Rieccomi(Sfogo personale)

[Giorgia]

Per la cronaca, io sono tranquillissima.

Solo non mi piace che qualcuno mi prenda in giro e faccia passare i credenti per creduloni bigotti, solo per uscire da un discorso da povera vittima sacrificale.

[Antonio LT]

Ma qui nessuno vuole fare la vittima...Terry Schiavo purtroppo si può definire essere stata vittima oltre che di una malattia grave anche di una societa religiosamente e culturalmente sbagliata!
Sopratutto non aveva nemmeno la possibilita di chiedere aiuto a Dio,quindi a quel punto mi chiedevo quanto è giusto o meno vivere in quel modo!

[Giorgia]

Ma se tu non credi in Dio, che senso ha dire "non poteva chiedere aiuto a Dio"?

Se Dio non esiste, che puoi o meno chiedere, poco importa. Tanto non c'è.
Se c'è ed è cattivo, è inutile chiedere, tanto è cattivo.

L'opzione c'è ed è Colui di cui parla la Bibbia, in questo contesto, non lo esplico nemmeno. Visto e considerato che tu hai detto che per te non è così.

E che domanda è "quindi a quel punto mi chiedevo quanto è giusto o meno vivere in quel modo"?

Vuoi sapere la nostra opinione o quello che dice la Bibbia a riguardo?
E se vuoi sapere ciò che dice la Bibbia, a cosa ti serve, se tanto hai già capito che "non fa per te"?

E la nostra opinione, a cosa ti serve? Per valutare cosa? Hai bisogno che qualcuno ti dica che è sbagliato, per capire che lo è?

Mi spiace, ma io vedo nelle tue domande solo sterile provocazione, con una mancanza di interesse reale nelle nostre risposte.

[Antonio LT]

Può darsi infatti è bene non chiedere più!
Sbaglio a cercare risposte in qualcosa che comunque non seguirei e a cui non credo...sarebbe un pretesto in più per criticare le scritture!

Magari all inizio non parto cosi..con questa idea..ma oramai è bene che mi renda conto che devo rispettare in primis I miei pensieri...per non trovarmi a non rispettare quelli degli altri!

Devo accettare,anche se in cuor mio mi dispiace,che non credo alle scritture ma ancor di più ad un Dio buono...e poi cosa più importante che anche se avessi ragione...ognuno crede e continua a credere a ciò che vuole!

[Gianni]

Antonio LT, perdona se te lo dico ma - prendendo coraggio da ciò che già Giorgia ti ha espresso - ti dico ciò che già da troppo tempo avevo intenzione di dirti: assomigli a coloro che, per usare le parole di Paolo, "cercano sempre d'imparare e non possono mai giungere alla conoscenza della verità".

[Antonio LT]

Gianni...non possono o non vogliono?
Di base c'è una ricerca....che porta a una conclusione...decidere o meno se continuare...

[Antonio LT]

Jon ti rispondo qui che non ho il rischio di andare fuori tema con una frase di Joseph Brodsky:
"Il male mette radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore di un altro.”
Da parte mia sappi che rispetto la tua decisione di prendere un po di distanze dal Forum e ti capisco!

[bgaluppi]

Qui non si tratta di sentirsi migliori, Antonio. Il credente che segue Dio si attiene alla Scrittura. Sappi che non tutti gli uomini "vengono da Dio", cioè hanno in loro quell'istinto che li spinge a ricercare Dio e obbedirGli. Infatti, la Scrittura distingue tra "figli di Dio" e "figli del Diavolo" (non da un punto di vista generazionale e letterale, ovviamente):

“Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna.” (Gv 8:44)

“In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello.” (1Gv 3:10)

I credenti sono fratelli finché seguono Dio. Ma se uno si distacca da Dio e da Cristo e li rinnega, non è piú fratello, perché esce dalla ekklesía, che è il corpo di Cristo. Quindi, nessun sentirsi migliori, ma ognuno fa le sue scelte. Poi ci pensa Dio.

[Antonio LT]

I versi che hai citato Antonio sono chiari..
"I credenti sono fratelli finché seguono Dio"...io penso anche finchè cercano di seguire Dio perché nessuno è perfetto come sappiamo tutti....
Ricorda Antonio che ammettere i propri sbagli,l umiltà..è anche un modo per poter piacere a Dio..“Imparate da me, che sono mite e umile di cuore”
Quando viene a mancare l umiltà Antonio a chi si dice credente tu cosa penseresti?

[bgaluppi]

A che ti riferisci con mancanza di umiltà? Perché, ripeto, si tratta di scegliere Dio oppure no. Un credente che non si comporta come tale, può essere giudicato dai fratelli. Ma attenzione: giudizio non significa condanna, perché a quella ci pensa Dio. A te piace Paolo, quindi leggi bene le sue parole:

“9 Vi ho scritto nella mia lettera di non mischiarvi con i fornicatori; 10 non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo; 11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare. 12 Poiché, devo forse giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? 13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi.” — 1Cor 5:9-13

Chi segue le parole di Paolo lo fa forse perché si sente "superiore" o semplicemente perché segue gli insegnamenti della Scrittura?