Ciao Vittorio, grazie
Non so se è il caso di aprire altri topic proseguendo su alcune tracce qui iniziate.... Non saprei bene quale direzione prendere in quanto mi sono resa conto dell'enorme frammentazione di fedi e di conoscenze presenti in questo forum - unite e forse un pò confuse da un substrato di sofferenza emotiva che non mi aspettavo.
Sono atterrata qui per studio, ma nel giro di alcuni giorni mi sono già resa conto di certe condizioni che possono turbare lo studio "puro".
Un esempio: è presente più di qualche utente che parla di "apostasia" applicata un pò a destra e a manca, come gli va. (Io sono convinta che le apostasie, piccole e grandi, le possa giudicare solo il Signore, e non delle piccole menti umane). Oltre al fatto della contrapposizione (tanto per creare nuove muraglie) di due fazioni: religione individuale-intimistica contro religione nelle Chiese. Mi sto domandando se ha un senso che io continui a tentare un dialogo con chi mi considera appartenente ancora alla categoria dei plagiati dementi... e che prima o poi, se Dio vorrà, mi sveglierò. Per non parlare di altri utenti che ho letto e che considerano il cristianesimo una sorta di truffa ben congegnata e i cristiani della gente accecata da un fideismo oscurantista, becero...incapace di affrontare uno straccio di studio scientifico. Oh - mi dirai - sono questi degli atei scientisti riduzionisti? No. Si tratta di aderenti ad altra religione che però si ritengono detentori della Verità e loro no, loro non sono accecati dalla fede: loro sono veri storici e veri scienziati.
Questo mi delude parecchio.
La mia forma mentis mi consente di dialogare con un selvaggio di una tribù dell'amazzonia, pensando intimamente che, pur senza Scritture, abbia al 100% la dignità di figlio di Dio che ho io.
La mia forma mentis ha fatto sì che persone di altre religioni volessero invitarmi a casa loro, in quanto evidentemente non si sentivano giudicati da una cristiana che faceva apertamente domande 'religiose' o viveva in modo che poteva risultare scandalizzante per la loro stessa fede.
E poi che succede qui? Succede che più la gente dice di "conoscere" le Scritture, più studia e....più si divide. Strano.
È difficile pensare che questa sia un'azione dello Spirito di Dio.
Io non credo che la Scrittura possa dividere. La Lettura sbagliata sì.
Pensa che...più approfondisco lo studio della Bibbia e più trovo connessioni e giustificazioni anche per le fedi altrui: non solo all'interno del cristianesimo, ma io già da tempo comincio a vedere i punti di contatto tra le varie religioni e i vari movimenti filosofici tra oriente ed occidente - pur rimanendo salda nella mia Fede e nella mia Chiesa. Anzi...sembra che più comprendo le altre fedi e più ne esca splendente la mia - senza contraddizione.
Non riesco a comprendere, non riesco a mettermi sulla linea d'onda di chi vede solo divisioni - e laddove non ce ne fossero abbastanza ne crea di nuove. Nel Nome Della Verità.
Credo che tutto questo provenga da profonde sofferenze umane, lo capisco e me ne dispiace....
Tuttavia sono molto perplessa di fronte a tante cose che leggo qui. Ho la costante sensazione che...non ci sia un radicamento nella Realtà. È come se molti, sradicati dalla Terra, vagassero sperduti...aggrappati disperatamente ad un Libro.
Ma quello è un Libro. Anzi, sono tanti libri e tanti versetti che volano via se non ti aggrappi all'Albero della Vita.
La Sacra Scrittura è un'altra cosa; non è quei versetti che svolazzano.
Però a me andavano comunque benissimo (anzi li cercavo proprio per studiarli) anche quei versetti, volanti e sradicati , per analizzarli e radiografarli in modo "scientifico". Epperò sembra che non possa fare neppure quello, perché se qualcuno ci si aggrappa , ai versetti, con altre motivazioni e ogni 3 secondi deve dimostrare "dove hanno imbrogliato i cristiani" e dove invece ha ragione la sua nuova religione (ma guai a chiamarla "religione")....capite che non so più da quale parte affrontare il discorso.
Boh.
Ci rifletterò ragazzi