Giovanni Z. ha scritto:
La stessa domanda la possiamo girare a te Stefanotus: Che ci fai in un forum del genere?
Come che ci faccio? Non si capisce che io studio la Bibbia da qualche anno ?!?
Eleazar ha scritto
Stefanotus, te non vuoi capire. La logica c'è e l'ho spiegata. Abbinare la (divina) Commedia di Dante ai libri sacri,questo è illogico. Sicuramente non l'hai letta

altrimenti non la accosteresti alla Bibbia o al Corano. L'agnostico è una posizione che porta l'individuo a mettersi SEMPRE in discussione in modo che la ricerca sia continua e non termini mai.
eheheheh e invece si. Ho letto parte della divina commedia, mi hanno obbligato a scuola. Poi ho visto i primi due dvd di Benigni in merito.
Allora, ti spiego perché la logica non quaglia.
Se io non credo nel Dio della Bibbia, ma credo in un "essere superiore misterioso e vago"... sto dicendo in pratica che la Bibbia altro non è che un libro scritto da uomini.
Se non credo nel Dio della Bibbia, come faccio a ritenere la Bibbia un testo religioso migliore di altri?
Benigni infatti, proprio per riprendere la citazione, spiegando la Divina Commedia esegeticamente, ritiene Dante un illuminato al pari degli scrittori biblici. (PAROLE SUE non mie)
Quindi non partire subito prevenuto pensando che io stia dicendo cose folli, perché ha un senso quello che dico.
Al mio fianco, ho una collega di religione musulmana. Spesso parliamo di Dio, perché Maometto nel Corano ha riportato la tradizione e le storie ebraiche e cristiane, ritenendo questi popoli i popoli del Libro. Eppure il mio Cristo e i suoi discepoli nel loro libro hanno escluso la possibilità di un Maometto. Anzi hanno diffidato dal dar retta a "nuovi profeti".
Il suo Maometto invece, ritiene il Cristo un altro profeta, sono i suoi discepoli ad averlo reso divino figlio di Dio, bestemmia e blasfemia per l'ebreo e quindi per il musulmano.
Di conseguenza, se non si crede nel Dio della Bibbia...e si legge la Bibbia, questo testo non ha più valore spirituale.
Eleazar tu dici che la Bibbia è un libro sacro. Sulla base di cosa se non credi nel Dio che viene professato in quel libro?
Perché ne parla? Perché parla di Dio?
Anche il Corano parla di Dio e anche la divina commedia. Quindi?
Vedi che non ci siamo? La tua logica non mi convince.
Marco ti ha ben risposto, se la tua idea di Dio è già "definita" ed è "non si può comprendere", questo non ti permette di porre fede nel testo biblico. Se non hai fede in questo Dio, leggere la Bibbia e cercare la risposta che ti conferma non servirà a nulla.
Il Signore della Bibbia, il Dio creatore è un Dio relazionale. Cioè è un Dio che fin dagli arbori si presenta come relazionale. Crea l'uomo e gli parla. Persino le cose che ha creato le ha CHIAMATE per nome all'esistenza.
Questo Dio si impone come definito e preciso, comprensibile in termini umani fin dove Lui ha deciso di rivelarsi. Ma bisogna porre fede. Metterlo alla prova. Il punto è che se Dio esiste DEVE farsi conoscere da noi. Deve stabilire una relazione. Altrimenti "tecnicamente" non esiste. O se esiste e non si relaziona con noi, ci ha abbandonati.
Non si scappa da questo.
In effetto sembra,e sottolineo sembra, che Attilio lanci il sasso e se ne vada.
Concordo Eleazar, secondo me... ci ha abbandonati a noi stessi.