Rieccomi(Sfogo personale)

[Antonio LT]

Antonio la mia domanda era riferita proprio per quelle persone che non possono reagire...che se gli chiedi se sono felici o meno non sanno risponderti,se sono felici o meno di vivere nonostante il dolore e la malattia!
Nessuno sa I pensieri e I sentimenti di quelle persone...
Non saper reagire anche se si volesse.....questo è un vuoto incolmabile purtroppo...Gianni ha ragione ma bisogna avere I mezzi per farlo...se non si hanno mi chiedo a chi rivolgersi....
E come tu dici...come puoi trovare il senso della vita dove la "fame nel mondo" è ad ogni angolo della nostra vita?

[Giorgia]

Antonio, come pensi di di trovare qualcosa per gli altri, se prima non lo cerchi per te?
Perdonami, ma stai ricominciando a fare domande retoriche, dei quali presumi di conoscere la risposta. Io ti chiedo: che scopo hanno queste domande?

Ritorniamo punto e a capo: vuoi conoscere Dio e avere risposte? Bene, allora la strada è leggere e applicare ciò che dice la Bibbia.

Non vuoi conoscere Dio, perché pensi di aver già capito tutto, e allora vuoi illuminarci con le tue osservazioni sulla fame e la disperazione nel mondo?

Pensi forse che chi crede in Dio, queste domande non se le sia mai fatte? Beh, in questo caso ti sbagli. E nonostante queste domande, comunque crediamo. Comunque abbiamo trovato la motivazione a questa vita.

Hai mai sentito parlare di Nick Vujicic? Guardati questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WxPUTj-2IfE" onclick="window.open(this.href);return false;

Lui ne avrebbe di motivi per lamentarsi! Lui avrebbe ogni scusa per non sentirsi felice. Lui avrebbe ogni ragione di non credere in Dio.
Ma ha scelto di non essere una vittima delle situazioni. Ha scelto di essere felice e di ridurre in silenzio le scuse di tutti quelli che si lamentano della propria situazione.

La vita non è giusta, lo sappiamo. Ma la felicità è una scelta, non è una "fortuna".

E attenzione bene. Questo non lo dice solo la Bibbia. Chiedilo a un qualsiasi personal coach, chiedilo ad un bravo psicologo o psicoterapeuta. Chiedilo a quei nonni che hanno passato l'inferno, e comunque li vedi sorridenti.

Certo, fare le vittime è più semplice. Si fa meno fatica. E' una strada in discesa. Trovare le scuse per essere una vittima è facilissimo. Ogni evento nella vita è una buona scusa per sentirsi vittima.

Ma è una illusione.

Vuoi essere felice? Smetti di fare la vittima.

Dici sempre: questo non è per me, quello non è per me. E cosa è per te? Le cose facili non esistono, ma tutto è alla portata di chi si impegna.

Credi forse che Gianni, Noiman, Antonio, Akragas, Israel, Emiliano, Antonino, Nazzareno e tutti gli altri di questo forum, che dimostrano di sapere tante cose, si siano svegliati una mattina sapendo tutto? Credi forse che tutte le materie che hanno studiato siano state appassionanti? No. Si saranno anche scoraggiati durante il loro percorso. Perché magari in qualcosa hanno fatto fatica. Ma se avessero detto: non fa per me... oggi sarebbero felici?

Facciamo un esempio ancora più semplice da comprendere? Parliamo di Gianni. Ha aperto questo forum. Sai quante volte si è sentito scoraggiato dal vedere come le persone si esprimevano? Quante volte è stato offeso? Però se tu oggi ti confronti con noi, è perché lui ha deciso di non chiudere tutto, risparmiando soldi e anche tempo.

Antonio, nella vita c'è da fare una scelta fondamentale. E ci sono solo due opzioni.

O scegli di essere felice, o scegli di essere una vittima. Una strada è difficile, l'altra è quella più semplice. Solo che la prima porta dietro di sé la felicità, la seconda insoddisfazione.
Se scegli di essere felice, allora potrai anche aiutare qualcuno a uscire "dalla fame del mondo". Se scegli di fare la vittima, sarai triste te e rischierai di trascinare giù chi ancora è in bilico in questa scelta.

Io so che strada voglio percorrere. Tu?

[bgaluppi]

Antonio, tu però sei perfettamente capace di intendere e di volere, giusto? Gianni ha parlato a te, ma tu rispondi al posto di "quelli che non possono...". C'è qualcosa che non va.

[Antonio LT]

Giorgia ripeto che la felicita dipende dall interesse che abbiamo...
Io sono circondato di persone felici senza alcun Dio!

Io non mi accontento mai e ho cercato il senso della vita cercando Dio...ma siccome io non sono egoista anche quando ero felice non smettevo di guardarmi intorno e pensare agli altri....continuavo a vedere quante ingiustizie ci sono...
Credere in Dio significa tutelare mio figlio da un eventuale malattia?
Significa poter riuscire ad evitare un attentato?
Significa poter vedere felici gli altri?

No....significa"bene io ho dato un senso alla mia vita ora sto bene"
Ecco perche sentivo il bisogno anchio di predicare...di parlare di cio che avevo provato...sapevo che quella gioia poteva far bene a chiunque...
Ma anche quello non è scritturale,è sbagliato,non sono un apostolo..ecc..

Io non riesco a vivere un rapporto sereno con Dio se non riesco o posso trasmetterlo agli altri e se non serve solo che a me!Preferisco restare nel pantano!

Quando mi dicevano "sai ti preferivo prima"...mi offendevo...ma avevano ragione!

Di credere in Dio per averne solo un beneficio personale non è mio interesse!

[Giorgia]

Antonio, come ti pare. Mi ha stufato leggere le tue lamentele su Dio, quando in realtà non hai fatto un solo passo per comprendere.

Cosa vuoi qui? Vuoi convincerci tutti a seguire la tua strada e a dire che Dio è ingiusto?
Vuoi lamentarti dei mali del mondo?

Ribadisco il concetto. Questo è un luogo in cui si studia. Non dove ci si lamenta di non voler studiare. Per cui continuo a non capire il tuo obiettivo nello scrivere qui.

Perché non cerchi di essere onesto con noi e con te stesso. Cosa vuoi da questo forum?

E, per cortesia, non svicolare come fai di solito.

[Giorgia]

Aggiungo un pensiero. Con questa affermazione

"Di credere in Dio per averne solo un beneficio personale non è mio interesse!"

dimostri di non aver nemmeno letto la Bibbia.

[Antonio LT]

Giorgia comprendere cosa le scritture ?

Non devo e non ho nemmeno i mezzi per convincere nessuno!
Però l onesta di vedere realmente come stanno le cose bisognerebbe averla!

Onestà di dire che un credente senza Dio si sente morto...che non trova le risposte se non in un essere superiore altrimenti è perso,mentre in realtà non è cosi!

Ma d altronte le scritture insegnano questo!

Quindi so già che sarebbe inutile parlare!
Io le scritture le ho lette ma non le accetto,questo significa comunque comprendere ma anche che si possono criticare...chi ha fede non può è vincolato ad esse!

Quindi è anche vero che qui come in tutte le altre scuole religiose se si critica la Bibbia si tagliano i ponti...!

Il problema non è religioso o scolastico...è che la critica in qualcosa in cui si crede a chiunque da fastidio!

Quindi penso sia giusto non offendere nessuno...se qualcuno vuole scrivermi lo faccia in privato!

[Giorgia]

Antonio, i tuoi lamenti forse attaccano altrove, ma qui no.


Vediamo un po'... Scrivi:

"Io le scritture le ho lette ma non le accetto,questo significa comunque comprendere ma anche che si possono criticare...chi ha fede non può è vincolato ad esse!"

Per criticare qualcosa, bisogna conoscerla molto bene. Ci sono persone che da una vita studiano le scritture e ancora sanno che non hanno compreso tutto. Tu invece le conosci già così bene?


scrivi:

"Quindi è anche vero che qui come in tutte le altre scuole religiose se si critica la Bibbia si tagliano i ponti...!"

Hai letto il titolo del forum? Hai espressamente detto in altri messaggi che lo studio della Bibbia ti annoia. Quindi, di che parliamo?

"Il problema non è religioso o scolastico...è che la critica in qualcosa in cui si crede a chiunque da fastidio! "

Bene, fai critica. Sai almeno cosa vuol dire critica? Leggi qui: "Per critica, dal greco κρὶνω (distinguo) si intende l'attività che consiste nell'analisi e nella valutazione di qualunque situazione in qualunque contesto."

Oppure qui: "criticare v. tr. [der. di critica] (io crìtico, tu crìtichi, ecc.). – 1. Sottoporre a esame critico un autore o un’opera, esprimere su essi il proprio giudizio (e s’intende per lo più sfavorevole): c. un film, un dramma, una dottrina, un’opera d’arte. "

E sai come si fa un esame critico. Si studia l'oggetto che si vuole criticare, e poi si esprime un giudizio.

"Però l onesta di vedere realmente come stanno le cose bisognerebbe averla!"

Di quale onestà parli? Non hai risposto ad una sola domanda che ti ho fatto io...

Spiegaci, qual'è il tuo obiettivo nel scrivere qui.

[Antonio LT]

L obbiettivo era conoscere cosa di vero dicevano le religioni rispetto le scritture e valutare quale potesse essere quella giusta da seguire!

A me non serve studiare tutta la Bibbia..non basta una vita(l ho sentito spesso anche qui)...quello che dovevo capire l ho capito tranquilla!

Grazie per avermi spiegato cos è una critica!Ma io continuo a pensarla cosi!

[Giorgia]

E con Terry Schiavo, l'obiettivo qual era?

Perché sinceramente mi è sfuggita la domanda.