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Re: Mi chiamo Marco

Inviato: martedì 3 febbraio 2015, 21:38
da bgaluppi
Ciao Akragas. Non sono ancora arrivato alla "linfa dell'ulivo domestico", nel senso che non so cosa sia :-) ma presto lo scopriro'! Parli bene, ed e' un piacere poterti leggere ed averti ufficialmente tra noi.

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: martedì 3 febbraio 2015, 21:51
da AKRAGAS
Shalom Antonio.
Felice di fare la tua conoscenza. Ti ho seguito nel forum e sono rimasto colpito dalla tua cultura: ho senz’altro molte cose da imparare anche da te. Grazie
Per quanto riguarda la frase: “ la linfa dell’ulivo domestico” e un mio personale modo di dire. Niente di esoterico! L’ulivo domestico è Israele. La linfa, come dico io , è la testimonianza degli ebrei.
A presto

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2015, 4:40
da Gianni
Caro Akragas, la linfa è ben più che un tuo modo di dire: è un concetto biblico. Paolo, scrivendo agli ex pagani afferma: “Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te”. - Rm 11:16-18.
Israele è l’ulivo domestico e la chiesa composta da ex pagani è paragonata a rami di ulivo selvatico innestati contro natura nell’ulivo di Dio, Israele. È Israele che sostiene la congregazione dei discepoli di Yeshùa, la quale è nutrita dalla linfa ebraica.
Paolo dice ai pagani: “Non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te”. Cosa strana, oggi ci sono centinaia di milioni di cosiddetti cristiani che insegnano che Israele non è più il popolo di Dio e che la Toràh non serve più. Fanno proprio ciò che Paolo disse di non fare: si insuperbiscono. Poveri loro.

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2015, 7:56
da bgaluppi
Bellissimo. Ogni giorno imparo una cosa nuova

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2015, 12:36
da AKRAGAS
Grazie caro Gianni per aver chiarito il significato di ciò che ho detto citando le Scritture.
Infatti, noi popolo dei gentili possiamo entrare a far parte di Israele solo per mediazione del messia Yeshùa, abbandonando le opere pagane e imparando l'insegnamento scritto nella Santa Torah.
Noi sappiamo che il Tanach è stato scritto da uomini ebrei ispirati da D.o, pertanto la riconosciamo come Parola di D-o e siamo riconoscenti al popolo di Israele.
Ricordiamoci che la prima congregazione di discepoli del messia fu composta da soli ebrei e solo successivamente si unirono i gentili. Purtroppo la storia non fu clemente e per secoli abbiamo avuto la supremazia dell'apostasia che con violenza e inganni ha seminato zizzanie cancellando la storia.
"La storia la fanno i popoli ma la raccontano i padroni"
Mao Tse-tung

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2015, 15:59
da Gianni
Il vangelo o buona notizia "è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco". - Rm 1:16.

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2015, 21:18
da ilvigilante
Scusami Marco,
Credevo di averti salutato...
Benvenuto anche da parte mia

Re: Mi chiamo Marco

Inviato: mercoledì 4 febbraio 2015, 21:26
da AKRAGAS
figurati ilvigilante...
vi considero tutti fratelli
comunque fa sempre piacere essere salutati ;)