Rieccomi(Sfogo personale)

[Antonio LT]

Gianni le religioni monoteiste sono tante ma ne hanno fatti di guai...
Non credo che monoteismo sia sinonimo di"vera rivelazione divina"!
Il punto è...che il passo da me citato è molto simile se non uguale al passo dell apocalisse di Giovanni...ora può essere stato scritto anche 100,200,300 anni prima..fatto sta che la definizione del divino è identica...Primo ultimo,alfa omega,padre!

Ps:Abramo non c'è alcuna prova che sia esistito veramente...i personaggi biblici della Torah non hanno alcun rilevamento storico,quindi dal punto di vista religioso possono essere paragonati ai miti di qualsiasi altra religione portati avanti per tradizione e insegnamento alle generazioni future!

[Gianni]

Antonio LT, nessuno è obbligato a credere.

[Antonio LT]

Caro Gianni lo so...oggi è molto difficile credere....ma anche rinunciare a ciò che ormai si crede...
Comunque la storia dell uomo ci dice che siamo nati avendo la consapevolezza di poter avere una vita spirituale...oltre che nella carne!
Su questo non c'è alcun dubbio!

[Gianni]

Infatti. Ora, tutte le religioni tentano la via proprio verso una vita spirituale. Ma il loro è un movimento dal basso verso l'alto, un tentativo umano per raggiungere la divinità. Non così nella Bibbia. Nella Sacra Scrittura il movimento è dall'alto verso il basso: Dio si rivela all'uomo.

[bgaluppi]

Antonio, molto utile è la lettura di due libri di A. J. Heschel: "L'uomo alla ricerca di Dio" e "Dio alla ricerca dell'uomo".

[Gianni]

Ottima segnalazione, Antonio!
A. J. Heschel, rabbino con profonde radici chassidiche, era un filosofo della religione.
Definirlo grande è poco. Acutissimo interprete dell'ebraismo, analizza la fede ebraica nel Dio Uno e Unico con il rigore del ragionamento filosofico, andando oltre e arrivando a ciò ciò che - a mio modestissimo avviso - potrebbe essere sintetizzato nella frase biblica di Es 24:7:
נַעֲשֶׂה וְנִשְׁמָע
(naasèh venishmà)
“faremo e ascolteremo”.

L’occidentale con la sua mentalità derivata dalla raziocinante filosofia greca direbbe: Ascolteremo e faremo. Noi infatti, non facciamo alla cieca: prima vogliamo ascoltare e capire, solo dopo casomai faremo.
L’ebreo invece, nella sua ortoprassi, dice invece: Prima di tutto faremo, poi ci sarà tempo per ascoltare, studiare, capire. Il termine “ortoprassi” (dal greco orthós: corretto, e prácsis: azione) significa letteralmente “corretto modo di agire”. Di fronte all’Insegnamento (Toràh) di Dio (erroneamente detto Legge), prima di tutto occorre ubbidire e fare, poi sarà il momento di capire. – 1Sam 15:22; Ger 7:23.

A. J. Heschel ha anche il prezioso dono di saper scrivere; scrive magnificamente, io direi che scrive perfino in modo poetico.
Leggerlo e meditarlo fa volare alto.

[Lucry]

e Yeshua disse:" Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!"

[Antonino]

L'errore alla base di qualsivoglia concetto religioso è quello di ritenere il proprio, unico e vero.
In barba ad una ponderata razionalità che preciso non può essere il solo metro di paragone. Il credente di turno è pronto a giustificare le palesi e univoche contraddizioni della propria divinità attraverso discorsi illogici come il non poter giudicare l'operato atroce, irrazionale e schizofrenico di questa divinità. Comunque contemporaneamente accusa il suo prossimo che non ha la sua stessa fede, accusando che il suo dio è contraddittorio alle x scritture!

La divinità è universale è non si fonda su movimenti religiosi..
Quando si dice che la scrittura è il movimento che viene dall'alto verso l'uomo, sorrido!!
Perché questi non ha nulla di diverso dagli altri libri sacri!
Ovvero l'uomo che si interroga sulle sue origini e fornisce una sua spiegazione attraverso concetti partoriti da fattori emotivi, culturali e sociali distribuiti nello spazio/tempo

[Gianni]

Caro Antonino, se le cose stessero come tu dici ovvero senza una rivelazione "dall'alto al basso", la vita sarebbe senza senso e inesplicabile. Pur ricorrendo al caso e all'evoluzione, ci rimarrebbero domande senza risposta: perchè mai saremmo dodati di coscienza e di intelletto? Gli animali non li hanno. Non trovando risposte nè tantomeno senso, non rimarrebbe che il noto detto ricordato anche nella Bibbia: mangiamo e beviamo, tanto domani morremo.

[Antonino]

Ecco un esempio di concezione individuale...
Se tu e la maggioranza credete che siete gli unici esseri viventi dotati di coscienza e intelletto. Questa è una tua idea ma non corrisponde alla verità oggettiva delle cose...
Se dovessimo valutare come istinto la complessa e meravigliosa organizzazione sociale del lupo (tanto per fare un esempio)
Allora anche il nostro è un istinto...
Ognuno ha facoltà più o meno sviluppate... l'uomo ha la sua coscienza/intelligenza così come ogni singolo animale. Esperienza provata sulla pelle con diverse specie... L'uomo con la sua tendenza ad elitalizzare se stesso si giudica superiore a tutto. Anche ai suoi simili