
Apro questo post dal titolo molto specifico e ne spiegherò
i motivi e i limiti quanto prima.
Desidero fare subito delle premesse per evitare che chi di voi voglia onorarmi dialogando sul tema, inizi subito a scrivere versi biblici a "raffica" (ci sarà tempo per farlo dopo). Ecco le premesse:
1) non sono un difensore della Trinità, del movimento messianico , degli unitariani, dei TdG, degli Avventisti, dei Gesù solo e dei discepoli del profeta WB;
2) conosco, come molti degli amici del forum, in che modo si debbano analizzare i versi biblici perché ovviamente dedico la mia vita allo studio delle Scritture Ebraiche e Greche;
3)so pure che in base ai propri pregiudizi teologici si può, entro certi limiti, forzare l'interpretazione della Parola;
4)desidero sollecitare questa positiva e umile riflessione su un argomento circa il quale c'è una completa e piena impreparazione, iniziando per primo, forse, proprio da me.
Inizio con una domanda a cui chiedo di rispondere con poche parole, semplicemente raccontando il proprio pensiero e la propria esperienza, senza coperture ma ponendosi seriamente in discussione.
A parte quello che Cristo ha compiuto 2000 anni fa e quindi a parte i suoi personali meriti, quale è il ruolo attuale e tangibile di Cristo nel seno della chiesa odierna?Quindi, se si può parlare di un ruolo attuale di Cristo, che tipo di personale relazione hai con lui?
Ti ringrazio....
