Sono Naomi, ciao a tutti voi

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Gianni
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da Gianni »

Personalmente, sebbene l’idea in sé sia buona, credo che in casi paricolari non si possa attuare attraverso uno scambio di mail, anche se privato. Mi spiego meglio. Finché si tratta di incoraggiare, di mostrare comprensione, di ascoltare e di mostrarsi vicini, certamente tutto ciò è lodevole e si può fare. So anche che alcuni di voi si sentono al telefono e conversano, e ciò è ancora meglio. Tuttavia, possono emergere disagi interiori che hanno cause profonde. Che si farà allora? Con tutta la buona volontà, si può essere d’aiuto già ascoltando e comprendendo senza giudicare. Ciò può dare sollievo, ma momentaneo. Se non si hanno gli strumenti psicologici adeguati, il rischio è quello di riaprire vecchie ferite interiori, facendo più male che bene. In più, anche avendo gli strumenti psicologici, occorrerebbe usarli di persona, non attraverso un pc e neppure telefonicamente. Mi scuso se vi sembro troppo scrupoloso, ma so quello che dico. Comunque, se credete che una sezione del tipo “aiutiamoci l’un l’altro” possa servire, senza avere la pretesa di risolvere casi psicologici complessi, non sarò certo io ad appormi. Tra l’altro, non ne avrei titolo perché, come già detto altre volte, io qui mi considero un semplice iscritto al forum. :-)
marco
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da marco »

Concordo con Gianni. L'aiuto che potremmo scambiarci noi è blando o quasi nullo, per chi eventualmente avrebbe veramente bisogno di un supporto psicologico.
Non di meno, sono favorevole alla nuova cartella: Richieste d'aiuto.
Naomi
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da Naomi »

Gianni mi scuso ma volevo ringraziare anche te, ma non credevo di trovarmi a relazionare cosi, da sola che ero in un giorno tanti che si dispiacciono della mia situazione.
DA MOLTO CONFORTO, comunque quello che hai scritto ti do ragione. Non si riesce ad esprimere quello che si vive e molte cose non riesci a scrivere e credo che in molti casi ci sarebbe bisogno di un aiuto da persone specializzate. Ma il fatto di relazionare cio che vivi ti liberi dentro di te un peso. Poi la realtà ti porta a ragionare che queste vravi situazioni non si risolvono.Una cosa strana che mi succede e la mattina, quando mi sveglio e credo che nel svegliarmi e tutto un sogno, ma poi capisci che e la realta.......il figlio non mi cerca piu ed sono sola.
ilvigilante
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da ilvigilante »

In realtà io credo che ognuno nel proprio piccolo sa dare dei buoni consigli, pur non essendo uno specialista. Lo dimostrano i commenti genuini rivolti a Naomi. Anche chi ha un carattere più irruento sa porsi dei freni di fronte a chi ha bisogno di incoraggiamento e sa tirar fuori dal suo bagaglio di esperienza consigli saggi.
Un caro saluto
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Enigma
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da Enigma »

Ciao Naomi e benvenuta in mezzo a questi comuni mortali. :d
chelaveritàtrionfi
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ciao Naomi, benvenuta. Credo che una mamma si ami a prescindere. Le si può parlare per quanto riguarda un credo, una convinzione, o qualunque cosa. Io sono uscito dalla chiesa cattolica. Tutti i miei sono cattolici. Nonostante abbiamo letto e riletto e confrontato tutte le differenze tra bibbia e cattolicesimo ...se segue la massa. Che faccio li taglio tutti ? Purtroppo molte istituzioni religiose insegnano che loro sono nel giusto mentre chi è fuori è il diverso, l'indegno, il corrotto, il pagano, ecc.. Qualunque figlio ha nel cuore la mamma...e prima o poi lo capirà a prescindere da qualunque decisione può aver preso nella vita. Continua ad amare tuo figlio. All'amore non si può rispondere con la spada. Chi insegna questo purtroppo non è nel giusto. E' anche vero che anche all'interno di una istituzione tutti i gruppi non si comportano allo stesso modo. Ma l'atteggiamento tende ad essere quello. Io purtroppo quando leggo che accadono ancora queste cose ... e poi alcuni Tdg, alcuni che hanno scritto anche qui, mi vengono a dire che dico stupidaggini , che non è vero ecc... mi viene da tirar loro le orecchie e mettergli un bel paio di occhili a doppio fondo di bottiglia. Ma pazienza. Tieni duro! Non si fa di tutta l'erba un fascio certamente, ma hai fatto bene ad andar via da quel gruppo. A dire il vero io ho amici tdg.. alcuni hanno padre cattolico . ..ma questi atteggiamenti di distacco non li ho sentiti. In altri casi , tanti altri, si anche peggio.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da Gianni »

Ciao, Naomi. Questa notte penso a te e alla tua situazione di solitudine. In tutta l’amarezza che stai vivendo, la cosa più ingiusta è proprio la solitudine in cui ti hanno costretta.
Questo mondo va all’incontrario. Una congregazione che, per parafrasare Mt 23:15, fa come gli scribi e i farisei ipocriti del tempo di Yeshùa: attraversa mare e terra per fare un proselito, poi, quando è diventato Testimone, lo rende soggetto alle catene mentali il doppio di loro. Perfino la parabola del figliol prodigo va all’incontrario. Invece di un padre, c’è una madre. Il figlio non esce dalla casa della madre ma fa uscire lei. Non rinsavisce come il figliol prodigo, ma continua a sperperare i valori più grandi lasciando sola la madre che lo ha cresciuto e lo ha fatto star bene. Poi si ritrovano tutti felici e contenti, esortano a predicare a più non posso per fare altri proseliti, escludono brutalmente quelli che già lo sono e hanno perfino il coraggio di pregare pubblicamente. Non lo sanno, non se ne rendono conto, ma pregano come quel fariseo che pensava tra sé: “O Dio, ti ringrazio che non sono come il resto degli uomini” (Lc 18:11); sempre parafrasando, dicono: Noi andiamo in sala, predichiamo, facciamo i pionieri, sottolineiamo le rispostine giuste che hanno scritto per noi nelle pubblicazioni, alziamo la mano e rispondiamo a pappagallo. Non sospettano neppure, nella loro presunzione, che un giorno il vero Maestro dirà loro: “Non so di dove siete. Andatevene via da me, voi tutti operatori d’ingiustizia!” (Lc 13:27). Allora diranno: Ma come, abbiamo predicato ovunque, abbiamo aperto filiali, abbiamo dato un nome a Dio, abbiamo predetto tante volte la fine, abbiamo annullato i Comandamenti, abbiamo brutalmente cacciato chi non si sottometteva, abbiamo stampato milioni di libri e riviste ... E Yeshùa ripeterà loro: “Non so di dove siete. Andatevene via da me”.
Il mondo va davvero all’incontrario.
Una cosa va però nel verso giusto, anche se è quella che fa soffrire di più. Tu hai gli stessi sentimenti materni di Dio. Materni? Sì, materni. Perché Dio s’intenerisce profondamente come solo una madre sa fare. Questa tenerezza materna e questa piena partecipazione tutta femminile appare in Os 11:1-4:
“Quando Israele era un ragazzo io l’ho amato e l’ho chiamato a uscire dall’Egitto perché era mio figlio. In seguito, più chiamavo gli israeliti, più essi si allontanavano da me . . . Io ho insegnato a Efraim a camminare. Ho tenuto il mio popolo tra le mie braccia, ma non ha capito che mi prendevo cura di lui. L’ho attirato a me con affetto e amore. Sono stata per lui come chi solleva il suo bambino alla guancia. Mi sono abbassata fino a lui per imboccarlo”. – Dia.
Qui la figura materna appare in tutto il suo tenero amore. Dio è per Israele la madre che si cura del figlio e vuole il suo bene. Anche quando il figlio non ricambia e si ribella, la madre continua ad amare incondizionatamente. Lo aveva tenuto tra le braccia, lo aveva imboccato, lo aveva sollevato per sentirselo a contatto con la guancia, gli aveva insegnato a camminare. La figura femminile e materna di Dio appare anche in Dt 32:18: “La Roccia che ti generò, la dimenticavi, e ti scordavi di Dio, di Colui che ti diede alla luce con dolori di parto”. - TNM.
Sono femminili e materne le parole che Dio rivolge a Gerusalemme mentre si paragona a una madre:
“Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta,
smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere?
Anche se le madri dimenticassero,
non io dimenticherò te”. – Is 49:15.
In Is 66:9 Dio diventa ostetrica, identificandosi con la levatrice: “’Io che preparo la nascita, non farei partorire?’ dice il Signore.‘Io che faccio partorire, chiuderei il grembo materno?’ dice il tuo Dio”. In Is 66:13 Dio si fa madre: “Come un uomo consolato da sua madre così io consolerò voi”.
Questo, cara Naomi, si chiama Amore. L’amore, quello più grande, è l’amore di Dio, ed è un amore materno. Una madre ama a prescindere, in modo incondizionato. Non dice: Ti amo, se. Dice: Ti amo e basta, perché sei tu.
Gli uomini amano ponendo condizioni. Anche dalle parti di Brooklyn fanno così e così insegnano: ti amiamo, se sei dei nostri; se no, non ti salutiamo neppure, se ti contriamo cambiamo strada, non importa che tu sia madre o parente stretto.
Non rimanere in questa trappola infernale, amica mia. Non permettere che ti facciano sentire in colpa, che ti facciano sentire un’appestata. Sono loro i disumani. Tu hai un tesoro preziosissimo che nessuno ti può togliere: il tuo amore materno che ti accomuna a quello materno di Dio. Quando si prova questo amore non si è soli. Tu continui ad amare tuo figlio, non puoi farne a meno, perché il tuo è amore di madre, incondizionato.
“Se qualcuno fa la dichiarazione: ‘Io amo Dio’, eppure odia il suo fratello, è bugiardo. Poiché chi non ama il suo fratello, che ha visto, non può amare Dio, che non ha visto” (1Gv 4:20). Non è forse ancora più grave, molto più grave, dire di amare Dio e respingere la propria madre? Dio ci insegna però il vero amore, quello incondizionato. Tu ami e continui ad amare tuo figlio. Questa è una grande ricchezza interiore che ti accomuna a Dio. Tu sei ricca dentro. Dio ti ama nella stessa maniera. Non sei sola. Ad ogni risveglio, ogni mattina, tu puoi avere questa certezza. Non sarai mai sola finchè continui ad amare.
ilvigilante
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da ilvigilante »

Caro Gianni,
Tutto giusto ciò che dici.
Ma in questa circostanza penso che Naomi non abbia bisogno che le si ricordi gli aspetti negativi dei tdg. Tu stesso hai detto che a volte i consigli dati possono fare più male che bene.
Anche perché Naomi ha già considerato questi aspetti quando ne è venuta fuori.
Ora ha bisogno di conforto non di ripicche.
Bisogna aiutarla a tirarsi fuori da sola anche questa volta. Ricordarle le pecche che sono di là non serve a ritrovare uno spirito positivo, forse le produce il contrario, aumentando il suo risentimento.
Anche noi di fronte a questi casi dovremmo mettere un po da parte il nostro pur lecito divagare sulle scritture ed essere uniti nel sostenere i più deboli con ogni mezzo e con ogni buona parola, senza mai minimamente travalicare.

Un caro saluto
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Gianni
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da Gianni »

Caro Ilvigilante, non si tratta affatto di ricordare le pecche di Brooklyn, e sono tante, ma di evitare che dopo tanto inganno si debba pure provare il senso di colpa e sentirsi degli appestati. Questo non è scritturale e non è giusto.
ilvigilante
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Re: Sono Naomi, ciao a tutti voi

Messaggio da ilvigilante »

Gianni,
Non vedo in Naomi i sensi di colpa, ma solo tanta amarezza per ciò che le è capitato e andrebbe aiutata e sostenuta in questo senso. Questa è una priorità come giustamente ha colto Giovanni
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