
Mi chiamo Marco
Re: Mi chiamo Marco
Ciao Akragas. Non sono ancora arrivato alla "linfa dell'ulivo domestico", nel senso che non so cosa sia
ma presto lo scopriro'! Parli bene, ed e' un piacere poterti leggere ed averti ufficialmente tra noi.

Re: Mi chiamo Marco
Shalom Antonio.
Felice di fare la tua conoscenza. Ti ho seguito nel forum e sono rimasto colpito dalla tua cultura: ho senz’altro molte cose da imparare anche da te. Grazie
Per quanto riguarda la frase: “ la linfa dell’ulivo domestico” e un mio personale modo di dire. Niente di esoterico! L’ulivo domestico è Israele. La linfa, come dico io , è la testimonianza degli ebrei.
A presto
Felice di fare la tua conoscenza. Ti ho seguito nel forum e sono rimasto colpito dalla tua cultura: ho senz’altro molte cose da imparare anche da te. Grazie
Per quanto riguarda la frase: “ la linfa dell’ulivo domestico” e un mio personale modo di dire. Niente di esoterico! L’ulivo domestico è Israele. La linfa, come dico io , è la testimonianza degli ebrei.
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- Gianni
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Re: Mi chiamo Marco
Caro Akragas, la linfa è ben più che un tuo modo di dire: è un concetto biblico. Paolo, scrivendo agli ex pagani afferma: “Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te”. - Rm 11:16-18.
Israele è l’ulivo domestico e la chiesa composta da ex pagani è paragonata a rami di ulivo selvatico innestati contro natura nell’ulivo di Dio, Israele. È Israele che sostiene la congregazione dei discepoli di Yeshùa, la quale è nutrita dalla linfa ebraica.
Paolo dice ai pagani: “Non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te”. Cosa strana, oggi ci sono centinaia di milioni di cosiddetti cristiani che insegnano che Israele non è più il popolo di Dio e che la Toràh non serve più. Fanno proprio ciò che Paolo disse di non fare: si insuperbiscono. Poveri loro.
Israele è l’ulivo domestico e la chiesa composta da ex pagani è paragonata a rami di ulivo selvatico innestati contro natura nell’ulivo di Dio, Israele. È Israele che sostiene la congregazione dei discepoli di Yeshùa, la quale è nutrita dalla linfa ebraica.
Paolo dice ai pagani: “Non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te”. Cosa strana, oggi ci sono centinaia di milioni di cosiddetti cristiani che insegnano che Israele non è più il popolo di Dio e che la Toràh non serve più. Fanno proprio ciò che Paolo disse di non fare: si insuperbiscono. Poveri loro.
Re: Mi chiamo Marco
Bellissimo. Ogni giorno imparo una cosa nuova
Re: Mi chiamo Marco
Grazie caro Gianni per aver chiarito il significato di ciò che ho detto citando le Scritture.
Infatti, noi popolo dei gentili possiamo entrare a far parte di Israele solo per mediazione del messia Yeshùa, abbandonando le opere pagane e imparando l'insegnamento scritto nella Santa Torah.
Noi sappiamo che il Tanach è stato scritto da uomini ebrei ispirati da D.o, pertanto la riconosciamo come Parola di D-o e siamo riconoscenti al popolo di Israele.
Ricordiamoci che la prima congregazione di discepoli del messia fu composta da soli ebrei e solo successivamente si unirono i gentili. Purtroppo la storia non fu clemente e per secoli abbiamo avuto la supremazia dell'apostasia che con violenza e inganni ha seminato zizzanie cancellando la storia.
"La storia la fanno i popoli ma la raccontano i padroni"
Mao Tse-tung
Infatti, noi popolo dei gentili possiamo entrare a far parte di Israele solo per mediazione del messia Yeshùa, abbandonando le opere pagane e imparando l'insegnamento scritto nella Santa Torah.
Noi sappiamo che il Tanach è stato scritto da uomini ebrei ispirati da D.o, pertanto la riconosciamo come Parola di D-o e siamo riconoscenti al popolo di Israele.
Ricordiamoci che la prima congregazione di discepoli del messia fu composta da soli ebrei e solo successivamente si unirono i gentili. Purtroppo la storia non fu clemente e per secoli abbiamo avuto la supremazia dell'apostasia che con violenza e inganni ha seminato zizzanie cancellando la storia.
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- Gianni
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Re: Mi chiamo Marco
Il vangelo o buona notizia "è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco". - Rm 1:16.
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Re: Mi chiamo Marco
Scusami Marco,
Credevo di averti salutato...
Benvenuto anche da parte mia
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Re: Mi chiamo Marco
figurati ilvigilante...
vi considero tutti fratelli
comunque fa sempre piacere essere salutati
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