Marco, Jon ha ragione. E oggi, molti falsi profeti dichiarano di essere tali per i "prodigi" che opererebbero. Quanti predicatori operano prodigi col Rolex d'oro al polso, il Porsche in garage e il conto in Svizzera...
È necessario distinguere le parole rivolte agli apostoli da quelle rivolte a tutti. Sei sicuro di poter affermare che se preghi il Padre in nome di Yeshua, puoi far rivivere i morti e ridar la vista ai ciechi? Certo, per Dio tutto è possibile, ma le opere miracolose accadute al tempo di Yeshua
servivano a glorificare il Messia davanti agli uomini, come segno che Dio era in mezzo a noi, che il tempo era giunto:
“Giovanni, avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?» Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri.»” — Mt 11:2-5
“Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia
non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato».” — Gv 11:3,4
E dovevano servire agli apostoli per edificare la ekklesía e portare nel mondo l'annuncio di salvezza:
“e quello che chiederete nel mio nome, lo farò;
affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.” — Gv 14:13
I doni dello spirito e le opere miracolose, dunque, furono concessi a coloro che
ricevettero il mandato di apostolato e avvenivano per manifestare la gloria di Dio nel Messia, affinché gli uomini credessero. La fede, invece, è ciò che ci giustifica, e non ci è donata per fare miracoli.
Dio non vuole miracoli da noi, vuole amore. Dio opera quando lo ritiene giusto, non quando Glielo chiediamo noi; con gli apostoli fu diverso, poiché fu Dio stesso a concedere loro di poter chiedere ed essere esauditi in nome del Messia,
affinché il mondo credesse e la ekklesía fosse edificata.
Nota come Yeshua dica agli apostoli che tutto ciò che chiedono in suo nome sarà concesso e osserva, invece, come Giovanni, dopo Yeshua, insegni ai discepoli che “se domandiamo qualche cosa
secondo la sua volontà, egli ci esaudisce” (1Gv 5:14). Significa forse che noi conosciamo la volontà di Dio? No, significa che
se ciò che chiediamo con fede corrisponde alla volontà di Dio, saremo esauditi. È ben diverso. Quindi, chiediamo, anche con insistenza, ma rimettiamoci sempre nelle mani di Dio e accettiamo la Sua volontà.
Caro Marco, adesso "tutto è compiuto”, la ekklesia è edificata e il Padre porta dentro di essa chi vuole tramite il dono della fede; ti pare che dopo che il Cristo ha detto, morendo, che "tutto è compiuto" ci sia bisogno di fare ancora qualcosa? Credere che ci sia ancora bisogno di apostolato, significa credere che ci sia bisogno di "lavoro ulteriore" a quello portato a termine da coloro che furono scelti da Yeshua stesso e investiti della loro missione tramite lo spirito santo. E significa pensare che Dio abbia bisogno di uomini per portare a Se' chi vuole: “Egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole” — Rm 9:18.
La buona notizia è stata diffusa e la parola trasmessa (esistono migliaia di traduzioni della Bibbia), la ekklesía è stata edificata. Noi dobbiamo restare nell'amore di Cristo, e quando preghiamo con fede certamente il Padre ascolta e agisce, secondo la Sua volontà (non secondo la nostra). E la fede non si manifesta coi miracoli ma tramite l'amore, e nella gioia che si prova nell'obbedire ai suoi insegnamenti e ai comandamenti di Dio.
