati diversi in maniera che potessimo collaborare... Non tutti sono occhio o orecchio