Confidenziale
- Gianni
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Re: Confidenziale
Buongiorno, Stella. In effetti in passo di Eb 5:9 non è semplice. Però lo diventa se si legge tutto il contesto, dal v. 7 al 10:
Eb 5:7 Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. 8 Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; 9 e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna, 10 essendo da Dio proclamato sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec.
In questi versetti si parla della parte finale della vita terrena di Yeshùa e della sua consacrazione dopo la morte da parte di Dio.
Yeshùa soffrì tremendamente, al punto di elevare a Dio “con alte grida e con lacrime” “preghiere e suppliche”. Leggendo i Vangeli sappiamo che egli sudò perfino sangue nel Getsemani e che in quella occasione Dio non gli rispose e rimase in silenzio; così anche sulla croce, tanto che si sentì abbandonato da Dio.
Eb 5:7 dice però che fu esaudito. Ciò si riferisce al fatto che Dio lo risuscitò. Ma c’è molto di più. Il v. 10 dice che Dio lo rese sommo sacerdote in eterno.
La spiegazione che cerchi, Stella, sta in questo passaggio, ai vv. 9 e 10, che ora metto in ordine più logico per noi:
“Essendo da Dio proclamato sommo sacerdote” (v. 10), fu “reso perfetto” e “divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna” (v. 9).
Riassumendo: Yeshùa imparò l’ubbidienza a Dio sopportando tutta la sofferenza, che divenne atroce alla sua morte; egli ubbidì a Dio fino alla morte, rimanendo fedele. Dio lo salvò dalla morte, ma solo dopo che morì fedele, risuscitandolo. E non solo. Lo risuscitò e lo fece sommo sacerdote.
È proprio con questa investitura divina che Yeshùa su reso “completo” (perfetto).
Il termine tradotto “perfetto” è in greco teleiothèis, che ha a che fare con il verbo greco che indica l’azione di aggiungere quello che è ancora manca per rendere qualcuno completo.
È interessante notare che tale verbo è quello utilizzato nella traduzione greca (LXX) di Lv 21:10, in cui indica il conferimento del pieno potere al sommo sacerdote.
Detto in parole semplici: per l’ubbidienza che Yeshùa mostrò fino alla morte, Dio lo risuscitò e lo rese sommo sacerdote, conferendogli il pieno potere. È in tal modo che Dio lo rese perfetto o completo.
(Tra parentesi: se ci si toglie il paraocchi trinitario, si vede qui come Yeshùa era del tutto uomo, si vede la grande distanza tra Yeshùa e Dio, e si vede come Dio sia sempre assolutamente superiore. Nel contempo si vede anche come sia volontà di Dio che Yeshùa abbia il pieno potere, sempre ovviamente in ubbidienza a Dio, di cui diventa sommo sacerdote e causa (àitios) di salvezza eterna).
Eb 5:7 Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. 8 Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; 9 e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna, 10 essendo da Dio proclamato sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec.
In questi versetti si parla della parte finale della vita terrena di Yeshùa e della sua consacrazione dopo la morte da parte di Dio.
Yeshùa soffrì tremendamente, al punto di elevare a Dio “con alte grida e con lacrime” “preghiere e suppliche”. Leggendo i Vangeli sappiamo che egli sudò perfino sangue nel Getsemani e che in quella occasione Dio non gli rispose e rimase in silenzio; così anche sulla croce, tanto che si sentì abbandonato da Dio.
Eb 5:7 dice però che fu esaudito. Ciò si riferisce al fatto che Dio lo risuscitò. Ma c’è molto di più. Il v. 10 dice che Dio lo rese sommo sacerdote in eterno.
La spiegazione che cerchi, Stella, sta in questo passaggio, ai vv. 9 e 10, che ora metto in ordine più logico per noi:
“Essendo da Dio proclamato sommo sacerdote” (v. 10), fu “reso perfetto” e “divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna” (v. 9).
Riassumendo: Yeshùa imparò l’ubbidienza a Dio sopportando tutta la sofferenza, che divenne atroce alla sua morte; egli ubbidì a Dio fino alla morte, rimanendo fedele. Dio lo salvò dalla morte, ma solo dopo che morì fedele, risuscitandolo. E non solo. Lo risuscitò e lo fece sommo sacerdote.
È proprio con questa investitura divina che Yeshùa su reso “completo” (perfetto).
Il termine tradotto “perfetto” è in greco teleiothèis, che ha a che fare con il verbo greco che indica l’azione di aggiungere quello che è ancora manca per rendere qualcuno completo.
È interessante notare che tale verbo è quello utilizzato nella traduzione greca (LXX) di Lv 21:10, in cui indica il conferimento del pieno potere al sommo sacerdote.
Detto in parole semplici: per l’ubbidienza che Yeshùa mostrò fino alla morte, Dio lo risuscitò e lo rese sommo sacerdote, conferendogli il pieno potere. È in tal modo che Dio lo rese perfetto o completo.
(Tra parentesi: se ci si toglie il paraocchi trinitario, si vede qui come Yeshùa era del tutto uomo, si vede la grande distanza tra Yeshùa e Dio, e si vede come Dio sia sempre assolutamente superiore. Nel contempo si vede anche come sia volontà di Dio che Yeshùa abbia il pieno potere, sempre ovviamente in ubbidienza a Dio, di cui diventa sommo sacerdote e causa (àitios) di salvezza eterna).
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Re: Confidenziale
Cara Stella, se ci pensi bene, non c’è proprio nulla di misterioso in Lc 2:52: “Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini”.
Diventa però del tutto incomprensibile e assurdo se si legge il passo con il paraocchi trinitario, perché allora di dovrebbe intendere che ‘Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a se stesso e agli uomini’. E il passo di Eb 5:7-10 dovrebbe essere inteso così: ‘Nei giorni della sua carne, Gesù-Dio con alte grida e con lacrime offrì preghiere e suppliche a se stesso per potersi salvare dalla morte e si esaudì da solo per la propria pietà. Benché fosse Dio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; e, resosi perfetto da solo, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna, essendosi da solo proclamato sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec’.
A queste conclusioni assurde e perfino ridicole, ma soprattutto blasfeme, arriva la dottrina pagana della trinità.
Diventa però del tutto incomprensibile e assurdo se si legge il passo con il paraocchi trinitario, perché allora di dovrebbe intendere che ‘Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a se stesso e agli uomini’. E il passo di Eb 5:7-10 dovrebbe essere inteso così: ‘Nei giorni della sua carne, Gesù-Dio con alte grida e con lacrime offrì preghiere e suppliche a se stesso per potersi salvare dalla morte e si esaudì da solo per la propria pietà. Benché fosse Dio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; e, resosi perfetto da solo, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna, essendosi da solo proclamato sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec’.
A queste conclusioni assurde e perfino ridicole, ma soprattutto blasfeme, arriva la dottrina pagana della trinità.
Re: Confidenziale
GRAZIE CARO GIANNI PER TUTTO IL LAVORO CHE HAI SVOLTO PER ME'
ho gia' letto , e si comincia ad essere piu' chiaro il concetto
''' ma faro' una fotocopia di tutto cio' e la leggero' meglio nelle notte insonne
( sai funziono meglio quando tutti dormono ))
...
GRAZIE ANCORA
A TUTTI ...

ho gia' letto , e si comincia ad essere piu' chiaro il concetto




GRAZIE ANCORA

l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Re: Confidenziale
Carissimi ...mi vergogno un po'
a insistere sulla perfezione ,ma non sempre solo lo studio aiuta a volte ci vuole anche la logica
...
pensavo ,certo GESU' alla sua resurrezione fu reso perfetto '' aveva un'altro corpo dopo della resurrezione ....corpo celeste ,lascio la carne e sangue che aveva prima ...che seppur non pecco' ''essendo in un corpo mortale avrebbe comunque potuto peccare ...
..la perfezione la raggiunse nell'ubbidienza e fino alla morte in croce .... la dimostrazione fu che il padre lo risuscito' ( dalla morte ) con un corpo celeste ...( certo lui ''GESU' '' quando si presento' ai suoi ,mangio' anche ,ma era solo per dimostrare che era proprio LUI ...ma non aveva piu' bisogno di cibo solido ....aveva un'altro corpo ,il corpo della perfezione
...
beh come detto io ragiono da sola ...( visto l'orario!
) ...magari poi mi vergogno di tutta la confusione ed annullo ....magari mi diventa tutto piu' chiaro e scrivo solo okei chiaro ..
Ora mettiamo da parte un po' l'ironia ...prima ho pregato chiesto al PADRE di aprire mente e cuore a comprendere la sua parola ...
a volte piango mi commuovo ,riconosco la mia miseria ,ma anche il suo grande amore ,che grazie a CRISTO siamo guardati per i suoi meriti ...
Diciamo credo un po' la stessa cosa forse con vedute diverse ,dipente dal punto da dove guardiamo ...
GRAZIE SIGNORE , TU CI AMI NON E' PER COME E COSA NOI COMPRENDIAMO ,MA PERCHE' COSI TI E' PIACIUTO NEL TUO AMORE DI SALVARCI E RICONDURCI A TE TRAMITE CRISTO ...ORA SIAMO ANCHE NOI TUOI FIGLI ...FIGLI ADOTTIVI ,SI MA COEREDI DELLE TUE RICCHEZZE IN CRISTO TUO FIGLIUOLO ...
CHE COSA MERAVIGLIOSA ... COEREDI IN CRISTO .. ..


pensavo ,certo GESU' alla sua resurrezione fu reso perfetto '' aveva un'altro corpo dopo della resurrezione ....corpo celeste ,lascio la carne e sangue che aveva prima ...che seppur non pecco' ''essendo in un corpo mortale avrebbe comunque potuto peccare ...


beh come detto io ragiono da sola ...( visto l'orario!

Ora mettiamo da parte un po' l'ironia ...prima ho pregato chiesto al PADRE di aprire mente e cuore a comprendere la sua parola ...

Diciamo credo un po' la stessa cosa forse con vedute diverse ,dipente dal punto da dove guardiamo ...
GRAZIE SIGNORE , TU CI AMI NON E' PER COME E COSA NOI COMPRENDIAMO ,MA PERCHE' COSI TI E' PIACIUTO NEL TUO AMORE DI SALVARCI E RICONDURCI A TE TRAMITE CRISTO ...ORA SIAMO ANCHE NOI TUOI FIGLI ...FIGLI ADOTTIVI ,SI MA COEREDI DELLE TUE RICCHEZZE IN CRISTO TUO FIGLIUOLO ...
CHE COSA MERAVIGLIOSA ... COEREDI IN CRISTO .. ..
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Re: Confidenziale
Cara Stella, ho pregato il Padre con le tue PAROLE prese in prestito. 

Re: Confidenziale
MI FA PIACERE MARCO
...
a tutti il mio ...
di sereno shabbat shalom ..

a tutti il mio ...

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l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Re: Confidenziale
... ho bisogno di esaminare ...di comprendere meglio ..cosa dice ENIGMA .
Re: La Scrittura dei Comandamenti
Messaggioda Enigma » venerdì 26 febbraio 2016, 23:26
Ciao Giango e benvenuto.
Quando Gianni parla di Bibbia non si riferisce a una traduzione ma a testi di ebraico e greco da dove vengono tratte le traduzioni. La Darby e la Luzzi, non sono la Bibbia, ma traduzioni della Bibbia. Quando si parla di Bibbia tutto il forum comprende che non si sta parlando di traduzioni ma del testo ebraico e greco questo perchè il forum ha in comune una verità condivisa, come dire, un labbro solo (sapà echàt).
La definizione ebraica di שָׂפָה (saphah) non è "lingua" o "linguaggio", per come solitamente siamo abituati a leggere nelle traduzione, ma: labbra, discorso, bordo. Mentre il termine ebraico per lingua è: לָשׁוֹן (lashon)
Al verso 7 la Bibbia (non la traduzione) ha il termine ebraico saphah (labbro) e non lashon (lingua). Quindi tradurre l'ebraico saphah con "linguaggio" non corretto.
P.S. Gianni, se ho scritto qualcosa di non corretto sono tutto orecchie per essere corretto.
Re: La Scrittura dei Comandamenti
Messaggioda Enigma » venerdì 26 febbraio 2016, 23:26
Ciao Giango e benvenuto.

Quando Gianni parla di Bibbia non si riferisce a una traduzione ma a testi di ebraico e greco da dove vengono tratte le traduzioni. La Darby e la Luzzi, non sono la Bibbia, ma traduzioni della Bibbia. Quando si parla di Bibbia tutto il forum comprende che non si sta parlando di traduzioni ma del testo ebraico e greco questo perchè il forum ha in comune una verità condivisa, come dire, un labbro solo (sapà echàt).

La definizione ebraica di שָׂפָה (saphah) non è "lingua" o "linguaggio", per come solitamente siamo abituati a leggere nelle traduzione, ma: labbra, discorso, bordo. Mentre il termine ebraico per lingua è: לָשׁוֹן (lashon)
Al verso 7 la Bibbia (non la traduzione) ha il termine ebraico saphah (labbro) e non lashon (lingua). Quindi tradurre l'ebraico saphah con "linguaggio" non corretto.
P.S. Gianni, se ho scritto qualcosa di non corretto sono tutto orecchie per essere corretto.

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Re: Confidenziale
Enigma dice bene, Stella. Basta controllare il testo biblico vero, quello originale, magari facendosi aiutare da chi conosce l'ebraico.