Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10321
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Ecco una discussione biblica degna di essere chiamata tale.
Penso di poter dire che giunti fin qui ci sono al momento tre filoni: la presunta direzione dello spirito divino da parte di Yeshùa, la traduzione/interpretazione presso i Settanta del termine ebraico rùakh e se la rùakh biblico-ebraica può assumere anche il senso di mente, pensiero, intelletto, facoltà di ragionare.
1. Per la prima questione, Animasalvata, permettimi – giacché parliamo di metodo di analisi biblica – un’osservazione positiva e, se vuoi, un suggerimento. Tu domandi: “Come può Yeshua dirigere lo Spirito di Yhwh?”. Intanto, i miei complimenti, perché non hai fatto un’affermazione ma hai posto una domanda. Ora, prova – nel cercare la risposta – ad analizzare il rapporto tra lo pnèuma divino e Yeshùa lungo tutti i Vangeli per arrivare poi ad Atti. Nel farlo prova anche ad immedesimarti in Yeshùa investito man mano dallo spirito e non trascurare situazioni simili nei profeti di Israele. Se troverai alla fine risposte convincenti, condividile con noi.
2. La rùakh presso i Settanta. La Lettera di Aristea li identifica con 72 saggi dell’antichità, descrivendoli così: “Maestri di letteratura giudaica ma anche versati nella cultura greca”. In pratica non erano giudei palestinesi ma giudei ellenizzati. La realizzazione della Settanta, avviata sotto Tolomeo II Filadelfo (309-308 - 246 a.E.V.), non aveva lo scopo di diffondere il credo ebraico ai non giudei ma, per dirla tutta, di essere un’opera culturale che avrebbe arricchito la prestigiosa biblioteca di Alessandria d’Egitto. Di ciò occorre tener conto nel valutare la resa della rùakh biblico-ebraica in termini greci ellenistici.
3. Il termine ebraico rùakh può assumere anche il senso di mente, pensiero, intelletto, facoltà di ragionare? Lasciado la risposta a Noiman, da parte mia ti rimando al sottotitolo La rùakh come sede delle funzioni mentali, che trovi a pag. 20 del mio libro Lo spirito nelle Sacre Scritture.
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... meglio.pdf
Penso di poter dire che giunti fin qui ci sono al momento tre filoni: la presunta direzione dello spirito divino da parte di Yeshùa, la traduzione/interpretazione presso i Settanta del termine ebraico rùakh e se la rùakh biblico-ebraica può assumere anche il senso di mente, pensiero, intelletto, facoltà di ragionare.
1. Per la prima questione, Animasalvata, permettimi – giacché parliamo di metodo di analisi biblica – un’osservazione positiva e, se vuoi, un suggerimento. Tu domandi: “Come può Yeshua dirigere lo Spirito di Yhwh?”. Intanto, i miei complimenti, perché non hai fatto un’affermazione ma hai posto una domanda. Ora, prova – nel cercare la risposta – ad analizzare il rapporto tra lo pnèuma divino e Yeshùa lungo tutti i Vangeli per arrivare poi ad Atti. Nel farlo prova anche ad immedesimarti in Yeshùa investito man mano dallo spirito e non trascurare situazioni simili nei profeti di Israele. Se troverai alla fine risposte convincenti, condividile con noi.
2. La rùakh presso i Settanta. La Lettera di Aristea li identifica con 72 saggi dell’antichità, descrivendoli così: “Maestri di letteratura giudaica ma anche versati nella cultura greca”. In pratica non erano giudei palestinesi ma giudei ellenizzati. La realizzazione della Settanta, avviata sotto Tolomeo II Filadelfo (309-308 - 246 a.E.V.), non aveva lo scopo di diffondere il credo ebraico ai non giudei ma, per dirla tutta, di essere un’opera culturale che avrebbe arricchito la prestigiosa biblioteca di Alessandria d’Egitto. Di ciò occorre tener conto nel valutare la resa della rùakh biblico-ebraica in termini greci ellenistici.
3. Il termine ebraico rùakh può assumere anche il senso di mente, pensiero, intelletto, facoltà di ragionare? Lasciado la risposta a Noiman, da parte mia ti rimando al sottotitolo La rùakh come sede delle funzioni mentali, che trovi a pag. 20 del mio libro Lo spirito nelle Sacre Scritture.
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... meglio.pdf
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Si! Animasalvata, la tua domanda:
"Il Signore parlò a Mosè e gli disse: Vedi, ho chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Chur, della tribù di Giuda. L'ho riempito dello Spirito di Dio perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, per concepire progetti e realizzarli in oro, argento e rame, per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro. Ed ecco gli ho dato per compagno Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di Dan. Inoltre nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza, perché possano eseguire quanto ti ho ordinato: la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, il coperchio sopra di essa e tutti gli accessori della tenda; la tavola con i suoi accessori, il candelabro puro con i suoi accessori, l'altare dei profumi e l'altare degli olocausti con i suoi accessori, la conca con il suo piedistallo, le vesti ornamentali, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio; l'olio dell'unzione e il profumo degli aromi per il santuario. Essi eseguiranno ogni cosa secondo quanto ti ho ordinato" (Shmòt-Ki Tissà ) 31/1-11).
“L’ho riempito di spirito divino רוח אלהים “ Ruàch Elohim”[letteralmente dello spirito di Elohim], perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, בחכמה ובתבונה ובדעת “ chokhmàh, binàh uveda’at, :” per abilità- ( chokhmah) , ciò che una persona ha appreso da altri ed ha imparato, per Intuizione( Binàh) , ciò che uno intuisce personalmente per deduzione, dopo aver studiato; Assennatezza ( Da’at), per sacra ispirazione” che è l’insieme delle tre .
Rabbì Ovadia Sforno , commenta:”L’Arca che era il più particolare tra tutti gli oggetti è stata fatta da Bezazel, che era il più grande di tutti, come hanno detto “Bezalel sapeva comporre le lettere con quali furono creati il Cielo e la Terra”(Trattato delle Berakhòt 55a).
Noiman
presso l'ebraismo classico la parola ruàch può assumere anche il senso di mente, pensiero, intelletto, facolta di ragionare?
"Il Signore parlò a Mosè e gli disse: Vedi, ho chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Chur, della tribù di Giuda. L'ho riempito dello Spirito di Dio perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, per concepire progetti e realizzarli in oro, argento e rame, per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro. Ed ecco gli ho dato per compagno Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di Dan. Inoltre nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza, perché possano eseguire quanto ti ho ordinato: la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, il coperchio sopra di essa e tutti gli accessori della tenda; la tavola con i suoi accessori, il candelabro puro con i suoi accessori, l'altare dei profumi e l'altare degli olocausti con i suoi accessori, la conca con il suo piedistallo, le vesti ornamentali, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio; l'olio dell'unzione e il profumo degli aromi per il santuario. Essi eseguiranno ogni cosa secondo quanto ti ho ordinato" (Shmòt-Ki Tissà ) 31/1-11).
“L’ho riempito di spirito divino רוח אלהים “ Ruàch Elohim”[letteralmente dello spirito di Elohim], perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, בחכמה ובתבונה ובדעת “ chokhmàh, binàh uveda’at, :” per abilità- ( chokhmah) , ciò che una persona ha appreso da altri ed ha imparato, per Intuizione( Binàh) , ciò che uno intuisce personalmente per deduzione, dopo aver studiato; Assennatezza ( Da’at), per sacra ispirazione” che è l’insieme delle tre .
Rabbì Ovadia Sforno , commenta:”L’Arca che era il più particolare tra tutti gli oggetti è stata fatta da Bezazel, che era il più grande di tutti, come hanno detto “Bezalel sapeva comporre le lettere con quali furono creati il Cielo e la Terra”(Trattato delle Berakhòt 55a).
Noiman
-
- Messaggi: 1056
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2019, 15:45
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Si! Animasalvata,
"Il Signore parlò a Mosè e gli disse: Vedi, ho chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio di Chur, della tribù di Giuda. L'ho riempito dello Spirito di Dio perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, per concepire progetti e realizzarli in oro, argento e rame, per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di lavoro. Ed ecco gli ho dato per compagno Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di Dan. Inoltre nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza, perché possano eseguire quanto ti ho ordinato: la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza, il coperchio sopra di essa e tutti gli accessori della tenda; la tavola con i suoi accessori, il candelabro puro con i suoi accessori, l'altare dei profumi e l'altare degli olocausti con i suoi accessori, la conca con il suo piedistallo, le vesti ornamentali, le vesti sacre del sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio; l'olio dell'unzione e il profumo degli aromi per il santuario. Essi eseguiranno ogni cosa secondo quanto ti ho ordinato" (Shmòt-Ki Tissà ) 31/1-11).
“L’ho riempito di spirito divino רוח אלהים “ Ruàch Elohim”[letteralmente dello spirito di Elohim], perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, בחכמה ובתבונה ובדעת “ chokhmàh, binàh uveda’at, :” per abilità- ( chokhmah) , ciò che una persona ha appreso da altri ed ha imparato, per Intuizione( Binàh) , ciò che uno intuisce personalmente per deduzione, dopo aver studiato; Assennatezza ( Da’at), per sacra ispirazione” che è l’insieme delle tre .
Rabbì Ovadia Sforno , commenta:”L’Arca che era il più particolare tra tutti gli oggetti è stata fatta da Bezazel, che era il più grande di tutti, come hanno detto “Bezalel sapeva comporre le lettere con quali furono creati il Cielo e la Terra”(Trattato delle Berakhòt 55a).
Noiman
Gianni leggendo la parte che mi hai indicato possiamo per brevita selezionare i significati:3. Il termine ebraico rùakh può assumere anche il senso di mente, pensiero, intelletto, facoltà di ragionare? Lasciado la risposta a Noiman, da parte mia ti rimando al sottotitolo La rùakh come sede delle funzioni mentali, che trovi a pag. 20 del mio libro Lo spirito nelle Sacre Scritture.
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... meglio.pdf
-spirito di sapienza.
-capacita di progettazione.
-suscitamento dei pensieri.
-essenza intima di Dio.
SPIRITO DI SAPIENZA:
Dobbiamo entrare di piu nel dettaglio. Faccio un esempio: un cavo trasmette la corrente elettrica ma la corrente elettrica non e'il cavo. Riallacciandoci anche al passo citato da Norman chiedo a te e a Noiman questo:
Ruach e sapienza sono "come il cavo e la corrente" nel senso che la ruach trasmette la sapienza rimanendo due cose diverse oppure sono la stessa ed unica cosa totalmente?
ESSENZA INTIMA DI DIO:
Qui hai citato proprio Isaia 40,13 dando al verbo tiqun il senso di prendere le dimensioni e hai scritto che questo spirito divino e'onnipresente in ogni dove. Quindi in Isaia 40,13 alla ruach Yhwh gli dai il senso di essenza intima di Dio. Nel nuovo testamento viene scritto che Yeshua disse che elohim e' ruach. Qui Yeshua parla della natura o chiamamola essenza di Yhwh. Quindi da come hai scritto li mi fai pensare che in Isaia 40,13 per te la ruach [di] Yhwh in quel passo coincide esattamente con Yhwh.
Per esempio Tizio e' fatto di carne ed ossa. Diremmo che la carne di Tizio coincide con Tizio. E'Tizio.
"Analogamente" Yhwh e' ruach per cui la ruach [di] Yhwh coincide con Yhwh. E' Yhwh.
Sono due Yhwh perche viene detto ruach di Yhwh? Oppure e'sempre un solo Yhwh ma la specificazione di serve solamente a distinguere l'essere stesso di Yhwh dall'essere degli uomini? Gli uomini in effetti non sono solo carne perche dentro la carne vi e' una ruach umana. L'uomo e'carne e ruach insieme. L'essenza umana non e'solo carne ed ossa ma e' anche ruach perche l'uomo senza ruach non sarebbe piu uomo poiche sarebbe senza vita. Senza vita non e' piu un essere
Se mi sbaglio correggimi su Isaia 40,13.
-
- Messaggi: 1056
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2019, 15:45
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Partendo da Esodo 31,1-5 sembra che la ruach sia una cosa mentre la sapienza, l'intelligenza e la conoscenza sono altro. Sembra che la ruach trasmette sapienza, intelligenza e conoscenza ma non sono la stessa cosa.
-L'ESEMPIO DELL'INGEGNERE
Un ingegnere ha in se un progetto che e'fatto dalla conoscenza che ha. L'ingegnere deve poi stendere questo progetto all'esterno su carta esternalizzando cosi il progetto. Infine lo attua.
Senza la stesura esterna il progetto che e' fatto di conoscenza rimarrebbe dentro di se e non avremmo cosi il modo di vedere la sua conoscenza. Non potremmo nemmeno conoscere l'ingegnere perche non avremmo il modo di apprezzarlo.
-PROVERBI 3,19-20
Yhwh utilizza la sua sapienza, la sua intelligenza e la sua scienza per creare.
Yhwh elohim ha in se il progetto di creare. Questo progetto che Yhwh ha in se e' un pensiero divino e questo pensiero divino e' saggezza e intelligenza perche il pensiero "e' costituito da sapienza e intelligenza, e'fatto di saggezza". Possiamo dire che quel pensiero e'saggezza perche e'fatto di saggezza. L'essenza del pensiero divino e'saggezza divina.
Il progetto che e' pensiero che e'sapienza viene "esternalizzato" attraverso la parola che troviamo nella torah,nei profeti e negli scritti.
1) il progetto divino e' pensiero divino. Il pensiero divino e'fatto di sapienza e intelligenza divina.
2) La parola divina e il progetto/pensiero esternalizzato e dunque la sapienza/intelligenza manifestata perche la sapienza e l'intelligenza sono l'essenza stessa del pensiero/progetto divino.
Nella parola troviamo la sapienza. Possiamo fare un altro esempio logico. Prendiamo un cubo. Il cubo e'il progetto divino che e' un pensiero divino. Il cubo e'fatto di materia tangibile che a sua volta e'fatta di atomi. L'essenza del cubo e'la materia che a sua volta sono atomi.
Il progetto divino che e' il pensiero divino e'il cubo e la sostanza del cubo e'la sapienza divina. Il cubo quindi e'sapienza. Cubo e materia sono inscindibili, cosi pensiero e saggezza sono inscindibili.
Quel "cubo" poi Dio ce lo fa vedere attraverso la parola. Il "cubo" diventa manifesto.
-SALMO 33,6-9:
Yhwh usa la parola per creare, il soffio "della sua bocca". Elohim non ha un bocca la ruach della sua bocca e'un modo di dire che la parola e'una forza creatrice. L'ebreo utilizza il concetto di vento fisico per descrivere questa forza misteriosa.
Ma se la parola e' pensiero/progetto (ricordiamo che il pensiero divino e'saggezza divina) manifestato e la parola e' una forza (ruach) allora vuol dire che la forza (ruach) divina e' il pensiero/progetto manifestato che a sua volta e'sapienza manifestata.
La ruach e'pensiero manifestato che produce effetti, nel caso la creazione. In Yhwh il pensiero e manifestazione sono simultanei. Non c'e' un prima che pensa e un dopo che manifesta il pensiero come nel caso dell'ingegnere. E' tutto simultaneo al punto che pensiero e manifestazione del pensiero sono istantantanei ed essendo istantanei sono la stessa cosa. Yhwh pensando crea. Pensiero e attuazione del pensiero sono la stessa cosa. Yhwh attua il pensiero (parola/ruach) proprio pensando e il pensiero e'saggezza. Se pensiero divino(la saggezza divina) e la manifestazione del pensiero (parola/ruach) sono la stessa cosa in lui ne consegue che la ruach divina e tutt'uno con la sapienza divina. Sono inscindibili al punto che e'la stessa cosa.
Del resto Yhwh e'ruach. La ruach esprime una forza invisibile e misteriosa che viene paragonata dall'ebreo al vento/ruach. L'essenza di Yhwh e'quella di una forza misteriosa e quindi Yhwh e' una forza misteriosa. Se Yhwh e' ruach (forza misteriosa e invisibile, appunto l'essenza di Yhwh) e la ruach e' pensiero/sapienza (perche pensiero/saggezza e attuazione del pensiero/saggezza sono simultanei) ne consegue che Yhwh e'pensiero/saggezza che si manifestata. La saggezza e il pensiero di Yhwh sono Yhwh perche sono il suo essere. La saggezza costituisce Yhwh. Senza la saggezza di Yhwh allora Elohim non esisterebbe e nemmeno il mondo.
-L'ESEMPIO DELL'INGEGNERE
Un ingegnere ha in se un progetto che e'fatto dalla conoscenza che ha. L'ingegnere deve poi stendere questo progetto all'esterno su carta esternalizzando cosi il progetto. Infine lo attua.
Senza la stesura esterna il progetto che e' fatto di conoscenza rimarrebbe dentro di se e non avremmo cosi il modo di vedere la sua conoscenza. Non potremmo nemmeno conoscere l'ingegnere perche non avremmo il modo di apprezzarlo.
-PROVERBI 3,19-20
Yhwh utilizza la sua sapienza, la sua intelligenza e la sua scienza per creare.
Yhwh elohim ha in se il progetto di creare. Questo progetto che Yhwh ha in se e' un pensiero divino e questo pensiero divino e' saggezza e intelligenza perche il pensiero "e' costituito da sapienza e intelligenza, e'fatto di saggezza". Possiamo dire che quel pensiero e'saggezza perche e'fatto di saggezza. L'essenza del pensiero divino e'saggezza divina.
Il progetto che e' pensiero che e'sapienza viene "esternalizzato" attraverso la parola che troviamo nella torah,nei profeti e negli scritti.
1) il progetto divino e' pensiero divino. Il pensiero divino e'fatto di sapienza e intelligenza divina.
2) La parola divina e il progetto/pensiero esternalizzato e dunque la sapienza/intelligenza manifestata perche la sapienza e l'intelligenza sono l'essenza stessa del pensiero/progetto divino.
Nella parola troviamo la sapienza. Possiamo fare un altro esempio logico. Prendiamo un cubo. Il cubo e'il progetto divino che e' un pensiero divino. Il cubo e'fatto di materia tangibile che a sua volta e'fatta di atomi. L'essenza del cubo e'la materia che a sua volta sono atomi.
Il progetto divino che e' il pensiero divino e'il cubo e la sostanza del cubo e'la sapienza divina. Il cubo quindi e'sapienza. Cubo e materia sono inscindibili, cosi pensiero e saggezza sono inscindibili.
Quel "cubo" poi Dio ce lo fa vedere attraverso la parola. Il "cubo" diventa manifesto.
-SALMO 33,6-9:
Yhwh usa la parola per creare, il soffio "della sua bocca". Elohim non ha un bocca la ruach della sua bocca e'un modo di dire che la parola e'una forza creatrice. L'ebreo utilizza il concetto di vento fisico per descrivere questa forza misteriosa.
Ma se la parola e' pensiero/progetto (ricordiamo che il pensiero divino e'saggezza divina) manifestato e la parola e' una forza (ruach) allora vuol dire che la forza (ruach) divina e' il pensiero/progetto manifestato che a sua volta e'sapienza manifestata.
La ruach e'pensiero manifestato che produce effetti, nel caso la creazione. In Yhwh il pensiero e manifestazione sono simultanei. Non c'e' un prima che pensa e un dopo che manifesta il pensiero come nel caso dell'ingegnere. E' tutto simultaneo al punto che pensiero e manifestazione del pensiero sono istantantanei ed essendo istantanei sono la stessa cosa. Yhwh pensando crea. Pensiero e attuazione del pensiero sono la stessa cosa. Yhwh attua il pensiero (parola/ruach) proprio pensando e il pensiero e'saggezza. Se pensiero divino(la saggezza divina) e la manifestazione del pensiero (parola/ruach) sono la stessa cosa in lui ne consegue che la ruach divina e tutt'uno con la sapienza divina. Sono inscindibili al punto che e'la stessa cosa.
Del resto Yhwh e'ruach. La ruach esprime una forza invisibile e misteriosa che viene paragonata dall'ebreo al vento/ruach. L'essenza di Yhwh e'quella di una forza misteriosa e quindi Yhwh e' una forza misteriosa. Se Yhwh e' ruach (forza misteriosa e invisibile, appunto l'essenza di Yhwh) e la ruach e' pensiero/sapienza (perche pensiero/saggezza e attuazione del pensiero/saggezza sono simultanei) ne consegue che Yhwh e'pensiero/saggezza che si manifestata. La saggezza e il pensiero di Yhwh sono Yhwh perche sono il suo essere. La saggezza costituisce Yhwh. Senza la saggezza di Yhwh allora Elohim non esisterebbe e nemmeno il mondo.
-
- Messaggi: 1056
- Iscritto il: lunedì 15 luglio 2019, 15:45
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
1 Corinzi 2,6-16
6 Tuttavia a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, però non una sapienza di questo mondo né dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; 7 ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria 8 e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9 Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». 10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.11 Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. 15 L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.
16 Infatti
«chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?»
Ora noi abbiamo la mente di Cristo.
Lo spirito di Dio menzionato al versetto 11 e' lo stesso del versetto 10 dove e' detto che lo spirito scruta ogni cosa anche le profondita di Dio. Segue poi un parallelismo tra lo spirito dell'uomo e lo spirito di Dio. Paolo dice che tra gli uomini nessuno conosce le cose dell'uomo se non il suo spirito che e' in lui. Paolo dice "cosi anche nessuno conosce le cose di Dio se non lo spirito di Dio".
Come fa lo spirito dell'uomo a conoscere le cose dell'uomo? E a cosa si riferisce lo spirito dell'uomo? La forza attiva dell'uomo? Come fa la forza attiva dell'uomo a conoscere?
Paolo continua citando Isaia 40,13. A tal proposito faccio notare la traduzione fatta dai testimoni di Geova.
1987: Chi ha preso le proporzioni dello spirito di Geova, e chi come suo uomo di consiglio può fargli conoscere alcuna
cosa?
Qui la TNM non segue ne il nuovo testamento ne la LXX che poi sarebbe la stessa cosa.
2017: Chi ha misurato* lo spirito di Geova,
Qui inseriscono un asterisco: O forse “compreso”.
Sta di fatto che qui la TNM non interpreta Isaia 40,13 alla luce di Paolo.
6 Tuttavia a quelli tra di voi che sono maturi esponiamo una sapienza, però non una sapienza di questo mondo né dei dominatori di questo mondo, i quali stanno per essere annientati; 7 ma esponiamo la sapienza di Dio misteriosa e nascosta, che Dio aveva prima dei secoli predestinata a nostra gloria 8 e che nessuno dei dominatori di questo mondo ha conosciuta; perché, se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9 Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». 10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.11 Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. 15 L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.
16 Infatti
«chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?»
Ora noi abbiamo la mente di Cristo.
Lo spirito di Dio menzionato al versetto 11 e' lo stesso del versetto 10 dove e' detto che lo spirito scruta ogni cosa anche le profondita di Dio. Segue poi un parallelismo tra lo spirito dell'uomo e lo spirito di Dio. Paolo dice che tra gli uomini nessuno conosce le cose dell'uomo se non il suo spirito che e' in lui. Paolo dice "cosi anche nessuno conosce le cose di Dio se non lo spirito di Dio".
Come fa lo spirito dell'uomo a conoscere le cose dell'uomo? E a cosa si riferisce lo spirito dell'uomo? La forza attiva dell'uomo? Come fa la forza attiva dell'uomo a conoscere?
Paolo continua citando Isaia 40,13. A tal proposito faccio notare la traduzione fatta dai testimoni di Geova.
1987: Chi ha preso le proporzioni dello spirito di Geova, e chi come suo uomo di consiglio può fargli conoscere alcuna
cosa?
Qui la TNM non segue ne il nuovo testamento ne la LXX che poi sarebbe la stessa cosa.
2017: Chi ha misurato* lo spirito di Geova,
Qui inseriscono un asterisco: O forse “compreso”.
Sta di fatto che qui la TNM non interpreta Isaia 40,13 alla luce di Paolo.
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Animasalvata
Sapienza, intelligenza, saggezza, conoscenza sono sinonimi, ma in ebraico questi termini sono anche connessi all’albero delle sephiròt e qui ci si può perdere.
Bisognerebbe distinguere, il progettista del PALAZZO dal proprietario…..
Mi è piaciuto l’esempio del cubo, ma potresti anche pensare a un modello matematico senza atomi, anzi potresti pensare a un iper cubo, ritornando al tema della discussione la parte che mi compete è quasi esaurita , rimane qualche piccolo approfondimento, abbiamo studiato con Gianni gli aspetti ebraici di un termine che forse era più comprensibile qualche millennio fa, prima che si caricasse di un aspetto teofanico.
Per concludere la polisemia di significati di רוח trova uno dei massimi esempi in Yechezkèl, che in qualche modo li concentra tutti, per dare qualche idea ho scelto il capitolo 37 in cui è anticipata la visione del profeta
היתה עלי יד-עלי יד-יהוה ויוציאני ברוח יהוה ויניחני בתןך הבקעה והיא מלאה עצמות
“Fu la mano di H sopra di me, e H mi trasse (letteralmente mi estrasse) con il vento di H e mi pose in mezzo a una valle”(37/1).
Per capire il contesto, qui di seguito vi riporto il riassunto del testo, Yechezkèl ha una visione, vede una valle dove D-o lo ha posto ricoperta di ossa, D-o gli pone la domanda, ”potranno rivivere queste ossa? La risposta del profeta è una affermazione “Iddio mio Signore, tu solo lo sai”, la risposta divina è una richiesta a Yechezkèl: Profetizza a queste ossa e dì loro: ”Ossa disseccate !Ascoltate la parola del Signore:” Così dice il Signore a queste ossa. Io mando a voi uno spirito e voi vivrete, vi ricoprirò di nervi e di carne e metterò in voi uno spirito, si! che possiate vivere" , בכם רוח וחייתם
“E metterò in voi un Ruach wiẖi’tem, letteralmente uno spirito che vi farà vivere, Yechezkèl assiste al seguito della visione, le ossa si ricompongono nei corpi, i nervi crescono sulle ossa, la carne ricopre i nervi e i muscoli, ma! מלמעלה ורח אין בהם, mancava su di loro lo spirito.
H dice a Yechezkèl: הנבא אל-הרוח ,הנבא בן-אדם, "Profetizza allo spirito, profetizza figlio dell’uomo!"
A quale spirito si riferisce D-o, non certamente allo Spirito di D-o, questo lo deduciamo dall’articolo ה che precede רוח, spirito.
Profetizza figlio dell’uomo e di allo spirito:”Così dice יהוה אדני Adonai’Elohim, nella rara formula in cui il tetragramma è sostituito con Elohim per evitare di ripetere due volte Adonai,
Da dove proviene questo spirito?
Il testo afferma dai quattro venti, רוחות באי הרוח מארבע “dai quattro venti vieni o spirito e abita in questi uccisi” il significato dei quattro venti è nelle direzioni che completano la terra.
Noiman
Sapienza, intelligenza, saggezza, conoscenza sono sinonimi, ma in ebraico questi termini sono anche connessi all’albero delle sephiròt e qui ci si può perdere.
La ruach e'pensiero manifestato che produce effetti, nel caso la creazione. In Yhwh il pensiero e manifestazione sono simultanei. Non c'e' un prima che pensa e un dopo che manifesta il pensiero come nel caso dell'ingegnere.
Bisognerebbe distinguere, il progettista del PALAZZO dal proprietario…..
Mi è piaciuto l’esempio del cubo, ma potresti anche pensare a un modello matematico senza atomi, anzi potresti pensare a un iper cubo, ritornando al tema della discussione la parte che mi compete è quasi esaurita , rimane qualche piccolo approfondimento, abbiamo studiato con Gianni gli aspetti ebraici di un termine che forse era più comprensibile qualche millennio fa, prima che si caricasse di un aspetto teofanico.
Per concludere la polisemia di significati di רוח trova uno dei massimi esempi in Yechezkèl, che in qualche modo li concentra tutti, per dare qualche idea ho scelto il capitolo 37 in cui è anticipata la visione del profeta
היתה עלי יד-עלי יד-יהוה ויוציאני ברוח יהוה ויניחני בתןך הבקעה והיא מלאה עצמות
“Fu la mano di H sopra di me, e H mi trasse (letteralmente mi estrasse) con il vento di H e mi pose in mezzo a una valle”(37/1).
Per capire il contesto, qui di seguito vi riporto il riassunto del testo, Yechezkèl ha una visione, vede una valle dove D-o lo ha posto ricoperta di ossa, D-o gli pone la domanda, ”potranno rivivere queste ossa? La risposta del profeta è una affermazione “Iddio mio Signore, tu solo lo sai”, la risposta divina è una richiesta a Yechezkèl: Profetizza a queste ossa e dì loro: ”Ossa disseccate !Ascoltate la parola del Signore:” Così dice il Signore a queste ossa. Io mando a voi uno spirito e voi vivrete, vi ricoprirò di nervi e di carne e metterò in voi uno spirito, si! che possiate vivere" , בכם רוח וחייתם
“E metterò in voi un Ruach wiẖi’tem, letteralmente uno spirito che vi farà vivere, Yechezkèl assiste al seguito della visione, le ossa si ricompongono nei corpi, i nervi crescono sulle ossa, la carne ricopre i nervi e i muscoli, ma! מלמעלה ורח אין בהם, mancava su di loro lo spirito.
H dice a Yechezkèl: הנבא אל-הרוח ,הנבא בן-אדם, "Profetizza allo spirito, profetizza figlio dell’uomo!"
A quale spirito si riferisce D-o, non certamente allo Spirito di D-o, questo lo deduciamo dall’articolo ה che precede רוח, spirito.
Profetizza figlio dell’uomo e di allo spirito:”Così dice יהוה אדני Adonai’Elohim, nella rara formula in cui il tetragramma è sostituito con Elohim per evitare di ripetere due volte Adonai,
Da dove proviene questo spirito?
Il testo afferma dai quattro venti, רוחות באי הרוח מארבע “dai quattro venti vieni o spirito e abita in questi uccisi” il significato dei quattro venti è nelle direzioni che completano la terra.
Noiman
-
- Messaggi: 82
- Iscritto il: sabato 28 ottobre 2023, 14:40
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Scusa Gianni , ma dove hai letto nella Bibbia che Dio è una persona?Gianni ha scritto: ↑sabato 30 dicembre 2023, 9:52 Maria Grazia, sull’En Sof l’esperta è Janira. Ci dirà lei, e la invito a farlo.
Quanto al recitare una preghiera, di certo la recita rientra nelle parole dette a vuoto, come nelle cantilene dei rosari.
Ben altro è leggere una preghiera scritta, Padrenostro compreso. Ma ciò richiede un alto grado di intima e profonda spiritualità.
La preghiera vive di parole. Per pregare occorrono due cose: la persona che prega e le parole. Nella preghiera le parole divengono distillati del nostro animo e condensano i momenti più importanti della nostra spiritualità. Che parole pronunceremo? A quali parole ci aggrapperemo? Ecco che la preghiera biblica scritta ci aiuta. Non si tratta semplicemente di leggere un Salmo con l’intento di pregare. Si inizia in modo piano, ma la preghiera percorre poi terreni aspri, ridenti pascoli, deserti, scorci panoramici, devia su vie secondarie, ritrova il cammino, si inabissa nelle profondità dell’animo, riemerge, scala montagne, raggiunge le vette più elevate. Così, di parola in parola, di pensiero in pensiero, di sentimento in sentimento, procediamo a capo chino, avendo deposto i nostri sandali, perché siamo sul suolo sacro della presenza di Dio.
Leggendo un Salmo che è preghiera, la nostra mente può essere attratta da una parola e si sofferma su quella, si inizia così un percorso nuovo, personalissimo, in cui le nostre parole si fanno preghiera e fluiscono libere. Soffermandoci di volta in volta su una parola, scopriamo che è un tesoro tutto da scoprire perché contiene preziosi significati nascosti. Quella parola può alludere a qualcosa di nostro e risvegliare ciò che è sopito: sono i momenti in cui prendiamo coscienza di ciò che di più profondo c’è in noi. “Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa” (1Gv 3:20) e “non v’è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto” (Eb 4:13). Siamo noi che dobbiamo conoscere meglio noi stessi, perché spesso ciascuno di noi “è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è, ma poi se ne va e subito dimentica com’era” (Gc1:23,24, TILC). Nella preghiera accade che la nostra coscienza irrompa e si denudi davanti a Dio. Accade anche che le nostre aspirazioni emergano per presentarle a Dio. Accade anche di commuoverci e di essere grati a Dio per ciò che ci dona. E tutto parte da una parola, preziosa per noi, che trascina poi dietro di sé le nostre, liberamente. E possiamo fare esperienza di come le nostre parole sappiano fluire libere, ricche, sentite.
La stessa preghiera scritta diventa ogni volta nuova, perchè qualche sua parola suscita altre nostre. E la stessa singola parola ne richiama altre nostre diverse ogni volta, secondo la situazione del momento.
Yeshùa stesso affermò :
Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.
Come mai dici che Dio è una persona?
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Persona? Definisci cos'è una persona, forse una identità, materiale, spirituale? sicuramente UNO.
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10321
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Andrea Varxhetta, parlare di Dio come Persona è uno dei tanti modi di dire per riferirci a Dio. Se non altro, mette in risalto che Dio è Altro da noi. Noi stessi siamo singolarmente persone, una diversa dall’altra, ma tutte a somiglianza di Dio. Il termine Persona è inadeguato? Lo è anche parlare di sguardo di Dio, dei suoi occhi, del suo braccio, della sua parola, della sua voce, dei suoi sentimenti; eppure la Bibbia lo fa. Si chiama antropomorfismo e nella Scrittura ha lo scopo di renderceLo vicino e più comprendibile. Useresti preferibilmente il termine Dio? E perché non Dea? La Bibbia usa il plurale intensivo “Dei”, che applica anche a dei pagati e a una dea.
Qualsiasi termine è inadeguato. Personalmente ho una predilezione per la definizione che Dio stesso si dà in prima persona in Es 3:14, definizione che altri devono poi usare alla terza persona singolare. Sull’espressione ebraica può dirci molto Noiman, spiegandoci il suo tempo verbale ebraico, che noi definiamo futuro ma che non è come il nostro futuro. Ciò coinvolge il Nome, il sacro tetragramma, sul quale si potrebbe (e forse si dovrebbe) aprire una discussione a parte. E, a proposito di Nome, è stupendo il modo in cui gli ebrei menzionano Dio: Hashèm, “il Nome”.
Qualsiasi termine è inadeguato. Personalmente ho una predilezione per la definizione che Dio stesso si dà in prima persona in Es 3:14, definizione che altri devono poi usare alla terza persona singolare. Sull’espressione ebraica può dirci molto Noiman, spiegandoci il suo tempo verbale ebraico, che noi definiamo futuro ma che non è come il nostro futuro. Ciò coinvolge il Nome, il sacro tetragramma, sul quale si potrebbe (e forse si dovrebbe) aprire una discussione a parte. E, a proposito di Nome, è stupendo il modo in cui gli ebrei menzionano Dio: Hashèm, “il Nome”.
-
- Messaggi: 82
- Iscritto il: sabato 28 ottobre 2023, 14:40
Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)
Ah ecco..perfetto, mi sembrava di stare nella sala del regno da cui mi sono dissociato il mese scorso.Gianni ha scritto: ↑lunedì 26 febbraio 2024, 5:24 Andrea Varxhetta, parlare di Dio come Persona è uno dei tanti modi di dire per riferirci a Dio. Se non altro, mette in risalto che Dio è Altro da noi. Noi stessi siamo singolarmente persone, una diversa dall’altra, ma tutte a somiglianza di Dio. Il termine Persona è inadeguato? Lo è anche parlare di sguardo di Dio, dei suoi occhi, del suo braccio, della sua parola, della sua voce, dei suoi sentimenti; eppure la Bibbia lo fa. Si chiama antropomorfismo e nella Scrittura ha lo scopo di renderceLo vicino e più comprendibile. Useresti preferibilmente il termine Dio? E perché non Dea? La Bibbia usa il plurale intensivo “Dei”, che applica anche a dei pagati e a una dea.
Qualsiasi termine è inadeguato. Personalmente ho una predilezione per la definizione che Dio stesso si dà in prima persona in Es 3:14, definizione che altri devono poi usare alla terza persona singolare. Sull’espressione ebraica può dirci molto Noiman, spiegandoci il suo tempo verbale ebraico, che noi definiamo futuro ma che non è come il nostro futuro. Ciò coinvolge il Nome, il sacro tetragramma, sul quale si potrebbe (e forse si dovrebbe) aprire una discussione a parte. E, a proposito di Nome, è stupendo il modo in cui gli ebrei menzionano Dio: Hashèm, “il Nome”.
Forse e spero di essere più presente qui.
Ho tante domande da fare a Noiman e a Gianni ...come avevo detto sto rileggendo la Toràh da Dario Disegni..
Ho molte cose da chiedere...
Se posso ovviamente