Ciao Gianni, ho letto con molto interesse il tuo studio sui "tempi dei gentili". Concordo con tutto quello che ho letto, però mi ha fatto sorgere una domanda che desidero porti.
Giustamente affermi che non si può applicare la regola " un giorno per un anno" nel cap.4 di Daniele perché non vi è specificato nulla a differenza dei versetti di Nm 14:34 ed Ez 4:6.
Perciò concludi dicendo che " Lette le profezie e viste le applicazioni che la Bibbia stessa ne fa, il serio studioso della Scrittura ne prende atto e nulla aggiunge. Lì si ferma e non ne fa una regola ermeneutica da applicarsi sempre. Si attiene alla Scrittura.... Non esiste affatto una “regola” biblica che stabilisca 1 giorno = 1 anno. Questo computo va applicato solamente ai due casi in cui la Bibbia lo applica (Nm 14:34 e Ez 4:6), senza aggiungere deduzioni religiose."
Prendendo spunto da queste tue affermazione ti chiedo: perché non hai applicato questo principio quando hai spiegato la profezia delle 70 settimana dove non è esplicita nessuna regola " un giorno per un anno"?
Una domanda x Gianni
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"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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Re: Una domanda x Gianni
Perché in quel caso se si conteggiano semplicemente le settimane non si arriva da nessuna parte.
Che si tratti di settimane di anni lo conferma anche la Mishnàh. - Cfr. Baba Metzia 9,x; Sanhedrin 5,i.
Che si tratti di settimane di anni lo conferma anche la Mishnàh. - Cfr. Baba Metzia 9,x; Sanhedrin 5,i.