La "pienezza di Dio"
Re: La "pienezza di Dio"
Lella, Col 2:9 significa che Yeshua, per la prima volta in assoluto, fu l'uomo in cui l'amore di Dio fu presente in forma umana (σωματικῶς, somatikòs). Questo è il Messia, l'unto di Dio. Essere unti significa essere consacrati. E Dio non unge sé stesso, non si consacra a sé stesso, poiché Lui è già Santo, e non c'è nessuno come Lui: “Nessuno è santo come il SIGNORE, poiché non c'è altro Dio all'infuori di te” (1Sam 2:2).
“Sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te” — Os 11:9
“Così parla il SIGNORE, il tuo redentore, il Santo d'Israele: Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che t'insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.” — Is 48:17
Invece, Yeshua non è il Santo, ma il santo di Dio: “Io so chi sei: il Santo di Dio!” (Mr 1:24; Lc 4:34; Gv 6:69). È la tua dottrina religiosa che fa acqua da tutte le parti.
Ora, può Dio essere allo stesso tempo IL Santo e il santo DI Dio?
Il Cristo fu anche la parola di Dio in forma umana. Non Dio, ma la Sua parola. Ecco perché Yeshua fu "ripieno" di Dio, come lo sono anche coloro che accettano il Cristo, come testimoniato da Ef 3:19. Inutile girarci attorno per evitare l'evidenza scritturale: “affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio”.
I credenti possono essere ricolmi della pienezza della Deità come lo fu Yeshua. Se per questa pienezza Yeshua è Dio, allora anche i credenti sono Dio. Tu sei ricolma della pienezza della deità? Perché la Scrittura afferma che puoi esserlo. E se lo sei, o lo sarai, sei o sarai Dio?
“Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: egli ti sarà santo, poiché io, il SIGNORE, che vi santifico, sono santo.” — Lv 21:8
Yeshua è il sommo sacerdote in eterno, il pane della vita, il santo di Dio, poiché la santità di Dio ha dimorato in Lui. Come ci santifica Dio? Attraverso il Suo Messia, il nostro unico sacerdote, colui che sta tra Dio e l'uomo e intercede per noi: 1Tm 2:5; Eb 8:6;9:15;12:24
Lui intercede per noi davanti a Dio. È il mediatore. Se fosse Dio, chi intercede? Chi sarebbe il mediatore?
“Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”. Un Dio e un mediatore. Dio non è il mediatore, vedi? Se Yeshua è Dio, chi è il mediatore?
“Sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te” — Os 11:9
“Così parla il SIGNORE, il tuo redentore, il Santo d'Israele: Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che t'insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.” — Is 48:17
Invece, Yeshua non è il Santo, ma il santo di Dio: “Io so chi sei: il Santo di Dio!” (Mr 1:24; Lc 4:34; Gv 6:69). È la tua dottrina religiosa che fa acqua da tutte le parti.
Ora, può Dio essere allo stesso tempo IL Santo e il santo DI Dio?
Il Cristo fu anche la parola di Dio in forma umana. Non Dio, ma la Sua parola. Ecco perché Yeshua fu "ripieno" di Dio, come lo sono anche coloro che accettano il Cristo, come testimoniato da Ef 3:19. Inutile girarci attorno per evitare l'evidenza scritturale: “affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio”.
I credenti possono essere ricolmi della pienezza della Deità come lo fu Yeshua. Se per questa pienezza Yeshua è Dio, allora anche i credenti sono Dio. Tu sei ricolma della pienezza della deità? Perché la Scrittura afferma che puoi esserlo. E se lo sei, o lo sarai, sei o sarai Dio?
“Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perché egli offre il pane del tuo Dio: egli ti sarà santo, poiché io, il SIGNORE, che vi santifico, sono santo.” — Lv 21:8
Yeshua è il sommo sacerdote in eterno, il pane della vita, il santo di Dio, poiché la santità di Dio ha dimorato in Lui. Come ci santifica Dio? Attraverso il Suo Messia, il nostro unico sacerdote, colui che sta tra Dio e l'uomo e intercede per noi: 1Tm 2:5; Eb 8:6;9:15;12:24
Lui intercede per noi davanti a Dio. È il mediatore. Se fosse Dio, chi intercede? Chi sarebbe il mediatore?
“Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”. Un Dio e un mediatore. Dio non è il mediatore, vedi? Se Yeshua è Dio, chi è il mediatore?
Re: La "pienezza di Dio"
A proposito di MEDIATORE:
Antonio,...se non sbaglio il passo dice: = Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù UOMO.
Ora ti spiego secondo ciò che Dio ha voluto farmi comprendere da questo passo,..e che a me pare già di avertelo scritto,...ma se tu fai sempre le stesse domande,...è chiaro che mi costringi sempre a darti le stesse risposte,... non ti pare?
Ma in questi casi ho molta pazienza sai?
C'E' UN SOLO DIO: = Non c'è altra via di salvezza,...per questo è necessario pregare per gli uomini perduti, affinchè conoscano il vero Dio.
MEDIATORE: = Questo termine designa una persona che interviene per risolvere un conflitto o per ratificare un patto fra le due parti.
Gesù Cristo è il solo "MEDIATORE" che può ristabilire la pace fra Dio e i peccatori.
CRISTO GESU' UOMO: = L'assenza dell'articolo prima di "UOMO" in grammatica suggerisce la traduzione: "Cristo Gesù un uomo egli stesso."
Solo il perfetto "DIO-UOMO" poteva portare la pace fra Dio e l'uomo,...confronta con Giobbe 9:32,33.
In oltre:
C'è un passo Antonio,...dove forse non ti sei mai soffermato a meditare e forse è giunto il momento di farlo,...il passo è questo:
PERCHE' SI SONO INFILTRATI FRA VOI CERTI UOMINI PER I QUALI GIA' DA TEMPO E' SCRITTA QUESTA CONDANNA, EMPI CHE VOLGONO IN DISSOLUTEZZA LA GRAZIA DEL NOSTRO DIO E NEGANO IL NOSTRO UNICO "PADRONE" E SIGNORE GESU' CRISTO. GIUDA: 4.
Antonio,....come abbiamo ben letto,...per coloro che negano il nostro unico "PADRONE" e Signore Gesù Cristo,...è attesa una condanna.
Come puoi constatare Antonio,...Gesù viene definito UNICO PADRONE,...e questa è una cosa molto strana,... specialmente per te Antonio,... il quale pensi che l'unico Padrone è Dio,...e questo lo penso anche io!
Ora dimmi Antonio,...non è forse questa una chiara testimonianza del fatto che Gesù è uno con Dio Padre?
Come lo ben dichiarò anche Gesù stesso in Giovanni 10:30 dicendo:.... "Io e il Padre siamo uno."
Ma non ci vedi una certa affinità?....No..è??? Lella
Antonio,...se non sbaglio il passo dice: = Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù UOMO.
Ora ti spiego secondo ciò che Dio ha voluto farmi comprendere da questo passo,..e che a me pare già di avertelo scritto,...ma se tu fai sempre le stesse domande,...è chiaro che mi costringi sempre a darti le stesse risposte,... non ti pare?
Ma in questi casi ho molta pazienza sai?
C'E' UN SOLO DIO: = Non c'è altra via di salvezza,...per questo è necessario pregare per gli uomini perduti, affinchè conoscano il vero Dio.
MEDIATORE: = Questo termine designa una persona che interviene per risolvere un conflitto o per ratificare un patto fra le due parti.
Gesù Cristo è il solo "MEDIATORE" che può ristabilire la pace fra Dio e i peccatori.
CRISTO GESU' UOMO: = L'assenza dell'articolo prima di "UOMO" in grammatica suggerisce la traduzione: "Cristo Gesù un uomo egli stesso."
Solo il perfetto "DIO-UOMO" poteva portare la pace fra Dio e l'uomo,...confronta con Giobbe 9:32,33.
In oltre:
C'è un passo Antonio,...dove forse non ti sei mai soffermato a meditare e forse è giunto il momento di farlo,...il passo è questo:
PERCHE' SI SONO INFILTRATI FRA VOI CERTI UOMINI PER I QUALI GIA' DA TEMPO E' SCRITTA QUESTA CONDANNA, EMPI CHE VOLGONO IN DISSOLUTEZZA LA GRAZIA DEL NOSTRO DIO E NEGANO IL NOSTRO UNICO "PADRONE" E SIGNORE GESU' CRISTO. GIUDA: 4.
Antonio,....come abbiamo ben letto,...per coloro che negano il nostro unico "PADRONE" e Signore Gesù Cristo,...è attesa una condanna.
Come puoi constatare Antonio,...Gesù viene definito UNICO PADRONE,...e questa è una cosa molto strana,... specialmente per te Antonio,... il quale pensi che l'unico Padrone è Dio,...e questo lo penso anche io!
Ora dimmi Antonio,...non è forse questa una chiara testimonianza del fatto che Gesù è uno con Dio Padre?
Come lo ben dichiarò anche Gesù stesso in Giovanni 10:30 dicendo:.... "Io e il Padre siamo uno."
Ma non ci vedi una certa affinità?....No..è??? Lella
Re: La "pienezza di Dio"
No Lella! Yeshua è il capo dell'uomo (il "padrone") e il capo di Yeshua è Dio. Sul significato del termine "Signore", ti rimando alla fine di questo commento. Su "io e il Padre siamo uno" è già stato detto abbastanza, basta che te lo rileggi; se il Cristo e il Padre sono Dio, dov'è il terzo? Questa trinità non è mai completa...
A parte gli scherzi, il Cristo (l'unto) è "uno col Padre" poiché il Padre dimora in lui (Gv 14:10), non perché "è lui", come dimora anche nei credenti:
“che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi” — Gv 17:21
I credenti, dunque, sono forse anch'essi Dio solo perché sono "uno in Cristo e nel Padre"? I credenti sono "uno" in Cristo, come Cristo è "uno" nel Padre, "affinché Dio sia tutto in tutti" (1Cor 15:28). Quindi anche i credenti sono Dio? Certamente no. Lella, quando imparerai a comprendere oltre le semplici parole?
“Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio.” — 1Cor 11:3
Quindi, secondo te, se Cristo è Dio, secondo questo versetto il capo di Dio è Dio. Dio è il capo di se stesso... Capisci che Dio non può essere "capo di sé stesso"? Dio è il capo di Cristo, non di sé stesso, e gli sta sopra.
Per quanto riguarda la grammatica greca, mi ripeto.
“dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore”
Fu dichiarato sacerdote in eterno nel momento della risurrezione, prima non lo era. Altrimenti non avrebbe detto che fu dichiarato figlio di Dio con la risurrezione, ma che lo è sempre stato. Il Messia è "Signore", poiché è il capo della ekklesía, la chiesa, che è il suo corpo e noi siamo le membra di quel corpo. Ma sopra a tutti, c'è Dio.
Quindi, Cristo non è Dio: è il sommo sacerdote, il capo della assemblea dei credenti, l'essere umano che è stato risorto per la sua obbedienza ed eletto mediatore, sommo sacerdote in eterno. Se fosse Dio, non potrebbe essere mediatore né sommo sacerdote, sarebbe semplicemente Dio. E Dio, l'Eterno, non puó essere "eletto" sacerdote.
“Esso [il piano di Dio] consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose” — Ef 1:10
“Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.” — Col 1:18
Il principio, il primo a risorgere dai morti, il primo dei figli di Dio.
Poi, vediamo il termine "Signore", che per te è sinonimo di "Dio". Ci sono altri "signori" nella Bibbia; Lot chiama un uomo "mio signore" in Gn 19:18; i figli di Chet chiamano Abramo signore in Gn 23:6; si tratta di un titolo onorifico, dato alle persone importanti, come "maestro". Dovresti studiare certe cose, per comprendere meglio il testo ed evitare di fare confusione. Nota in Mt 8:2: un lebbroso, che non era un suo discepolo e quindi non era un credente, gli si avvicina e lo chiama "Signore". Perché? Credeva forse che lui fosse Dio? Certamente no. Stessa cosa in Mt 9:28. E in Mt 10:24 Yeshua stesso espone il senso del termine "signore" e "padrone". In Mt 15:22 una cananea lo chiama "Signore, Figlio di Davide", e certamente non pensando che fosse Dio. In Mt 8:8 un centurione romano lo chiama "Signore": forse il pagano centurione romano pensava che Yeshua fosse Dio? Per questo lo chiama "Signore"?
Lella...
A parte gli scherzi, il Cristo (l'unto) è "uno col Padre" poiché il Padre dimora in lui (Gv 14:10), non perché "è lui", come dimora anche nei credenti:
“che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi” — Gv 17:21
I credenti, dunque, sono forse anch'essi Dio solo perché sono "uno in Cristo e nel Padre"? I credenti sono "uno" in Cristo, come Cristo è "uno" nel Padre, "affinché Dio sia tutto in tutti" (1Cor 15:28). Quindi anche i credenti sono Dio? Certamente no. Lella, quando imparerai a comprendere oltre le semplici parole?
“Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio.” — 1Cor 11:3
Quindi, secondo te, se Cristo è Dio, secondo questo versetto il capo di Dio è Dio. Dio è il capo di se stesso... Capisci che Dio non può essere "capo di sé stesso"? Dio è il capo di Cristo, non di sé stesso, e gli sta sopra.
Per quanto riguarda la grammatica greca, mi ripeto.
Il testo spiega che Cristo è mediatore tra gli esseri umani e Dio, la via attraverso il quale si arriva al Padre. E questo lo hai capito anche tu. Ma ciò che non comprendi è che il Cristo è un essere umano, come dice il testo (anthropos, essere umano), non Dio (infatti, il testo non lo dice mai che è Dio). Il fatto che il testo non dica che É Dio ma che STA TRA Dio e l'uomo, è molto chiaro. Dio sta in alto, noi in basso; il Cristo è l'essere umano che Dio ha costituito sacerdote, eleggendolo alla Sua destra, e sta IN MEZZO tra Dio e noi, è il mediatore. Prima non lo era, Dio lo ha costituito tale tramite la risurrezione:L'articolo è semplicemente sottinteso, come spesso accade in greco; e non è l'unico articolo ad essere sottinteso, ce ne sono altri in quel versetto. E comunque, il fatto che sia scritto o sottinteso non significa assolutamente nulla e non cambia il senso del discorso. Anche il verbo "essere", tra l'altro, è sottinteso nel testo, e te lo faccio vedere:
εἷς γὰρ Θεός, εἷς καὶ μεσίτης Θεοῦ καὶ ἀνθρώπων, ἄνθρωπος Χριστὸς Ἰησοῦς (Nestle)
εἷς [uno, numericamente] γὰρ [infatti] Θεός [Dio], εἷς [uno, numericamente] καὶ [e] μεσίτης [mediatore] Θεοῦ [di Dio, genitivo senza articolo] καὶ [e] ἀνθρώπων [di esseri umani, genitivo senza articolo], ἄνθρωπος [essere umano, senza articolo] Χριστὸς [Cristo] Ἰησοῦς [Gesú]
Tradotto alla lettera, suona cosí: "uno (1) infatti Dio, uno (1) e mediatore di Dio e di esseri umani, essere umano Cristo Gesú".
Come vedi, gli articoli sono tutti sottintesi, anche davanti a Dio e a uomini. Anche il verbo essere è sottinteso. La traduzione giusta, in italiano corretto, dunque, sarebbe: “infatti [c'è] un Dio e [c'è] un mediatore [tra] Dio e [gli] esseri umani: [l']essere umano Gesú Cristo.”
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... eso#p34668" onclick="window.open(this.href);return false;
“dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore”
Fu dichiarato sacerdote in eterno nel momento della risurrezione, prima non lo era. Altrimenti non avrebbe detto che fu dichiarato figlio di Dio con la risurrezione, ma che lo è sempre stato. Il Messia è "Signore", poiché è il capo della ekklesía, la chiesa, che è il suo corpo e noi siamo le membra di quel corpo. Ma sopra a tutti, c'è Dio.
Quindi, Cristo non è Dio: è il sommo sacerdote, il capo della assemblea dei credenti, l'essere umano che è stato risorto per la sua obbedienza ed eletto mediatore, sommo sacerdote in eterno. Se fosse Dio, non potrebbe essere mediatore né sommo sacerdote, sarebbe semplicemente Dio. E Dio, l'Eterno, non puó essere "eletto" sacerdote.
“Esso [il piano di Dio] consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose” — Ef 1:10
“Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.” — Col 1:18
Il principio, il primo a risorgere dai morti, il primo dei figli di Dio.
Poi, vediamo il termine "Signore", che per te è sinonimo di "Dio". Ci sono altri "signori" nella Bibbia; Lot chiama un uomo "mio signore" in Gn 19:18; i figli di Chet chiamano Abramo signore in Gn 23:6; si tratta di un titolo onorifico, dato alle persone importanti, come "maestro". Dovresti studiare certe cose, per comprendere meglio il testo ed evitare di fare confusione. Nota in Mt 8:2: un lebbroso, che non era un suo discepolo e quindi non era un credente, gli si avvicina e lo chiama "Signore". Perché? Credeva forse che lui fosse Dio? Certamente no. Stessa cosa in Mt 9:28. E in Mt 10:24 Yeshua stesso espone il senso del termine "signore" e "padrone". In Mt 15:22 una cananea lo chiama "Signore, Figlio di Davide", e certamente non pensando che fosse Dio. In Mt 8:8 un centurione romano lo chiama "Signore": forse il pagano centurione romano pensava che Yeshua fosse Dio? Per questo lo chiama "Signore"?
Lella...
Re: La "pienezza di Dio"
A questo punto Antonio,...voglio che mi spieghi una cosa semplice semplice.
Perchè,...in Giovanni 17:21 quando Gesù chiede l'unicità dei discepoli con Dio Padre e con Lui,...i presenti non reagiscono,...pur,...come dici tu che Gesù volesse intendere la stessa cosa quando dice che:
"Io e il Padre siamo uno?" Giovanni 10:30
Con questa frase Gesù scatenò nei presenti il massimo della violenza,...al tal punto che presero dei sassi per lapidarlo.
Ma secondo te Antonio,....per una frase innocua,...e amorevole come l'essere tutti uniti in Dio e in Cristo Gesù,...può far scatenare una così atroce violenza?
Me lo spieghi per favore?
Perchè sai Antonio,...la tua interpretazione,...secondo me può solo far scattare un senso di amore e di pace fra tutti i presenti,...se fosse come dici tu.
Ma dato che le cose non stanno come dici tu,...forse per il passo di Giovanni 17:21 forse li ti do ragione.
ma non di certo per il passo di Giovanni 10:30,....il quale Gesù afferma di essere tutto uno con Dio.
Come vedi non è la stessa unicità che Gesù ha richiesto a Dio Padre,...ma è senza ombra di dubbio una AFFERMAZIONE.
Devi sapere Antonio,...che l'affermazione dell'unità esistente fra Gesù e il Padre, era una conferma della Sua Deità,...la quale fece scattare la lapidazione dei Giudei,...che cercarono di ucciderlo.
Non vi era alcun dubbio,...per i Giudei,...Gesù stava affermando di essere Dio,...e non ti nego Antonio,...che anche secondo me,...Gesù stava affermando di essere Dio,...confronta questo passo con Giovanni 5:18.
Guarda caso,...solo per te e qualcun'altro del Forum,...questa affermazione per voi significa un altra cosa,...ma non per i presenti ai fatti,...cioè ai testimoni oculari,...che erano Giudei.
Antò,...ma non è che ti stai sbaglià?.....Noooo,...è! Lella
Perchè,...in Giovanni 17:21 quando Gesù chiede l'unicità dei discepoli con Dio Padre e con Lui,...i presenti non reagiscono,...pur,...come dici tu che Gesù volesse intendere la stessa cosa quando dice che:
"Io e il Padre siamo uno?" Giovanni 10:30
Con questa frase Gesù scatenò nei presenti il massimo della violenza,...al tal punto che presero dei sassi per lapidarlo.
Ma secondo te Antonio,....per una frase innocua,...e amorevole come l'essere tutti uniti in Dio e in Cristo Gesù,...può far scatenare una così atroce violenza?
Me lo spieghi per favore?
Perchè sai Antonio,...la tua interpretazione,...secondo me può solo far scattare un senso di amore e di pace fra tutti i presenti,...se fosse come dici tu.
Ma dato che le cose non stanno come dici tu,...forse per il passo di Giovanni 17:21 forse li ti do ragione.
ma non di certo per il passo di Giovanni 10:30,....il quale Gesù afferma di essere tutto uno con Dio.
Come vedi non è la stessa unicità che Gesù ha richiesto a Dio Padre,...ma è senza ombra di dubbio una AFFERMAZIONE.
Devi sapere Antonio,...che l'affermazione dell'unità esistente fra Gesù e il Padre, era una conferma della Sua Deità,...la quale fece scattare la lapidazione dei Giudei,...che cercarono di ucciderlo.
Non vi era alcun dubbio,...per i Giudei,...Gesù stava affermando di essere Dio,...e non ti nego Antonio,...che anche secondo me,...Gesù stava affermando di essere Dio,...confronta questo passo con Giovanni 5:18.
Guarda caso,...solo per te e qualcun'altro del Forum,...questa affermazione per voi significa un altra cosa,...ma non per i presenti ai fatti,...cioè ai testimoni oculari,...che erano Giudei.
Antò,...ma non è che ti stai sbaglià?.....Noooo,...è! Lella
Re: La "pienezza di Dio"
Con il permesso di Antonio, rispondo solo a questa semplice domanda e poi mi metto da parte, non vorrei che tu, Lella, continuassi a pensare che faccio le gare sportive.A questo punto Antonio,...voglio che mi spieghi una cosa semplice semplice.
Perchè,...in Giovanni 17:21 quando Gesù chiede l'unicità dei discepoli con Dio Padre e con Lui,...i presenti non reagiscono,...pur,...come dici tu che Gesù volesse intendere la stessa cosa quando dice che:
"Io e il Padre siamo uno?" Giovanni 10:30
La risposta è ancora più semplice della domanda. Tu chiedi perchè in Gv 17:21 quando Yeshùa chiede l'unità dei discepoli con Dio i presenti non reagiscono?
La risposta è: Perchè il discorso dell'unità Yeshùa l'ha fatto dopo aver celebrato la cena ossia, la commemorazione e in quella occasione erano presente solo i dodici apostoli. Per questo non vedi reazione. Mentre in Gv 10:30 la reazione c'è perchè il discorso era rivolto ai presenti giudei che non facevano altro che andare in cerca del pelo nell'uovo nel senso che stavano sempre li pronti ad osservavano ogni minima parola o gesto di Yeshùa con la speranza di trovare in lui una motivazione per accusa e vederlo morto. Per questo ogni cosa che Yeshùa diceva per loro era una bestemmia. Anche quando lo sentivano respirare per loro era una bestemmia. Però chissà perchè gli apostoli hanno capito benissimo cosa voleva dire Yeshùa quando disse: Io e il Padre siamo uno". Mentre tu e i giudei non l'avete capito.
Re: La "pienezza di Dio"
Antonio, meno male che per queste risposte non serve lo studio di greco.
Re: La "pienezza di Dio"
Enigma ha risposto come non avrei potuto fare. I giudei non sembrano neppure aver capito che Yeshua non dichiarava di essere Dio, ma il figlio di Dio. Eppure, sono loro stessi a chiedergli se lui è il figlio di Dio...
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10307
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: La "pienezza di Dio"
Ottima e acuta risposta, Enigma.
Re: La "pienezza di Dio"
Per Enigma,...il quale ha scritto per qualcuno una acuta risposta,..che è la seguente:
"Però chissà perchè gli Apostoli avevano capito benissimo, cosa voleva dire Gesù quando disse:"
"Io e il Padre siamo uno."
Ma certo mio caro amico Enigma che gli Apostoli lo avevano capito benissimo chi era Gesù e cosa intendesse dire con la frase: "Io e il Padre siamo uno."
Altrimenti non si sarebbero mai sognato di chiamarlo Dio,...come hanno fatto:
Giovanni.
Pietro.
Tito.
Tommaso.
Matteo.
Paolo
ecc. ecc.
Non ti pare Enigma?
Scusami se ti dò un consiglio:
Prova a citarli solamente i passi,...senza interpretarli,...per non fargli dire quello che dicono,....e vedrai che la verità ti apparirà davanti agli occhi.
Invito anche tutti gli altri a fare lo stesso. Lella
"Però chissà perchè gli Apostoli avevano capito benissimo, cosa voleva dire Gesù quando disse:"
"Io e il Padre siamo uno."
Ma certo mio caro amico Enigma che gli Apostoli lo avevano capito benissimo chi era Gesù e cosa intendesse dire con la frase: "Io e il Padre siamo uno."
Altrimenti non si sarebbero mai sognato di chiamarlo Dio,...come hanno fatto:
Giovanni.
Pietro.
Tito.
Tommaso.
Matteo.
Paolo
ecc. ecc.
Non ti pare Enigma?
Scusami se ti dò un consiglio:
Prova a citarli solamente i passi,...senza interpretarli,...per non fargli dire quello che dicono,....e vedrai che la verità ti apparirà davanti agli occhi.
Invito anche tutti gli altri a fare lo stesso. Lella
Re: La "pienezza di Dio"
Lella, ancora una volta mi dai conferma che faccio bene a pensare che a te non interessa cosa dice la Scrittura, ma fai di tutto per piegare le Scritture al tuo credo.
Tu hai fatto una precisa domanda, hai detto: Perchè,...in Giovanni 17:21 quando Gesù chiede l'unicità dei discepoli con Dio Padre e con Lui,...i presenti non reagiscono,...pur,...come dici tu che Gesù volesse intendere la stessa cosa quando dice che: "Io e il Padre siamo uno?" Giovanni 10:30.
A questa domanda hai ricevuto la risposta, dove è stato portato alla tua attenzione che, a causa della tua foga di difendere la dottrina, ti è sfuggito che le circostanze dei due versi, che hai citato, erano diverse. Nella prima Yeshùa ha parlato agli apostoli. Nella seconda ai giudei che non aveva fede in lui.
E cosa fai tu, al posto di riconoscere l'errore, stai cercando di sfuggire rispondendo alla mia ironica. Sono del parere che se uno ama veramente la verità tralascia l'ironia per concentrarsi sulla risposta che ha ricevuto, mentre tu, facendo viceversa, non stai facendo altro che rivelare le tue intenzione cioè, che non ti interessa cosa ci insegna la parola di Dio, ma che vuoi solo promuovere la tua trinità cercando di indottrinare persone che hanno abbandonato da molti anni questa dottrina pagane per far posto alla dottrina di Dio. E qual'è la dottrina di Dio? Ora cerca tu di leggere questo verso senza interpretazione: "Ascolta, Israele: Yhvh, il nostro Dio, è l'unico Yhvh "(Deut 6:4). Ora prendi un bambino e fagli leggere questo verso senza l'influenza del tuo preconcetto e poi chiedigli se ha capito che Dio è formato da tre. Una volta che il bambino ti avrà risposto nello stesso tempo avrai anche la risposta di chi dei due, citando il tuo stesso consiglio, deve provare a citare solamente i passi,...senza interpretarli,...per non fargli dire quello che dicono,....e vedrai che la verità apparirà davanti agli occhi.
Da parte mia vuoi una prova che non mi serve l'interpretazione per capire cosa Yehsùa ha detto e insegnato? Ecco:
"Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo" (Gv 17:3).
Questa Scrittura non ha bisogno di interpretazione perchè si interpreta chiaramente da solo, il problema nasce per te che credi nella trinità, tu si che hai bisogno di inventarti un' interpretazione per cercare di salvare la tua insalvabile dottrina.
Concludo facendoti osservare un particolare molto importante. Tu che mi hai invitato a notare che se gli apostoli non avessero capito bene non si sarebbero mai sognato di chiama Yeshùa Dio, io invito te a notare che chi ha detto che Dio è uno e che Yeshùa è stato mandato da quell'Unico Dio, è stato proprio Yeshùa. Giovanni ha solo riportato quello che non lui ma Yeshùa ha detto.
Hai concluso dicendomi: vedrai che la verità ti apparirà davanti agli occhi e devo dire che hai proprio ragione, la verità mi è apparsa avanti agli occhi ascoltando le parole di Yeshùa che sono verità, questo è esattamente ciò che disse Yeshùa a Pilato: "Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce" (Gv 18:37). E la voce di Yeshùa è: TE (Dio) il SOLO VERO DIO e COLUI (Me Yeshùa) che TU (Dio) HAI MANDATO (Yeshùa).
Dai un consiglio anche a te stessa di smettila di sfuggire alle risposte scomode facendo ricorso ad altre domande o a Scritture. Chiarisci prima un punto e dopo chiarito vai avanti. Seguo il forum dal 2011 e da allora la tua musica è stata sempre la stessa, citi una Scrittura, ricevi la risposta, non sai cosa dire e ne citi subito un'altra. A volte ti fai prendere dal raptus riportando dei versi tutti insieme isolandoli dal loro contesto. E questo modo di fare tu lo chiami studiare le Scritture per cercare di capire la verità? In questo modo vuoi invitarmi ad aprire gli occhi per vedere la verità? Perché, detto francamente, in questo modo mi inviti ad aprire gli occhi per vedere solo una babilonia altro che verità.
Tu hai fatto una precisa domanda, hai detto: Perchè,...in Giovanni 17:21 quando Gesù chiede l'unicità dei discepoli con Dio Padre e con Lui,...i presenti non reagiscono,...pur,...come dici tu che Gesù volesse intendere la stessa cosa quando dice che: "Io e il Padre siamo uno?" Giovanni 10:30.
A questa domanda hai ricevuto la risposta, dove è stato portato alla tua attenzione che, a causa della tua foga di difendere la dottrina, ti è sfuggito che le circostanze dei due versi, che hai citato, erano diverse. Nella prima Yeshùa ha parlato agli apostoli. Nella seconda ai giudei che non aveva fede in lui.
E cosa fai tu, al posto di riconoscere l'errore, stai cercando di sfuggire rispondendo alla mia ironica. Sono del parere che se uno ama veramente la verità tralascia l'ironia per concentrarsi sulla risposta che ha ricevuto, mentre tu, facendo viceversa, non stai facendo altro che rivelare le tue intenzione cioè, che non ti interessa cosa ci insegna la parola di Dio, ma che vuoi solo promuovere la tua trinità cercando di indottrinare persone che hanno abbandonato da molti anni questa dottrina pagane per far posto alla dottrina di Dio. E qual'è la dottrina di Dio? Ora cerca tu di leggere questo verso senza interpretazione: "Ascolta, Israele: Yhvh, il nostro Dio, è l'unico Yhvh "(Deut 6:4). Ora prendi un bambino e fagli leggere questo verso senza l'influenza del tuo preconcetto e poi chiedigli se ha capito che Dio è formato da tre. Una volta che il bambino ti avrà risposto nello stesso tempo avrai anche la risposta di chi dei due, citando il tuo stesso consiglio, deve provare a citare solamente i passi,...senza interpretarli,...per non fargli dire quello che dicono,....e vedrai che la verità apparirà davanti agli occhi.
Da parte mia vuoi una prova che non mi serve l'interpretazione per capire cosa Yehsùa ha detto e insegnato? Ecco:
"Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo" (Gv 17:3).
Questa Scrittura non ha bisogno di interpretazione perchè si interpreta chiaramente da solo, il problema nasce per te che credi nella trinità, tu si che hai bisogno di inventarti un' interpretazione per cercare di salvare la tua insalvabile dottrina.
Concludo facendoti osservare un particolare molto importante. Tu che mi hai invitato a notare che se gli apostoli non avessero capito bene non si sarebbero mai sognato di chiama Yeshùa Dio, io invito te a notare che chi ha detto che Dio è uno e che Yeshùa è stato mandato da quell'Unico Dio, è stato proprio Yeshùa. Giovanni ha solo riportato quello che non lui ma Yeshùa ha detto.
Hai concluso dicendomi: vedrai che la verità ti apparirà davanti agli occhi e devo dire che hai proprio ragione, la verità mi è apparsa avanti agli occhi ascoltando le parole di Yeshùa che sono verità, questo è esattamente ciò che disse Yeshùa a Pilato: "Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce" (Gv 18:37). E la voce di Yeshùa è: TE (Dio) il SOLO VERO DIO e COLUI (Me Yeshùa) che TU (Dio) HAI MANDATO (Yeshùa).
Dai un consiglio anche a te stessa di smettila di sfuggire alle risposte scomode facendo ricorso ad altre domande o a Scritture. Chiarisci prima un punto e dopo chiarito vai avanti. Seguo il forum dal 2011 e da allora la tua musica è stata sempre la stessa, citi una Scrittura, ricevi la risposta, non sai cosa dire e ne citi subito un'altra. A volte ti fai prendere dal raptus riportando dei versi tutti insieme isolandoli dal loro contesto. E questo modo di fare tu lo chiami studiare le Scritture per cercare di capire la verità? In questo modo vuoi invitarmi ad aprire gli occhi per vedere la verità? Perché, detto francamente, in questo modo mi inviti ad aprire gli occhi per vedere solo una babilonia altro che verità.