Confidenziale

Janira
Messaggi: 1665
Iscritto il: giovedì 8 febbraio 2018, 15:13

Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

:-) :-)
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Confidenziale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buona sera Stella , è vero quando dici che sono abituata allo studio , diciamo che non mi fermo al superficiale , nei TG si studia, ma nel mio caso ciò non avveniva a pappagallo io avevo sempre il mio senso critico , non mi sono mai fatta soggiogare mentalmente , entrare nei TG non è stata una sofferenza ,anzi ...... e uscirne non è stata una sofferenza ,anzi....... Non ho avuto alcuna ripercussione a livello emotivo , perché non ho mai rinunciato alla mia libertà mentale e l'ho messo sempre al di sopra , diciamo che viaggiavo per conto mio , avevo tutto un modo mio di esprimermi , molto estemporaneo ero tenuta d'occhio per questo , ma a me non faceva nè caldo enè freddo .
Ma la mia vita è stata piena di esperienze meravigliose e mi fermo quì .
Cara Stella non ho perso nulla , io sono sempre io , con la voglia di dare al mio Dio , e di imparare su di Lui sempre . Mi piace biblistica è pane per i miei denti , ho fatto un salto di qualità , e fino a quando qualcuno non si presenta con qualcosa di meglio , io da quegli studi non mi muovo . Accompagnato sempre dal mio senso critico .
Buona notte Cara .
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon giorno M. Grazia :-) ...buon giorno tutti ..,
Janira condivido credo crediamo e diciamo la stessa cosa solo forse in modo diverso ..no Dio non cambiav è sempre lo stesso e vuole che noi tutti siamo salvati ..
.ognuno verrà raggiunto come Dio vuole

M. Grazia io di sera mi ritiro con le galline :-) ...ti leggo adesso ..

mi rivedo in ciò che hai scritto ,sei battagliera e in cerca della verità ...

Quando 20 anni fa o poco più ero uguale ...oggi sono più accomodante ..,ciò che cerco e pace e comunione con Dio ..

Forse per via dell'età .. :-?? ...

Adesso faccio la mia passeggiatina e il silenzio la natura il cinquettio degli uccelli mi ricarica ,mi porta alla lode ..
A Dio piacendo a più tardi ...
Buona giornata ci sentiamo M. Grazia .. :-)
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Buongiorno, Stella dell'Helvetia. :-) Conosci Rainer Maria Rilke? Tu lo puoi leggere nell'originale tedesco. Se lo trovi di ispirazione per la spiritualià (per me lo è molto), nei prossimi giorni - se vuoi - offrici qualche sua meditazione, magari con dei commenti a cui possono unirsi quelli di altri qui nel forum. :-)
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Confidenziale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Di chi stiamo parlando ? Di colui che al Castello di Duino vicino Trieste iniziò a scrivere le
" Elegie di Duino nel 1912 ?
Raccontando di aver sentito la famosa prima riga :" come una voce nel vento mentre camminava lungo le scogliere e di averla scritta velocemente sul suo taccuino "
Se di lui ti riferisci allora perché non scegli tu il brano da condividere? Gianni perché non
non tu ?
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Sì, Maria Grazia.

La sera è il mio libro

La sera è il mio libro. Risplende
nella rilegatura di damasco rosso.
Sfiorando l’oro delle cuciture
la apro con le mani, adagio.
E leggo la sua prima pagina:
felice di trovare un tono calmo
leggo più sottovoce la seconda,
e la terza già la sogno.
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

GIANNI si '''conosco ''un po' a volte erco ..''RANIER M. RILKE ... ma non ho nessun libro suo

M. GRAZIA , mi hai preceduto ,,,RANIER .M. RILKE e' conosciuto per cio ,c'e un sentiero o viale con il suo nome avevo letto qualcosa ..

io mi sento un po' nella sera''..... :-( o come la sera ...triste irriquieta solitudine ..''sara' l'eta'''..
o il secondo bilancio della vita ,..il primo dopo dei 50 ....

ORA MI TROVO NEL TRAMONTO..

Un cielo grigio e scialbo,
in cui pavido è spento ogni color
Laggiù, soltanto una gran striscia rossa
par cicatrice in fiamme.
Fatui baleni - tratto tratto - a lampi.
Ed è per l'aria
un profumo di rose in agonia,
un rattenuto pianto
Non c'e' tanto da commentare ,credo si commentano da sole ...oppure ogni persona si identifica in modo diverso ,,,la poesei ti parla all'anima ..,ma ogni animo e diverso ...

--SONNENUNTERGANG--- il solle va giu' sta tramontando :-?
Ein trüber grauer Himmel,
in dem jede Farbe matt ist
Da drüben ist nur ein großer roter Streifen
par brennende Narbe.
Wispy blinkt – ab und zu – blinkt.
Und es ist für die Luft
ein Duft von qualvollen Rosen,
ein verhaltener Schreiallora ..vero in tedesco suona diversamente ....''ma io mi arrangio non e' che conosco il tedesco ... ;)

che dire ,se vogliamo restare in tema ....''

LASCIA CHE TUTTO ACCADA ,.. ..

La poesia in tedesco: in tedesco recitata lentamente e' bellissima ...

Gott spricht zu jedem nur, eh er ihn macht,
dann geht er schweigend mit ihm aus der Nacht.
Aber die Worte, eh jeder beginnt,
diese wolkigen Worte, sind:

Von deinen Sinnen hinausgesandt,
geh bis an deiner Sehnsucht Rand;
gieb mir Gewand.

Hinter den Dingen wachse als Brand,
daß ihre Schatten, ausgespannt,
immer mich ganz bedecken.

Laß dir Alles geschehn: Schönheit und Schrecken.
Man muß nur gehn: Kein Gefühl ist das fernste.
Laß dich von mir nicht trennen.
Nah ist das Land,
das sie das Leben nennen.

Du wirst es erkennen
an seinem Ernste.

Gieb mir die Hand...

Dio parla a ciascuno solamente prima ch’egli sia creato,
poi va con lui silente nella notte.
Ma le parole, quelle prima dell’inizio di ciascuno,
le parole, come nubi, sono queste:

Sospinto dal tuo intendere,
va’ fino al limite del tuo anelare;
dai a me una veste.
Dietro alle cose come incendio, fatti grande,
sicché le loro ombre, diffuse,
coprano sempre me completamente.Lascia che tutto ti accada: bellezza e terrore.
Si deve sempre andare: nessun sentire è mai troppo lontano.
Non lasciare che da me tu sia diviso.
Vicina è la terra,
che vita è chiamata.
La riconoscerai
dalla sua solennità.
A me da’ la tua mano...

Di giorno non ho la stessa magia delle notti bianche ... :-)...LA NOTTE MI E' COMPAGNA '' :-??
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

BENE !!!¨siamo a venerdi sera ...

ultimamente non ci sto con la testa ... :-( sapete che mi ero dimenticata??..
,forse perche' la settimana e trascorsa troppo in fretta .

Dio disse a Mosè: Mosè, io posseggo nella mia tesoreria un dono prezioso che si chiama sabato e lo voglio regalare a Israele»


VI porto uno ''spunto''...di SIMONE VENTURINI ,.. credo tutti ,ne avete sentito parlare ...letto qualcosa di lui ...
https://www.simoneventurini.com/il-ripo ... to-da-dio/


Comunque ognuno lo spiega un po' a modo suo .. :-?? da ..non ricordo dove l'ho preso ..

Shabbat
Shabbat, “riposo”, è il primo comandamento di Dio, la prima delle procedure per il benessere e la felicità dell’uomo. Nel testo della bibbia si incontra per la prima volta lo shabbat in Genesi 2,2, nei giorni della creazione: Il settimo giorno, Dio compí l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta. Dunque il riposo accade il settimo giorno, dopo sei giorni di lavoro. Il giorno settimo in realtà, il giorno del riposo, è il giorno in cui Dio compì e completò ogni cosa.
Il settimo giorno non è un giorno a sé stante, ma è parte integrante dei giorni utili al compimento del lavoro e del compito. Il settimo giorno infatti Dio compì la sua opera e la compì proprio attraverso il giorno del riposo. Secondo la procedura rivelata dal testo, non c’è lavoro veramente compiuto e realmente terminato se non è completato da un tempo di riposo. Il senso stesso del lavoro, la sua possibilità di portare frutto e vantaggio, è legato inscindibilmente al tempo di riposo in cui il lavoro viene completato. Le parti da rispettare per il riposo sono una parte su sette di lavoro e impegno. Perfino il cervello ogni sei secondi di attenzione e lavoro si prende un secondo di pausa e di riposo. Cos’è perciò lo shabbat? È tutto ciò che rilassa, distende, riposa, rigenera, rienergizza. Shabbat è passare del tempo festoso con le persone amate, o immergersi in mezzo alla natura, abbandonarsi alla musica che piace, sviluppare la conoscenza, dedicarsi al gioco che diverte e non genera competizione. È vivere in pace relazioni che rilassano e arricchiscono, è camminare e respirare a pieni polmoni senza dover scappare e senza dover cacciare. Anche far fatica fisica è riposo, se compiuto in totale distensione, gioia e amante e grata consapevolezza. È molto limitante essere convinti che il riposo, quello che Dio ispira all’uomo per il suo benessere, possa minimamente coincidere con una legge al limite dell’isteria che comporta l’assenza di ogni attività anche fisica, tanto da misurare in modo fanatico i passi da compiere per spostarsi o stabilire i gesti che si possono fare o non fare nel giorno di riposo.A cosa serve dunque lo shabbat? Serve innanzitutto a ripristinare le energie usate e a volte dissipate nel lavoro, negli attaccamenti, nell’impegno di tutti i giorni. Chi completa il proprio lavoro regolarmente con lo shabbat mantiene il proprio sistema neurovegetativo in grande equilibrio e permette al proprio sistema immunitario di essere molto forte e attivo. La malattia stessa costringe spesso a rimanere a letto, in un riposo forzato, come fosse un segnale rivolto a tutta la persona della necessità di maggior shabbat e riposo nell’organizzazione della vita. Lo shabbat serve a mantenere un buon equilibrio tra la dimensione fisica, psichica e spirituale della persona. Serve a condividere la vita e i frutti del lavoro, non come carità assistenziale, ma come fraterna, ricca condivisione delle energie di ciascuno.
Perché lo shabbat è indispensabile? Lo shabbat è indispensabile perché, se vissuto in modo consapevole e regolare, permette all’uomo di vivere fisicamente, intellettualmente e spiritualmente la vita senza scivolare nei due eccessi letali che sono il delirio di onnipotenza e la totale sfiducia in se stessi. Lo shabbat è indispensabile per vivere gli impegni, le sfide, i fallimenti, i successi, i pesi, le responsabilità della vita senza trasformare tutto in un peso insormontabile o, peggio, nel centro stesso della vita. Lo shabbat è indispensabile per ritrovare se stessi, per rendersi conto che molto è nelle nostre mani, ma tutto è nelle mani di Dio. Lo shabbat è indispensabile per magnificare la vita, contemplare in silenzio, unirsi insieme a lodare, benedire, esaltare il nome del Signore di tutte le cose, per esprimere grata riconoscenza per il suo amore. Lo shabbat è lo spazio pregiato e speciale per celebrare insieme l’amore di Dio, la bellezza della vita e l’unione tra gli uomini, è lo spazio per fare festa, festa, festa in nome della festa senza fine: per questo si chiama giorno del Signore. Non c’è giorno migliore dello shabbat per mangiare Dio nella lode e nella contemplazione, per alimentare la mente e lo spirito delle procedure della sua Parola e per ripristinare nel perdono ogni ferita inferta e subita nel quotidiano dei sei giorni. Non c’è giorno migliore dello shabbat per non dimenticare mai le vere misure della vita, perché la vita non è tutta qui, per non dimenticare che se su questa terra lo shabbat è uno su sette, in cielo è sette su sette per sempre...

un sabato di pace e buon fine settimana ...a tutti , :YMHUG:
Avatar utente
Maria Grazia Lazzara
Messaggi: 1264
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2022, 5:38

Re: Confidenziale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon fine settimana a tutti
Grazie Stella ,bello ciò che hai condiviso sul Sabato
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Sulla scia di Rainer Maria Rilke, propongo una riflessione sui seguenti versi, che ho tratto da una sua poesia. (Punti di riflessione: la fede e il silenzio di Dio).


Lamento di una monaca

Gesú Signore – hai tutte
le donne che tu ami.
Il mio grido che importa
se si perda o ti chiami?

Si perde in un lamento
e lo spazio lo strema.
Altre voci tu senti;
non t’ingannare: appena

dal mio cuore mi accosto
al mio viso che canta.
E vorrei farti male,
Signore, ma mi manca

l’animo: se sollevo
verso te la mia pena
subito ricade mite
e fredda come neve.

Fuori fossi rimasta
dove ho cominciato,
il giorno sarebbe angoscia
e la notte peccato.

Forse mi avrebbe presa
un uomo, e sarei sola,
e un altro sarebbe venuto
e la mia bocca ancora

soffrirebbe dei baci.
E un terzo a piedi l’avrei
seguito, ma, Signore,
per averne pietà;

e per stanchezza e paura
a un quarto mi sarei data
per non giacere piú sola
e abbracciare una creatura.

Ma se nessuno ha dormito
accanto a me, tu mi salvi?
Dov’ero quando cantavo?
Chi chiamo nei nostri salmi?

La mia vita è lontana –
Gesú, dimmi: è con te?
L’hai tu vista venire?
E sono in te, Signore?
E sono in te, Gesú?

Pensa: cosí finisce
nel rumore del giorno.
Ciascuno la rinnega,
nessuno piú conosce
la mia vita, Gesú.

Ed era la mia vita,
Gesú Signore, sei certo?
Non un’altra in cui pure
nessun morso abbia aperto
un suo segno, Gesú?

O la mia vita forse
non è con te, ma langue
spezzata, e intanto piove,
piove e l’acqua la bagna,
e gela dentro, Gesú?
Rispondi