Ciao , piacere di conoscerla

.
Il dolore è un tema che ogni tanto torna e si impone sulla realtà .
Per Israele questo dolore ha provocato anche un tipo di letteratura che nell'esilio trovava necessario una risposta alla domanda 'perchè Dio avrebbe permesso questo?'
Stessa domanda che ci si pone nei tempi moderni .
Dato che personalmente non ho capacità , di fare riflessioni di questo spessore , mi appoggio a riflessioni che altri hanno fatto .
E' stato chiesto al Rav Benedetto Carucci Viterbi in un intervista recente alla trasmissione di Monica Mondo , perchè Dio permette queste cose se ama il suo popolo ?(riguardo il nazi-fascismo) , e la riflessione che il Carucci fa secondo me è di una certa profondità ed ha a che fare con l'autonomia che Dio ha lasciato a l'uomo .
Riporto testualmente parte dell'intervista.
MM: Perchè , perchè se Dio ama il suo popolo , il male inflitto al suo popolo ... l'uomo su cosa fa , e su cosa vuol fare ha una sua responsabilità che la coscienza gli detta , ma perchè Dio lo permette ?
BC: Credo che l'assunto fondamentale dell'esistenza dell'uomo sia la limitazione che si è imposto Dio rispetto l'uomo stesso .... dovremmo immaginare che Dio si autolimiti rispetto alla libertà che ha l'uomo , se Dio è dappertutto ,non c'è spazio per nient'altro che Dio, solamente se Dio si autolimita c'è uno spazio di libertà che è uno spazio di autonomia per l'essere umano. L'uomo a fatica ha diciamo assumere la responsabilità di questo spazio . Lo vediamo nel testo biblico : quando l'uomo trasgredisce mangiando dell'albero della conoscenza del bene e del male Dio gli chiedeo conto dicendo , percaso hai mangiato dall'albero che ti avevo proibito di mangiare ?
MM:Lui da la colpa alla donna ..
BC: In realtà è ancora più raffinato il testo perchè il testo dice : 'la donna che tu mi hai messo accanto mi ha sedotto e ho mangiato . Quindi alla fin fine adamo sta dicendo che è colpa di Dio . E' questo un po il meccanismo perverso . Il meccanismo perverso è che l'uomo nel momento in cui è posto di fronte alla sua responsabilità dalla quale non può sfuggire .... l'uomo vorrebbe godere di questa autonomia e dall'altro non prendere le conseguenze della responsabilità di questa autonomia , delle due l'una o c'è autonomia e questa autonomia contempla automaticamente l'assunzione della responsabilità dell'azione dell'uomo o l'autonomia non c'è allora ovviamente non c'è nessuna responsabilità . Ma l'immagine che questa linea d'interpretazione ci propone è un immagine in cui l'uomo è totalmente di fronte alla sua responsabilità e invece gioca allo scaricamento della responsabilità e guarda un po non apparentemente sulla donna e poi la donna sul serpente , ma rimandandola a Dio stesso. Allora credo che questo è il tema . Il tema è quando ci domandiamo dov'è Dio ad Auschwitz ...è un po esattamente rifare quello che fece adamo : hai mangiato dell'albero che non dovevi mangiare e adamo dice ,colpa Tua, se ho mangiato è colpa tua .
lascio l'intervista :
https://www.youtube.com/watch?v=tCnA06sa0BI&t=1286s" onclick="window.open(this.href);return false;
Riguardo a quello che ha scritto lei , è proprio vero , ci sono diversi tipi di dolore , io mi sono limitato a riportare il già sufficiente dolore causato dall'uomo .
Buona serata