Sul web ho rintracciato questa interpretazione che però mi convince solo in parte. Dissento dal fatto che Dio abbia preordinato alcuni a salvezza perchè se così fosse Egli avrebbe delle preferenze.
<< Non è la pecora perduta che va in cerca del pastore e lo trova e gli salta sulle spalle, ma il pastore che va in cerca della perduta e la trova, e se la mette sulle spalle e la riporta all’ovile. Infatti Gesù disse: «Chi è l’uomo fra voi, che, avendo cento pecore, se ne perde una, non lasci le novantanove nel deserto e non vada dietro alla perduta finché non l’abbia ritrovata? E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle; e giunto a casa, chiama assieme gli amici e i vicini, e dice loro: Rallegratevi meco, perché ho ritrovato la mia pecora ch’era perduta” (Luca 15:4-6). Il pastore dunque, dopo avere trovato la pecora, si rallegra di averla trovata. Siamo dunque stati salvati non perché abbiamo voluto essere salvati o perché abbiamo dato al Signore il permesso di salvarci, ma perché Dio ha voluto salvarci e questo perché Egli ci ha eletti a salvezza prima della fondazione del mondo. Ecco perché Gesù disse ai suoi discepoli: “Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, …. io v’ho scelti di mezzo al mondo” (Giovanni 15:16,19). La scelta l’ha fatta il Signore, non noi. Noi dunque che un tempo eravamo erranti come pecore, in quanto ognun di noi seguiva la sua propria via, ci rallegriamo di essere stati cercati e trovati dal Sommo Pastore. A Dio sia la gloria in Cristo Gesù ora e in eterno. Amen. >>

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