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Re: Dio e il male
Inviato: domenica 12 maggio 2019, 20:12
da bgaluppi
Volenteroso, non credo che se non esistesse la malattia l'uomo non si interrogherebbe su Dio. Sono i meccanismi del mondo in cui viviamo, che ci fanno interrogare su Dio, il modo in cui rispondono ad un pensiero ordinatore intelligente. Direi che l'uomo non si interrogherebbe su Dio se non avesse la sua intelligenza, ossia se non fosse a immagine e somiglianza di Dio.
Re: Dio e il male
Inviato: domenica 12 maggio 2019, 20:36
da stella
Caro Volenteroso ,grazie per averti spiegato meglio ..
Tutta la mia solidarietà il mio affetto
mi tappo la bocca e non parlo più ...Difronte alla sofferenza fisica tua e di tutti gli altri ...
So che vuol dire ,non per esperienza personale ,ma vivendo a contatto giornalmente con malati anziani ,che non sempre ritornano si avvicinano alla fede al cristianesimo ,anzi a volte succede il contrario non accettano e si pongono la domanda dove Dio ..del perché della malattia della sofferenza ...
Lasciamo ad Antonio e Gianni dare risposte idonee e costruttive ,io vi seguo ,potrebbe aiutarmi anche a me trovandomi a dover dare risposte ...
Re: Dio e il male
Inviato: domenica 12 maggio 2019, 20:52
da marco
Caro Volenteroso il male permea ogni atomo della creazione.
Anche se tutto fu creato "buono" in realtà era riferito alla nuova creazione. La coppia non poteva non peccare. Giuda non poteva non tradire. Tutti dobbiamo "conoscere" (fare esperienza) il male.
Se può far stare bene, pensiamo in positivo, paragonando i pochi decenni di vita terrena con la promessa dell'eternità. Una sproporzione imparagonabile tipica dell'Amore Divino.
Si prende la medicina amara per stare bene nei giorni avvenire.
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 4:58
da Gianni
Volenteroso87 ha aperto una discussione su come mettete in rapporto la fede con il male nel mondo.
Una discussione è tesa a capire, a comprendere eventuali incongruenze, a pervenire ad alcune verità. Una discussione può cambiare una realtà? No, ma aiuta a comprenderla. Ma, se una discussione non cambia la realtà, di che utilità è? Pervenire alla comprensione aiuta a viverla, quella realtà.
In una discussione sul male non è implicato unicamente il ragionamento, come ad esempio in una discussione sulla trinità o sull’anima. Vi sono implicate anche le emozioni, specialmente se chi cerca di capire soffre il male.
Ecco, in una discussione sul male occorre separare – per quanto difficile (ma non impossibile) – la riflessione dalle emozioni.
In fondo è ciò che fa un medico, sia che si tratti del corpo che della psiche: le emozioni sono implicate (della persona e anche sue); ne tiene conto, ma deve escluderle dalle valutazioni del male in sé.
Una discussione sul male è teorica, può essere solo teorica. Non risolve il male. Ma aiuta a capire ciò che si può capire e, capendolo, ad affrontarlo meglio.
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 17:28
da francesco.ragazzi
L'interrogativo di "volenteroso87" è stato anche il mio per parecchi decenni, è stato perchè credo di aver superato questo problema dandomi delle risposte....
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 17:37
da Gianni
Caro Francesco, che risposte ti sei dato? (Mi sembra che stiamo prendendo la strada giusta ...
).
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 17:56
da francesco.ragazzi
Dalla Genesi si deduce che il male non è un'opera puramente umana, infatti il serpente ha indotto l’uomo a peccare, ed il serpente appartiene alla creazione operata da Dio.- Che dire ? Dio ha creato il male ? oppure potremmo dire che ha creato l’uomo con delle peculiarità particolari …
Diremo che lo ha creato ingenuo, suscettibile di elevazione o degrado, ma in base alle esperienze cui si sarebbe cacciato o sarebbe stato indotto a cacciarsi ed in base a come avrebbe reagito a tali esperienze…
L’uomo era diverso dagli animali ed anche nei termini utilizzati in Genesi si evince che l’uomo viene creato incompleto meglio soggetto ad evoluzione (si pensi alle due IOD che nei termini utilizzati nella creazione degli animali mancano).-
Il peccato ed il male seguente quindi non credo che sia un incidente di percorso ma una fase del percorso evolutivo dell’uomo.-
.... continua...
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 18:08
da francesco.ragazzi
Infatti l’uomo si caccia presto nei guai e quando Dio (Gn 3,1-11) arriva sul posto, l'uomo già aveva commesso il peccato e già era nello stato di «male» e per questo si erano nascosti.
Il peccato umano, cioè il male morale, aveva causato nell'uomo anche il male «fisico»: siamo nudi! E ciò ci fa capire che il peccato coinvolge tutto il creato perché il mondo è creato in funzione dell'uomo ed attraverso il creato l’uomo sarà punito….
Il peccato-male dell'uomo non coinvolge anche Dio perché credo si aspettasse i guai in cui si era cacciato l’uomo…. Dio inizia un processo (Gn 3,11-24), e dopo aver accertato i fatti Dio emette le sentenze, che sono punitive: vuole che l'uomo soffra (stia male) perché grazie a quella sofferenza l'uomo possa crescere ed arrivare a capire che lontano da Dio ci si incammina in una strada buia e senza sbocco .-
E Dio promette all'uomo un liberatore (Gn 3,15).
Il male c'è, perché c'è l'uomo, e Dio contro l'uomo non può nulla o meglio vuole fargli fare le proprie esperienze.-
Che poteva fare Dio ?
- o elimina l'uomo (e allora perché lo avrebbe creato?)
- o lo accetta così com'è, cercando di tamponare il male che farà (Gn. 4-11) con punizioni (diluvio, diversità di lingue, ecc.), e poi col suscitare uomini nuovi a Dio fedeli (cfr. tutto il resto della Bibbia). È come una mamma col figliolo monello: o lo ammazza di botte, o scende a patti cercando di educarlo al bene per quanto può.
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 18:19
da francesco.ragazzi
Deuteronomio 30:19 "...Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, 20 amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe»..." .-
“Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose.” — Is 45:7
Re: Dio e il male
Inviato: lunedì 13 maggio 2019, 18:43
da francesco.ragazzi
La difficoltà a capire ed accettare la presenza del dolore nella nostra vita sta nella incapacità della società odierna di accettare lo stato di «peccato» (comunque lo s'intenda) dell'essere umano.-