C'E VITA DOPO LA MORTE?

[Antonella]

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[Antonella]

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[Antonella]

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[chelaveritàtrionfi]

Di certo sappiamo che con la morte lo "spirito " torna a Dio ed il corpo torna polvere. Di certo sappiamo che il corpo con la vita è "anima vivente". Di certo sappiamo che i morti non soffrono , non sentono , non parlano, la loro memoria cessa. Ovviamente quando un giorno di sarà a resurrezione ci deve essere qualcosa di noi che deve rimanere..altrimenti come sappiamo che siamo noi? Sappiamo solamente che ciò che rimane di noi è lo "spirito" che era in noi e torna a Dio. Non sappiamo se è qualcosa animata se siamo noi in altra forma in altra dimensione...quindi che continuiamo a vivere. Da ciò che leggo non mi pare perchè sta scritto che alla resurrezione saremo come angeli. E prima della resurrezione, subito dopo la morte cosa siamo? Per i cattolici l'uomo che muore va in cielo e guarda i suoi cari da li. Mi metto nei panni di un morto che vede la moglie o la madre o la famiglia soffrire per la sua scomparsa e lui che non può fare nulla per dire che sta bene. Oppure devo pensare che il morto va proprio altrove e non vede nulla...va in un luogo di attesa fino al momento in cui ha nuovamente un corpo.

Da ciò che leggo ci sono due tipi di dimensione: quella materiale e quella non materiale. O sei in A o sei in B. Se sei in A, materia, vivi, se sei in B sei spirito quindi nella dimensione Angelica. Allora se da morto sono nella dimensione Angelica e sono tranquillo e sereno perchè mai devo resuscitare per tornare ad avere un corpo? Non è meglio rimanere li? Da notare nuovamente che sta scritto che alla resurrezione saremo come gli angeli.

[Enigma]

Antonella, tu hai iniziato col dire che hai dei forti dubbi, mentre in realtà i tuoi non sono dubbi, ma certezze. Se tu sei convinta che l’essere umano è composto da due entità, una materiale che termina con la morte, e l’altra spirituale che continua a vivere dopo la morte, allora non serve chiedere chiarimenti, perché tu hai già la tua certezza. Anche a me farebbe piacere credere che si continua a vivere dopo la morte, magari fosse così, ma purtroppo le Scritture mi fanno capire l’opposto. Dal primo libro della Bibbia personalmente già vengo smontato dalla credenza di un’entità che continua a vivere dopo la morte. Infatti, in Genesi quando parla della creazione dell’essere umano dice che Dio formò l’uomo dalla terra. Questo mi fa capire che Adamo non esisteva né come essere umano né come entità spirituale. Se fosse stato esistente come entità spirituale, dopo averlo plasmato, la Scrittura avrebbe dovuto dire che Dio trasferì l’entità spirituale già esistente in cielo nel corpo di Adamo, invece la Genesi non dice niente di tutto questo, ma dice che dopo aver formato Adamo, gli soffiò e divenne un’anima che vive. Ora, arriviamo al momento che Adamo commette l’errore. Dio gli dice che per questa sua disubbidienza, dovrà pagare la conseguenza della morte, ritornando da dove era stato tratto: dalla polvere della terra. Dov’era Adamo prima di essere creato? Non esisteva. E cosa avvenne quando Adamo morì e ritornò alla polvere? Torno alla non esistenza. Questa io la chiamo logica biblica. Ora, se tu vuoi a tutti i costi vederci nel soffio vitale di Dio anche un trasferimento di un’entità spirituale, allora dobbiamo concludere che anche gli animale ricevendo il soffio vitale hanno in sé un’entità spirituale. “Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita nelle sue narici, morì. Tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall'uomo fino al bestiame, ai rettili, e agli uccelli del cielo” (Genesi 7:22, 23). Come puoi notare, nella categoria di esseri sulla terra, insieme all’uomo, sono inclusi anche gli animali, anche loro come gli uomini hanno ricevuto il soffio di vita. Ci sarebbe ancora tantissimo da dire, ma a motivo della mia limitatezza, mi ci vorrà una settimana.

[francesco.ragazzi]

Condivido in toto quanto confermato da Enigma, come ho scritto altrove quando ero ragazzo (da non credente) e sentivo parlare di anime immortali, di sofferenze eterne nell'inferno ed altro mi rendevo conto che c'era qualcosa che non mi quadrava : Mi dicevo se io sono nato da mio padre e mia madre e prima del concepimento non esistevo, come mai dopo la mia morte dovrei continuare ad esistere ? Forse che l'immortalità deriva dalla mortalità ? A meno che si creda nella reincarnazione ? Ma credo non sia biblica !

[noiman]

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[Gianni]

Caro Noiman, vorrei porti alcune domande.
Quando dici che “Elohim soffiò il suo spirito che preesisteva”, intendi riferirti allo spirito rùakh? In Bereshìt si parla però di neshamàh, non di rùakh.
Quanto al rùakh divino, come potrebbe rimanere orfano? Ne verrebbe a mancare solo se fosse limitato, ma lo spirito di Dio non è in quantità limitata. In ogni caso, cosa c’entra rùakh con neshamàh? Puoi chiarire? Grazie.

[Antonella]

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[Antonella]

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