C'E VITA DOPO LA MORTE?

[Gianni]

Cara Antonella, ho lasciato andare avanti la discussione tra di voi, ma ora che mi citi intervengo.
Iniziamo da Dt 30:15: “Io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male”. In questo parallelismo, come il male è l’opposto del bene, così la morte è l’opposto della vita. Non ci sono quindi dubbi che la morte è il contrario della vita. Parlare di vita dopo la morte sarebbe quindi molto arduo. Con la morte cessa la vita.
Le parole ebraiche che la Bibbia usa per “morte” e “morire” sono le stesse identiche usate per la morte di esseri umani, animali e vegetali (Ec 3:19;9:5; Gv 12:24; Gda 12; Ap 16:3). Gli esseri umani e gli animali muoiono quando esalano il nishmàt khaiyìm, l’“alito di vita” (Gn 7:21,22; cfr. 2:7). Venendo a mancare il rùakh khaiyìm, lo “spirito di vita”, sia gli umani che gli animali muoiono. È ovvio che la morte subentra non solo per la cessazione della respirazione ma anche per altre cause. In Sl 146:4 è detto che “il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi progetti”.
Avete già menzionato il fatto che la Bibbia paragona la morte a un sonno. Aggiungo che va considerato come un sonno del tutto inconsapevole in cui neppure si può sognare. La stessa parola “risurrezione” indica nell’originale un risveglio; oltre a ciò, ci sono i seguenti passi che paragonano la morte ad un sonno inconsapevole: Sl 13:3; Gv 11:11-14; 1Co 15:20,21.
La morte è la cessazione completa di tutto, come mostrano i seguenti passi:
• “I viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla”. - Ec 9:5.
• “In quel giorno periscono i suoi progetti”. - Sl 146:4.
• “Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c'è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza”. - Ec 9:10.
• “Nella morte non c'è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno dei morti?”. - Sl 6:5; cfr. Is 38:18,19.

[Antonino]

Come sai benissimo Antonella io concordo con il resto della ciurma!
Una scrittura esaustiva oltre quelle fornite da Gianni potrebbe essere questa:Genesi 9:4 ITRIV ma non mangerete carne con la vita sua, cioè col suo sangue.

Questo versetto afferma chiaramente che nel sangue è la vita!
Il fatto che il sangue trasporti l'ossigeno che circola in tutto il corpo non è casualità il fatto che l'uomo smettendo respirare muoia non è casualità. Il fatto che il corpo di un nascituro manifesti la sua venuta al mondo con un vagito facendo così il suo primo respiro, non è casualità!
Ogni qualvolta Nasce un bambino si ripete ciò che è descritto in Genesi:
Genesi 2:7 ITRIV
E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente...........
L'uomo miracolo di Yhwh, diviene vivente quando il soffio di Dio circola nel corpo attraverso il sangue.
Shalom

[Gianni]

Ottima osservazione, Giovanni!

[Antonella]

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[salcontis]

Giovanni 14,1-14
1 «Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi. 4 Voi sapete dove io vado e conoscete anche la via».

Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore
1Co 15:19-58; Fl 3:20-21
- 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.
- 4:14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati.
- 4:15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;
- 4:16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo;
- 4:17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.
- 4:18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole
(se Gesù non è ancora tornato, i credenti morti non dovrebbero trovarsi in cielo col Signore)
Daniele
12:13 Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla fine dei tempi».
Cordiali saluti

[Antonino]

Antonella non posso che condividere ammirato la tua determinazione ad accettare un concetto perché completamente recepito e assimilato! Questa è la stessa mia attitudine e sicuramente ragionando in maniera diversa abbiamo concezioni diverse
Quindi ritengo sensate le tue parole e condivisibile il fare come i Bereani.
Premesso questo, vorrei nuovamente esporre il motivo per cui non credo all' immortalità dell' anima come recepita dalla cristianità classica.
Se alla morte esistesse di già un essere spirituale immortale che risiede con il Messia, questi praticamente annullerebbe il ministero che Egli stesso ha compiuto e dovrà completare con la Sua venuta....... Accettare per me questa dottrina è come non accettare il Cristo(ovviamente personale;) )
Shalom carissima

[Enigma]

Adamo non esisteva prima della creazione, tuttavia faceva parte del progetto iniziale, " il PALAZZO fu costuito perchè qualcuno lo abitasse, l'architetto prima e poi l'ingegnere dopo lo realizzarono con in mente una sola cosa intenzione: " che il PALAZZO fosse abitato"

Caro Noiman, se ho capito bene, tu vuoi farmi capire che il corpo è solo un palazzo che contiene la persona formata dal soffio vitale di Dio? Quindi, ogni bambino che viene concepito, Dio continuamente deve soffiargli per far abitare una persona dentro il corpo concepito? Se è così, la persona che viene soffiata nel corpo, era già esistente nell’eternità con Dio, ma allora perché la persona non ricorda che stava con Dio prima di venire ad abitare in un corpo? E poi, quando muore, cosa fa questa persona, ritorna con Dio? E il senso di questo quale sarebbe? Anche i buddisti hanno un concetto simile, con la differenza che quando il corpo muore, la persona o anima si stacca e va ad abitare in un altro corpo. Loro considerano questi passaggi indispensabili per purificare l’anima o la persona. E che dire degli animali? Di ebraico non capisco neanche una virgola, però sono riuscito a notare che il נִשְׁמַת che ha l’essere umano, lo ha anche l’animale (Genesi 2:7; 7:22). Quindi, se ho capito bene, anche gli animali hanno un alito o soffio di vita esattamente come l’essere umano. “La sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l'uno, così muore l'altra; hanno tutti un medesimo soffio” (Ecclesiaste 3:19, NR). Quindi, se in un corpo umano mediante il soffio vitale Dio va ad abitare una persona, nel corpo di un animale mediante il medesimo soffio vitale, cosa va ad abita? Sono contento per Antonella che condivide questo tuo pensiero, ma io francamente, caro Noiman, di questo tuo pensiero, non vedo un sostegno da parte delle Scritture. Forse sarà la mia ignoranza a impedirmi di capirti.

[Antonino]

Carissimo Enigma, il "soffio" potrebbe tranquillamente essere l'ossigeno presente nell' aria il quale per grazia di Dio permette di far vivere sia gli uomini che gli animali. Cosa ne pensi?

[francesco.ragazzi]

Carissimi,
Molti ancora non sanno perchè il cuore batte ! Il cuore fisiologicamente è una pompa e qualsiasi pompa ha bisogno di un motore per poter funzionare !
Dovè il nostro motore ???
Io sono convinto che il soffio di Dio (che poi si manifesta col respiro) in effetti è una certa dose di Energia Vitale che ci viene data in dono al momento del nostro concepimento.-
Quando questa energia finisce,cessa anche il respiro, il cuore (pompa) si ferma ed il nostro corpo si decompone.- In caso di morte naturale quindi si arriva ad un esaurimento dell'energia vitale donataci; solo quando si muore per un incidente o altre morti violente in tal caso l'energia vitale viene praticamente strappata dal corpo anche se in condizioni normali avrebbe potuto tenere in vita la persona per molti anni.- In tal caso quest'energia ritorna a Dio nel senso che si ricompone all'energia di Dio che permea l'intero universo.-

[emiliano]

Caro Enigma non credo si parli di persona che torna Dio ma di energia. Il concetto di Palazzo prevede la comprensione della lettera ebraica He e credo che abbia poco a che fare con il corpo umano.