Rieccomi(Sfogo personale)

[marco]

Caro Antonino, Gesù si è sottomesso a questo Dio che tu classifichi: schizofrenico.
Come la mettiamo?

[Gianni]

Antonino, ammesso e non concesso che tua idea che non c'è tanta differenza tra un lupo o un altro animale e l'essere umano sia vera, la questione diventa peggiorativa fino al punto di dover modificare il detto riportato anche nella Bibbia: mangiamo e beviamo, tanto siamo bestie e domani morremo.

[Antonino]

Infatti...
Chi ha scritto quelle cose era è rimane un suo pensiero che può trovare ampia condivisione. Cosa in cui tu penso condividi...
Ma è realmente il pensiero della divinità?
L'uomo in barba ai fatti oggettivi riscontrabili in natura, vuol dar credito ad un libro di cui egli stesso (l'uomo) è autore e non alla divinità che è autore/trice del sistema naturale

[Gianni]

Dunque ammetti un autore/trice del sistema naturale. Nel far ciò tuttavia già gli o le attribuisci un genere. In pratica fai una proiezione umana. In ogni caso, tieni discattato/a l'autore/trice dal sistema naturale. Ma dimmi: una volta realizzato quel sistema, se ne disinteressa? Lo abbandona a se stesso?

[Antonino]

Do una connotazione neutra attribuendo sia il maschile che femminile...
L'autore/trice di tale sistema non ha modo di pensare, agire e interagire secondo il parametro umano....
Tale autore/trice parla?
Si! Attraverso il sistema di cui è autrice/ore essendo tale sistema completamente permeato dal principio vitale che è fonte dell'autore/trice...
Noi stessi siamo permeati e questa divinità è immanente negli esseri viventi tutti...

[Gianni]

Antonino, sei entrato in un circolo vizioso contraddittorio e che presenta perfino deduzioni illogiche e presuntuose. Per te l'autore/trice del sistema naturale non ha modo di pensare, di agire e interagire secondo il parametro umano. Tu però, usando tale parametro, pensi meglio di lui/lei e sai più di lui/lei.
Noi stessi – dici - abbiamo questa divinità. Che però dev’essere superiore, se l'autore/trice non ha modo di pensare, di agire e interagire secondo il parametro umano. Già, perché noi avremmo non solo tale capacità ma perfino quella di sapere che l'autore/trice non ce l’ha.

Mi fai venire in mente le parole di Paolo: “Quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro [negli esseri umani], avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato. Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell'uomo corruttibile”. - Rm 1:19-23.

[salcontis]

Si tratta di non confondere il vaso col vasaio.
Nel panteismo Dio è diventato incosciente e non senziente diventando l'universo.
Ma chi progetta i sensi e la coscienza?
Il Panteismo, che ha radici nella filosofia greca e nelle dottrine dei veda e nell'induismo, in una delle sue tante interpretazioni, mette sullo stesso piano creatore e creatura.
Essere immagine di Dio, non significa essere la stessa entità, come il progetto non è uguale al progettista.
La materia dell'universo ha avuto un'origine. Non è sempre esistita in questa forma. L'universo immutabile e ciclico delle religioni orientali, è sostanzialmente diverso da quello appartenente alla concezione ebraico-cristiana, che lo descrive in divenire, e suscettibile di cambiamenti e di interventi da parte del Creatore.
Anche la filosofia greca, il panteismo, il buddismo, l'induismo, i libri dei veda, possono essere frutto della mente umana o di rivelazioni errate.
In tali religioni la resurrezione dei morti è inconcepibile. Dunque Gesù e Lazzaro e le scritture bibliche sono invenzioni, senza alcuna aderenza alla realtà.
Credo che sia il solito sistema per eliminare Dio dal mondo.
L’ultimo tentativo dell’uomo per liberarsi di Dio, dopo la ribellione adamica e satanica, è basato sull’affermazione: “Dio non esiste” ma se esistesse è stato creato dall’uomo.
La solita illusione di mettersi al posto di Dio.
Al supermercato delle religioni, delle filosofie e delle rivelazioni le possibilità di scegliere o di interpretazione non sono sempre molteplici.
Dio esiste o non esiste, l’universo è frutto del caso o è stato progettato e creato da un essere superiore, Cristo ha resuscitato Lazzaro o è tutto inventato, la nostra coscienza ci parla di Dio o questa voce è una proiezione dei nostri desideri o angosce, la bibbia è un mezzo che ci aiuta a capire il pensiero di Dio, almeno parzialmente, o è creazione della mente umana evoluta dall’animale.
Dopo essere stati attirati, irretiti, lasciati indifferenti, condizionati, possiamo non propendere per nessuna scelta ( anch’essa scelta negativa) perché non accettiamo il mosaico incompleto della verità o scegliere in base alle conoscenze del momento attuale o rimanere inerti e indifferenti a qualsiasi idea vivendo la vita animalesca dell’istinto e della necessità. Quest’ultima scelta sarebbe a mio avviso la vita dell’uomo bidimensionale, ovvero con corpo, mente e senza spirito.
L’uomo bidimensionale per non soffrire non pensa se non alle necessità immediate fisiologiche, come soddisfare i suoi istinti primari ed essere felice. Purtroppo, manca a questa categoria di persone il senso, la spiegazione e il fine ultimo dell’esistenza. Città uguale formicaio con leggi darwiniane. Ma queste leggi teoriche non vanno bene neanche per l’allevamento dei maiali, perché il maiale rimanendo sempre maiale, non impara a scrivere bibbie o divine commedie o a partecipare ai forum. Rimane l’ipotesi che l’allevamento in batteria dei maiali li farà evolvere verso modelli inimmaginabili. Gli evoluzionisti dicono che è solo questione di tempo, poiché a tutt’oggi nessuno ha assistito a tale miracolo evoluzionistico, né in natura né in laboratorio.
In conclusione, ma già è stato detto infinite volte, se Dio ci ha creati, forse in mezzo a questo frastuono di parole e interferenze anche religiose contraddittorie e prive di fondamento, ci vuole comunicare qualcosa di utile per non seguire irrealtà che non liberano e che ci fanno vivere in maniera innaturale, come in una realtà parallela che conduce al nulla.
Se, al contrario, Dio non esiste, tra l’uomo, la pietra e la formica o il maiale in batteria non c’è alcuna differenza, tutto è lecito, non c’è alcun fine ultimo, c’è solo il nulla che per sua natura non prevede fede, amore e speranza.

[Gianni]

Per quanto amara, ottima sintesi, Salcontis; è proprio come dici.

[marco]

Concordo, caro Salcontis.

[bgaluppi]

Davvero ben detto, Salcontis.