Pagina 28 di 34

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:19
da Gianni
Ne hai citati diversi. Dimmi quello che ritieni più determinante.

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:21
da Michele
Non c'è quello più determinante ma c'è la frequenza ricorrente di un termine che ci indica un significato. Vanno visti tutti insieme e non un solo versetto e la totalità di essi ci da l'idea di cosa sta scritto

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:26
da Tony
Gianni un versetto "strano" in effetti c'è per onestá lo riporto. Ma forse ho una spiegazione che è anche semplice :Gesú rispose loro: «Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!»

Vangelo secondo Giovanni 2:19 NR94
https://bible.com/bible/123/jhn.2.19.NR94" onclick="window.open(this.href);return false;

Michele :
I versetti da te citati dicono solo della resurrezione tuttavia qualcosa in più si può dire del versetto che ho preso in considerazione ora

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:35
da Gianni
Prendiamo allora quello che sembra essere il più chiaro: Matteo 27:63, in cui sono attribuite a Yeshùa queste parole: "Dopo tre giorni, risusciterò".
Il verbo è ἐγείρομαι: indicativo passivo. Quindi “sarò risuscitato”, non ‘risusciterò’.

Benedetti lettori delle traduzioni, capisco che avete solo quelle, ma almeno siate consapevoli che la Bibbia vera è solo quella dei testi originali.

Tony, ora esaminerò il passo che citi ...

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:42
da Michele
Giovanni 6:44
Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

E di questa cosa possiamo dire?

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:44
da Gianni
Gv 2:19, dunque. In questo passo non si parla affatto di risurrezione. Yeshùa dice: “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo rialzerò [ἐγερῶ]”. Se leggi bene il contesto, è del Tempio di Gerusalemme che si parla.
Nella comprensione più aiutarti il passo parallelo di Mr 14:58: “Noi l'abbiamo udito mentre diceva: «Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo»”.

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:46
da Michele
E poi, siamo sicuri che esista una coniugazione del verbo ἐγείρομαι, alla terza singolare?
Quello che voglio dire, è che sicuramente a livello verbale essa esiste, ma nella mentalità ebraica, 2000 anni fa esisteva questa coniugazione? Per gli ebrei era possibile risuscitare dai morti?
Quindi se non era possibile, evidentemente il traduttore non poteva coniugarla alla terza forma singolare attiva, ma soltanto in una forma passiva

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:46
da bgaluppi
Benedetti lettori delle traduzioni, capisco che avete solo quelle, ma almeno siate consapevoli che la Bibbia vera è solo quella dei testi originali.
Specialmente, se altri versetti dicono che fu resuscitato da Dio anche in traduzione, bisogna chiedersi dove sta la verità prima di prendere una posizione e fare affermazioni.

Michele, Gv 6:44 fa riferimento agli ultimi giorni, in cui è il Messia a resuscitare gli altri, avendo già ricevuto ogni potere da cui che lo fece resuscitare. Nota che il potere lo riceve dopo la resurrezione, non prima.

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:49
da Michele
Gv 2:19, dunque. In questo passo non si parla affatto di risurrezione. Yeshùa dice: “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo rialzerò [ἐγερῶ]”. Se leggi bene il contesto, è del Tempio di Gerusalemme che si parla.
Quindi Yeoshu'a avrebbe risuscitato il Tempio di Gerusalemme?

Re: Trinita'

Inviato: lunedì 21 gennaio 2019, 10:51
da bgaluppi
Per gli ebrei era possibile risuscitare dai morti?
Per gli ebrei non è possibile resuscitare dai morti (con le proprie forze), ma è certo che Dio resusciterà i morti.
Quindi Yeoshu'a avrebbe risuscita il Tempio di Gerusalemme?
Semplicemente, alludeva alla sua resurrezione in un contesto in cui si parla della ricostruzione del tempio eventualmente distrutto (era ancora in piedi...), evento che secondo i giudei è prerogativa del Messia.