Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

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bgaluppi
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da bgaluppi »

Maryam, su "religione": At 25:19; 26:5; Gc 1:26-27

Abbiamo "δεισιδαιμονία" (deisidaimonia) in At 25:19, che significa religione in senso lato e "superstizione". Poi abbiamo θρησκεία (threskeia) in At 26:5, che significa reigione in senso di "cerimonia rituale". Stessa cosa (θρησκεία) in Gc 1:26-27.
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Michele
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Michele »

Maryam Bat Hagar scrive:
Michele nessuno sta disquisendo sul fatto che ogni utente è libero di
credere in ciò che vuole in primis Sandro
e ci mancherebbe che non fosse così
la libertà di parola è sacrosanta finché non usata per offendere l'altrui sensibilità
era sulla denominazione del forum che io e Gianni siamo stati pignoli
Shalom
Certamente Maryam, ma Sandro è stato influenzato positivamente da questo pensiero. Poi che Biblistica non sia un forum religioso o ebreo-messianico (che dir si voglia), credo che lo sappiano in molti. Un pensiero interpretativo è ben lungi dall'essere una religione. Però, come ho ampiamente dimostrato nell'altro post, chiamarlo ebreo-messianico non rende l'idea.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Grazie Tony.a caldo non mi ricordavo i punti in cui la parola religione compariva scritture greche ed ho propeso per la definizione laicae accademica.Michele Sandro aveva concepito questo forum come messianico ed io ho voluto fare chiarezza su questo punto.circa la validità o meno delle loro dottrine o del loro metodo di interpretazione ci sono le cartelle apposite per discuterne.grazie.Shalom
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Michele
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Michele »

Ok :-)
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Gianni
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Gianni »

Nella Bibbia la parola “religione” non esiste neppure

Nell’ebraico moderno per “religione” si hanno due parole.
La più usata è דת (dath), che significa “religione, legge, regola, culto”. Nella Bibbia compare 20 volte nel libro di Ester. Qui ha sempre e solo il significato di “legge”, ma non ha nulla ha che fare con la legge del Dio degli ebrei, dato che vi si parla esclusivamente della legge dei persiani. Un’altra volta dath compare in Esdra 8:36; anche qui ha il senso di “legge” ed è riferita alla legislazione persiana. In effetti la parola dath è presa a prestito dal persiano. Questo è il motivo per cui alcuni studiosi rifiutano di tradurre con “legge” la parola dath in Deuteronomio 33:2 che dice (nella Versione Riveduta della Bibbia): “Dalla sua destra [di Dio] usciva il fuoco della legge per loro [gli israeliti]”. Da questa traduzione sembrerebbe che si stesse parlando della Toràh, comunemente ritenuta la Legge di Dio (in verità toràh significa “insegnamento”). Nell’originale ebraico, però, la frase tradotta “fuoco della legge” è אֵשׁ דָּת (esh dath), e la Biblia Hebraica Stuttgartensia mette דת (dath) in corsivo per segnalarne la singolarità. Il problema è che la lezione דת (dath) = “legge” introdurrebbe qui (nel Pentateuco!) una parola presa a prestito dal persiano. L’equivoco nasce dal fatto che una nota in margine nel Testo Masoretico divide in due una parola che nel testo stesso è una sola: אֵשׁדָּת (eshdàt). Questa parola è tradotta nella LXX (la traduzione in greco della Bibbia completata nel 3° secolo avanti la nostra èra) con “angeli” (ἄγγελοι, àngheloi). La traduzione corretta in Deuteronomio 33:2 è quindi: “Con lui [Dio] erano decine di migliaia di santi, alla sua destra loro messaggeri [ἄγγελοι (àngheloi)]”. TNM rende con: “E con lui erano sante miriadi, alla sua destra guerrieri appartenenti a loro”. Insomma, qui la parola persiana dath (“legge”) non c’entra alcunché. In ogni caso, in tutta la Bibbia, דת (dath) non ha mai a che fare con “religione”. Questa parola è usata con il senso di “religione” sono nell’ebraico moderno.
La seconda parola nell’ebraico moderno per “religione” è אמונה (emunàh), che significa “fede”. Nella Bibbia questa parola compare diverse volte e ha il senso di “fermezza”. Per la prima volta compare in Esodo 17:12 che letteralmente dice: “Gli sostenevano le mani [ a Mosè], uno da una parte e l’altro dall’altra, così che le sue mani furono fermezza”, passo che già ci indica il senso della parola: “stabilità”, “immobilità”, “solidità”. Non solo delle cose concrete, ma anche di quelle apparenti, come in Salmo 119:30: “Io ho scelto la via della fermezza [אמונה (emunàh)], ho posto i tuoi [di Dio] giudizi davanti ai miei occhi”. Una traduzione più libera, ma sempre corretta, sarebbe: “Ho scelto la via della fedeltà”. Nessuno certo si sognerebbe mai di tradurre: ‘Ho scelto la via della religione’. Lo stesso concetto di “fermezza” - nel senso di sicurezza - della parola emunàh viene applicato nella Bibbia agli esseri umani: “I tuoi giorni saranno resi sicuri” (Isaia 33:6; letteralmente: “Stabilità [אמונה, emunàh] di tempi”). Il concetto è applicato anche a Dio: “Tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili” (Isaia 25:1; letteralmente: “stabilità”, אמונה, emunàh). Anche qui nessuno si sognerebbe di tradurre questi passi così: ‘I tuoi giorni saranno religione’, ‘I tuoi disegni sono religione’.
Molti rimarranno sorpresi, ma in tutta la Bibbia la parola “religione” non compare una sola volta. Per la verità, in tutto il vocabolario ebraico biblico la parola “religione” non esiste proprio. L’ebreo biblico non aveva una religione (come diremmo noi oggi): per lui tutta la vita era e doveva essere vissuta nell’ubbidienza a Dio.
Eppure, nelle traduzioni della Bibbia la parola “religione” la troviamo. Questa, tuttavia, è una scelta bislacca dei traduttori. A nostro giudizio, ciò non solo tradisce il senso vero della Sacra Scrittura, introducendo una parola inesistente nel vocabolario biblico, ma svia anche il lettore, inculcandogli quella parola che è alla base puramente ipotetica della domanda su quale sia la vera religione.
Come esempio citiamo alcuni passi in cui la parola è introdotta dai traduttori, paragonandola con la freschezza del testo originale della Bibbia.

Passo
biblico Traduzioni Ebraico e greco (LXX)
2Re 17:26 “Le nazioni che hai portato in esilio e quindi stabilito nelle città di Samaria non hanno conosciuto la religione del Dio del paese . . . ecco, sono messi a morte, in quanto non c’è nessuno che conosca la religione del Dio del paese” (TNM) משפט (mishpàt), “prescrizione”
κρίμα (krìma), “prescrizione”

Senso: I deportati pagani in Samaria non conoscono le prescrizioni del Dio di Israele e si comportano male.
2Re
17:34 “Fino a questo giorno fanno secondo le loro religioni precedenti” (TNM) משפטים (mishpatìm), “prescrizioni”
κατὰ τὸ κρίμα αὐτῶν
(katà to krìma autòn),
“secondo la prescrizione di loro”
Giacomo
1:27 “Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina” (PdS) θρησκεία (threskèia), “tremore”
Si tratta del timor di Dio

La religione non è quindi un concetto biblico. Per i moderni occidentali la religione è un’appartenenza alla stregua di un partito politico o simili. Le persone dicono di essere del tale partito, di essere della tale religione, di essere per la tale squadra sportiva, e così via. Per l’ebreo biblico l’intera vita doveva essere vissuta nel timor di Dio. “Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo”. – Ecclesiaste 12:15.


Religione

La religione potrebbe essere definita come il tentativo umano di raggiungere Dio. Ecco perché ci sono migliaia di religioni: ci sono migliaia di modi che gli uomini stabiliscono per tentare di mettersi a posto con Dio. È un movimento dal basso (umanità) verso l’alto (Dio). Per la Bibbia avviene esattamente il contrario: è dall’alto che Dio raggiunge l’umanità. “Il Signore apparve ad Abramo e disse”. - Genesi 12:7.
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Gianni
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Gianni »

Anche, e in seconda battuta.
Sandro.48
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Sandro.48 »

E come potrebbe la parola italiana "religione" trovarsi nella Bibbia, dal momento che deriva da re-ligio, parola Latino-Romana, nata nella religione
pagana dei Romani ? ( Zeus e l' Olimpo ? ).
Però se leggiamo la Bibbia in Italiano , la traduzione Religione sta benissimo. Certamente , se prima passiamo dall'Inglese Americano e vi cerchiamo la etimologia anglosassone di una parola che ha origine Romane-
Latine, succede il finimondo e si stravolge il significato originario di religione, che è appunto dicutere dei rapporti delle cose del cielo (Dio) e delle cose della terra (uomini). Lo studio delle Scritture è dunque religione !
Sandro.48
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Sandro.48 »

Questa disanima su ciò che sia religione e ciò che non lo è mi ricorda gli
Hinduisti, i quali affermano che l' Hinduismo non è una religione,
ma è "Sanathan DHARMA", allorchè ricordano che in inglese non esiste una parola per tradurre "Sanathan Dharma".
Qualcuno mi ha chiesto "perchè studio anche le altre religioni ".
Ma "per il Dialogo Inter Religioso " ho risposto.
Sandro_48
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Maryam Bat Hagar
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

il problema Sandro è che il Tanakh non VA trattato o come un libro di religione e questo Negev e gli altri ebrei su consulenza ebraica lo hanno ripetuto fino allo sfinimento.
consulenzaebraica.forumfree.it/?t=64412156

loro non fanno "religione" quando spiegano od interpretano le scritture. Askhenazi legge ed interpreta le scritture eppure è ateo.
ed è esattamente questo che dovremmo fare anche noi di biblistica:
ermeneutica.
la quale, se correttamente applicata, può scaturire da chiunque
anche dall'ateo che certamente "non lega le cose del cielo alle cose della terra".
se poi si vuole fare religione ,non credo che sia questo il luogo esatto per farlo

Shalom
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
Sandro.48
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Re: Presentazione di Sandro48 valdese convertito al messian.

Messaggio da Sandro.48 »

il problema Sandro è che il Tanakh non VA trattato o come un libro di religione e questo Negev e gli altri ebrei su consulenza ebraica lo hanno ripetuto fino allo sfinimento.
http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=64412156" onclick="window.open(this.href);return false;

loro non fanno "religione" quando spiegano od interpretano le scritture. Askhenazi legge ed interpreta le scritture eppure è ateo.
ed è esattamente questo che dovremmo fare anche noi di biblistica:
ermeneutica.
la quale, se correttamente applicata, può scaturire da chiunque
anche dall'ateo che certamente "non lega le cose del cielo alle cose della terra".
Ultima modifica di Sandro.48 il giovedì 22 ottobre 2015, 21:13, modificato 4 volte in totale.
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