La congregazione:ha senso biblico oggi?
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
E' vero, le comunità non sono mai per l'incontro con Dio, ma semmai cercano di evitare che l'individuo si isoli. Questo dovrebbe essere il lato positivo, sfortunatamente di solito ci sono più lati negativi che positivi.
- Maryam Bat Hagar
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Bella riflessione.brava Giorgia 

il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza
Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
è giusto Giorgia diventare adulti e autonomi nel rapporto con Dio;
ma mi spieghi come puoi avere un rapporto personale con Dio che non vedi, senza avere un rapporto personale con i fratelli e le sorelle che vedi?
non devi dimenticare Giorgia che i fratelli e le sorelle che vedi sono immagine del Dio che non vedi (Genesi 1:27)
Sandro.48
Scusami Lucia ma non ho capito cosa vuoi dire nel post che precede immediatamente questo: "E comunque , certe persone mi devono proprio spiegare da dove gli escono fuori certi insegnamenti che si propongono di imporre al prossimo con tanta nonchalance ... Meno male che qui nessuno di noi usa le Scritture solo per pareggiare le gambe dei tavoli ".(Ma non avevo letto le parole che seguono:ora è chiaro) : dunque Giorgia e tutti quelli che si schierano dalla tua parte, siete i cristiani senza chiesa. Ho capito bene o no ?
ma mi spieghi come puoi avere un rapporto personale con Dio che non vedi, senza avere un rapporto personale con i fratelli e le sorelle che vedi?
non devi dimenticare Giorgia che i fratelli e le sorelle che vedi sono immagine del Dio che non vedi (Genesi 1:27)
Sandro.48
Scusami Lucia ma non ho capito cosa vuoi dire nel post che precede immediatamente questo: "E comunque , certe persone mi devono proprio spiegare da dove gli escono fuori certi insegnamenti che si propongono di imporre al prossimo con tanta nonchalance ... Meno male che qui nessuno di noi usa le Scritture solo per pareggiare le gambe dei tavoli ".(Ma non avevo letto le parole che seguono:ora è chiaro) : dunque Giorgia e tutti quelli che si schierano dalla tua parte, siete i cristiani senza chiesa. Ho capito bene o no ?
Ultima modifica di Sandro.48 il martedì 27 ottobre 2015, 22:43, modificato 1 volta in totale.
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Lucia , a Giorgia io ho citato Genesi 1:27 : cosa vuol dire secondo te Lucia che l'uomo e la donna sono fatti a immagine di Dio ? (Questa è la mia prima domanda che faccio a Te Lucia, e anche A Giorgia).
Poi tu Lucia mi citi Giovanni il Battista, figura Profetica di Anacoreta con voto di Nazireo. (è una Vocazione precisa di preparare la strada al Messia): Giovanni il Battista è quindi un profeta , molto di più che un fratello e una sorella. In terzo luogo io quando parlo di fratelli e di sorelle, non intendo in senso carnale, ma in senso spirituale. E in quarto luogo sono del parere che le scritture dell'Antico Testamento non contraddicono le tue citazioni del Nuovo Testamento, ma che il nostro compito comune biblico sia di trovare una Armonizzazione. Shalom. Sandro.48 . Poi non capisco cosa vuol dire Lucia , istigarti a uccidere, in che senso : spirituale ?. Poi un argomento a parte è il culto, rendere culto: perchè, come si spiega, che senso ha? ....e poi Lucia non mi hai risposto, ma non è colpa tua: potrebbe rispondere anche Gianni: finalmente ho capito cosa vuol dire che il presente forum non aderisce a nessuna religione ! Vuol dire che il forum non aderisce a nessuna chiesa. Scusate, ho capito giusto ? Pace ! Sandro.48
Poi tu Lucia mi citi Giovanni il Battista, figura Profetica di Anacoreta con voto di Nazireo. (è una Vocazione precisa di preparare la strada al Messia): Giovanni il Battista è quindi un profeta , molto di più che un fratello e una sorella. In terzo luogo io quando parlo di fratelli e di sorelle, non intendo in senso carnale, ma in senso spirituale. E in quarto luogo sono del parere che le scritture dell'Antico Testamento non contraddicono le tue citazioni del Nuovo Testamento, ma che il nostro compito comune biblico sia di trovare una Armonizzazione. Shalom. Sandro.48 . Poi non capisco cosa vuol dire Lucia , istigarti a uccidere, in che senso : spirituale ?. Poi un argomento a parte è il culto, rendere culto: perchè, come si spiega, che senso ha? ....e poi Lucia non mi hai risposto, ma non è colpa tua: potrebbe rispondere anche Gianni: finalmente ho capito cosa vuol dire che il presente forum non aderisce a nessuna religione ! Vuol dire che il forum non aderisce a nessuna chiesa. Scusate, ho capito giusto ? Pace ! Sandro.48
Ultima modifica di Sandro.48 il martedì 27 ottobre 2015, 23:24, modificato 1 volta in totale.
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Comunque brevemente volevo sottolineare che non esiste soltanto una crescita spirituale, anzi, spesso una abnorme crescita spirituale è sintomo di qualcosa che non funziona e che porta a estremismi, per niente facili da controllare, certi santi ce lo insegnano (sulla loro pelle).
Quindi oltre all'aspetto spirituale, c'è anche quello sociale, l'uomo non è un'isola, si diceva a ragione, l'uomo da solo non riuscierebbe a combinare nulla, neppure quell'aspetto spirituale di cui si parla. L'uomo è un "animale sociale", e come tale deve tenere sempre in equilibrio, la ragione, la filosofia e lo spirito. E tutto questo non può farlo nell'isolamento. Certamente il rapporto con Dio è qualcosa di unico e personale (o esclusivo) che non può essere condiviso in gruppo. Ma un gruppo ben equilibrato riesce a portare avanti "tutto l'uomo".
Quindi oltre all'aspetto spirituale, c'è anche quello sociale, l'uomo non è un'isola, si diceva a ragione, l'uomo da solo non riuscierebbe a combinare nulla, neppure quell'aspetto spirituale di cui si parla. L'uomo è un "animale sociale", e come tale deve tenere sempre in equilibrio, la ragione, la filosofia e lo spirito. E tutto questo non può farlo nell'isolamento. Certamente il rapporto con Dio è qualcosa di unico e personale (o esclusivo) che non può essere condiviso in gruppo. Ma un gruppo ben equilibrato riesce a portare avanti "tutto l'uomo".
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Sandro, scusa ma ti rispondo con una domanda...
Hai fratelli e sorelle in famiglia?
Se sì, il rapporto con tuo padre dipende da loro?
E se sei figlio unico, seguendo il tuo ragionamento... Non puoi avere rapporto con tuo padre?
E poi, chi decide chi è mio fratello? cioè, la nonnina che abita di fronte a me è una cattolica fedele... Può essere mia sorella di fede solo se comincio ad andare a messa con lei?
Devo diventare ebrea per considerarmi sorella con Noiman?
Temo che si confondano un po' le cose. Amare il prossimo è una conseguenza dell'amare Dio. Non può succedere invece il contrario. Perché la Bibbia lo spiega bene.
C'è posto per un solo padrone... Se amiamo il prossimo più di Dio, quando dovremo scegliere saremo nei guai!
Se al primo posto c'è Dio, ameremo il prossimo perché sappiamo essere un altro figlio del Dio che adoriamo.
Se uno si sente di riunirsi, fa bene a farlo, purché non si affidi alla comunità. Ma che questa sia la strada per arrivare a Dio, questo non si può affermare, perché saremmo contromano...
Dio ci sceglie, si mostra a noi, noi lo accettiamo, impariamo ad amarlo, alla fine della strada ci sono i fratelli.
Un'ultima cosa. Perché dici che Dio non si vede? Io non vedo nemmeno il vento, eppure non ho dubbi che esista. Chi crede in Lui lo vede attraverso le miriadi di cose che ha creato. Gli occhi vedono una porzione piccolissima della realtà. Chi crede in Dio, lo vede in ogni cosa bella di questo mondo. Io lo vedo Dio. Con gli occhi del cuore lo vedo ogni giorno!
Hai fratelli e sorelle in famiglia?
Se sì, il rapporto con tuo padre dipende da loro?
E se sei figlio unico, seguendo il tuo ragionamento... Non puoi avere rapporto con tuo padre?
E poi, chi decide chi è mio fratello? cioè, la nonnina che abita di fronte a me è una cattolica fedele... Può essere mia sorella di fede solo se comincio ad andare a messa con lei?
Devo diventare ebrea per considerarmi sorella con Noiman?
Temo che si confondano un po' le cose. Amare il prossimo è una conseguenza dell'amare Dio. Non può succedere invece il contrario. Perché la Bibbia lo spiega bene.
C'è posto per un solo padrone... Se amiamo il prossimo più di Dio, quando dovremo scegliere saremo nei guai!
Se al primo posto c'è Dio, ameremo il prossimo perché sappiamo essere un altro figlio del Dio che adoriamo.
Se uno si sente di riunirsi, fa bene a farlo, purché non si affidi alla comunità. Ma che questa sia la strada per arrivare a Dio, questo non si può affermare, perché saremmo contromano...
Dio ci sceglie, si mostra a noi, noi lo accettiamo, impariamo ad amarlo, alla fine della strada ci sono i fratelli.
Un'ultima cosa. Perché dici che Dio non si vede? Io non vedo nemmeno il vento, eppure non ho dubbi che esista. Chi crede in Lui lo vede attraverso le miriadi di cose che ha creato. Gli occhi vedono una porzione piccolissima della realtà. Chi crede in Dio, lo vede in ogni cosa bella di questo mondo. Io lo vedo Dio. Con gli occhi del cuore lo vedo ogni giorno!
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Inizialmente l'uomo o la donna di fede, ama Dio e considera la sua figliolanza, ma in seguito ama anche il prossimo, proprio in virtù di questo rapporto che è di fratellanza, grazie a Dio Padre.
E poi Gesù ce lo conferma, tutta la Legge è quella di Amare Dio con tutta la nostra forza e il nostro prossimo come noi stessi.
Come si vede i concetti sono molto incastrati.
E poi Gesù ce lo conferma, tutta la Legge è quella di Amare Dio con tutta la nostra forza e il nostro prossimo come noi stessi.
Come si vede i concetti sono molto incastrati.
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Giorgia ti comprendo e sono d'accordo con te su molte cose. Sono figlio unico. Chi decide chi è mio fratello ? io.(attraverso la mediazione della mia comunità, e attraverso la relazione che si stabilisce tra noi).
Chi decide chi è mia sorella ? Domanda più difficile: dipende da caso a caso.
Comunque Giorgia apprezzo molto l'esempio da te citato di imparare piano piano a pattinare da sola, a patto che in metafora sia imparare a capire la Bibbia da soli (con l'aiuto di Commentari e di una Scuola Biblica affidabile e oggettiva). Sai? Non ho capito cos'è l' Ermeneutica? è forse il Metodo Storico Critico ? - Noiman ! certo che è mio fratello! è Ebreo e io sono valdese. I valdesi hanno coltivano buone relazioni con gli Ebrei: figurati che Noiman mi aveva chiesto di postare la Storia Della Chiesa Valdese, ma un moderatore mi ha gelato dicendo che avrei dovuto citare il passo biblico che 800 anni fa' indusse Valdo , ricco mercante, a vendere tutto, distribuire ai poveri, e mettesi a predicare , uomini e donne! (800 anni fa').
Ma io come faccio a saperlo ? Forse quel moderatore non si è reso ben conto di quello che mi ha chiesto. Sandro.48 . Infine, Giorgia, per risponderti, consulta 1° Lettera di Giovanni, cap. 4, 20-21 "20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. 21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.
Chi decide chi è mia sorella ? Domanda più difficile: dipende da caso a caso.
Comunque Giorgia apprezzo molto l'esempio da te citato di imparare piano piano a pattinare da sola, a patto che in metafora sia imparare a capire la Bibbia da soli (con l'aiuto di Commentari e di una Scuola Biblica affidabile e oggettiva). Sai? Non ho capito cos'è l' Ermeneutica? è forse il Metodo Storico Critico ? - Noiman ! certo che è mio fratello! è Ebreo e io sono valdese. I valdesi hanno coltivano buone relazioni con gli Ebrei: figurati che Noiman mi aveva chiesto di postare la Storia Della Chiesa Valdese, ma un moderatore mi ha gelato dicendo che avrei dovuto citare il passo biblico che 800 anni fa' indusse Valdo , ricco mercante, a vendere tutto, distribuire ai poveri, e mettesi a predicare , uomini e donne! (800 anni fa').
Ma io come faccio a saperlo ? Forse quel moderatore non si è reso ben conto di quello che mi ha chiesto. Sandro.48 . Infine, Giorgia, per risponderti, consulta 1° Lettera di Giovanni, cap. 4, 20-21 "20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. 21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.
Ultima modifica di Sandro.48 il mercoledì 28 ottobre 2015, 0:03, modificato 2 volte in totale.
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Cara Lucia scrivi : "Poi ignori i versetti precedenti che ho citato , in cui Cristo stesso non obbliga ad adunarsi coloro che credono in lui ... vogliamo buttarli nella monnezza ?" Non ignoro, li ho studiati , tempo fa, ma dopo i 60 anni di età - io ne ho 67 - è tutto un continuo dimenticare le cose appena studiate dopo i 60 anni.
Felice intuizione : certo che alla Bibbia puoi fare dire tutto: si chiama :
"eisegesi" = mettere dentro nella Bibbia significati aggiunti. [Ovviamente è un procedimento scorretto], invece "esegesi" = tirare fuori dalla bibbia il suo significato che ha voluto dargli lo scrittore. Sandro.48
Felice intuizione : certo che alla Bibbia puoi fare dire tutto: si chiama :
"eisegesi" = mettere dentro nella Bibbia significati aggiunti. [Ovviamente è un procedimento scorretto], invece "esegesi" = tirare fuori dalla bibbia il suo significato che ha voluto dargli lo scrittore. Sandro.48
Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?
Caro Sandro, fermati un momentino... secondo me non hai compreso bene quello che cerco di dire. Provo un momento a fare il punto.
- Qui si parla di congregazione. Non stiamo parlando di persone in generale.
- Nessuno nemmeno si sogna di odiare qualcuno. Non avere una congregazione non vuol dire automaticamente odiare i fratelli. Vuol dire non avere bisogno di riunirsi con qualcuno che stabilisce delle regole per me.
- Sostieni che decidi chi sono i tuoi fratelli in base alla mediazione della comunità. Facciamo un passo indietro: chi è la comunità? E' forse un insieme di esseri umani? Sì. E quindi come la mettiamo con il versetto Geremia 17:5
"Così parla il SIGNORE:
Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
e fa della carne il suo braccio,
e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!"
E chi è l'unico mediatore, l'unico da seguire, l'unico Maestro? Nella Bibbia leggiamo che è Cristo. Sei d'accordo, vero?
Ok, allora andiamo ancora avanti (sto ragionando ad alta voce, per cercare di farti comprendere cosa c'è dietro la scelta di non avere una comunità, non per farti cambiare idea)
E se devo seguire l'esempio di Cristo... chi erano i suoi fratelli? Come li ha scelti? Non esisteva una comunità all'epoca. C'era un popolo, e c'era il suo Dio... poi c'erano tutti gli altri. E Cristo considerava tutti loro figli di Dio. Non si preoccupava di che religione fossero, chi lo accettava era automaticamente suo fratello. Dico bene?
Se devo seguire l'esempio di Cristo, in quale punto della Bibbia è cambiata questa regola?
Attenzione Sandro, non sto demonizzando le comunità, sto solo dicendo che siamo tutti figli di Dio. Tu sei figlio di Dio in quanto ami il Padre. E io ti considero mio fratello in fede non perché fai parte della mia comunità (che tra l'altro non ho), ma perché abbiamo lo stesso Padre.
Tornando ad un esempio semplice: in una famiglia terrena, come so che Tizio è mio fratello e Caia è mia sorella? Sono loro stessi a deciderlo? O sono mamma e papà che ci spiegano che, essendo pure loro figli dei miei genitori, sono miei fratelli?
Ecco, quello che tu mi hai detto è che Tizio e Caia (che sono la comunità) mi devono dire chi sono i miei fratelli e sorelle.
Ma questo non ha senso. Tizio non è mio fratello perché l'ha deciso lui. Tizio sarà mio fratello solo e soltanto se è figlio di mio padre e di mia madre. Giusto?
E perché allora vogliamo cambiare questa semplicissima regola?
Se sei figlio dell'Altissimo, e pure io lo sono, allora sei mio fratello.
Se poi decidi di studiare geologia e io informatica, non cambia il fatto che tu sia mio fratello. Perché sono i genitori che fanno i figli, e di conseguenza la famiglia.
E anche il versetto che hai riportato tu conferma quello che sto dicendo. Il versetto dice: "Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto."
Io in questo versetto vedo un Padre che mi dice: Giorgia, tu sei mia figlia, e se mi ami, ami tutto di me. Come puoi amare me e non amare una creatura a cui io ho dato la vita?
Potrebbe un genitore amare suo figlio, ma odiare un nipote? Hai presente come sono i nonni? Se fossero pure stati severi con i figli, quanto sono più amorevoli coi nipotini?
E' questo che leggo in quel versetto. Non puoi amare parzialmente qualcuno, lo devi amare totalmente: quindi ami Lui e ami di conseguenza tutto ciò che Lui fa. Oppure non lo ami per niente.
Ma l'inizio, la fonte, il principio è sempre Dio... poi tutto il resto.
Il percorso inverso non funziona.
Tutto qui.
Un abbraccio
- Qui si parla di congregazione. Non stiamo parlando di persone in generale.
- Nessuno nemmeno si sogna di odiare qualcuno. Non avere una congregazione non vuol dire automaticamente odiare i fratelli. Vuol dire non avere bisogno di riunirsi con qualcuno che stabilisce delle regole per me.
- Sostieni che decidi chi sono i tuoi fratelli in base alla mediazione della comunità. Facciamo un passo indietro: chi è la comunità? E' forse un insieme di esseri umani? Sì. E quindi come la mettiamo con il versetto Geremia 17:5
"Così parla il SIGNORE:
Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
e fa della carne il suo braccio,
e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!"
E chi è l'unico mediatore, l'unico da seguire, l'unico Maestro? Nella Bibbia leggiamo che è Cristo. Sei d'accordo, vero?
Ok, allora andiamo ancora avanti (sto ragionando ad alta voce, per cercare di farti comprendere cosa c'è dietro la scelta di non avere una comunità, non per farti cambiare idea)
E se devo seguire l'esempio di Cristo... chi erano i suoi fratelli? Come li ha scelti? Non esisteva una comunità all'epoca. C'era un popolo, e c'era il suo Dio... poi c'erano tutti gli altri. E Cristo considerava tutti loro figli di Dio. Non si preoccupava di che religione fossero, chi lo accettava era automaticamente suo fratello. Dico bene?
Se devo seguire l'esempio di Cristo, in quale punto della Bibbia è cambiata questa regola?
Attenzione Sandro, non sto demonizzando le comunità, sto solo dicendo che siamo tutti figli di Dio. Tu sei figlio di Dio in quanto ami il Padre. E io ti considero mio fratello in fede non perché fai parte della mia comunità (che tra l'altro non ho), ma perché abbiamo lo stesso Padre.
Tornando ad un esempio semplice: in una famiglia terrena, come so che Tizio è mio fratello e Caia è mia sorella? Sono loro stessi a deciderlo? O sono mamma e papà che ci spiegano che, essendo pure loro figli dei miei genitori, sono miei fratelli?
Ecco, quello che tu mi hai detto è che Tizio e Caia (che sono la comunità) mi devono dire chi sono i miei fratelli e sorelle.
Ma questo non ha senso. Tizio non è mio fratello perché l'ha deciso lui. Tizio sarà mio fratello solo e soltanto se è figlio di mio padre e di mia madre. Giusto?
E perché allora vogliamo cambiare questa semplicissima regola?
Se sei figlio dell'Altissimo, e pure io lo sono, allora sei mio fratello.
Se poi decidi di studiare geologia e io informatica, non cambia il fatto che tu sia mio fratello. Perché sono i genitori che fanno i figli, e di conseguenza la famiglia.
E anche il versetto che hai riportato tu conferma quello che sto dicendo. Il versetto dice: "Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto."
Io in questo versetto vedo un Padre che mi dice: Giorgia, tu sei mia figlia, e se mi ami, ami tutto di me. Come puoi amare me e non amare una creatura a cui io ho dato la vita?
Potrebbe un genitore amare suo figlio, ma odiare un nipote? Hai presente come sono i nonni? Se fossero pure stati severi con i figli, quanto sono più amorevoli coi nipotini?
E' questo che leggo in quel versetto. Non puoi amare parzialmente qualcuno, lo devi amare totalmente: quindi ami Lui e ami di conseguenza tutto ciò che Lui fa. Oppure non lo ami per niente.
Ma l'inizio, la fonte, il principio è sempre Dio... poi tutto il resto.
Il percorso inverso non funziona.
Tutto qui.
Un abbraccio