Re: difendere Gesù
Inviato: venerdì 15 gennaio 2016, 0:33
Certo, Antonio. Io dico che non spetta a noi capire se siamo diventati come il Maestro, ma spetta a Dio. Vero è che “Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro” (Lc 6:40), ma spetta forse a noi decidere? Io mi concentro solo su una cosa: comprendere gli insegnamenti della Scrittura e metterli in pratica; non so quanto riuscirò a conformarmi a Yeshua e ai comandamenti di Dio, ma certamente è mio desiderio farlo, sopra ogni altra cosa. Poi sarà Dio a giudicarmi.
Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. — 1Gv 3:9
Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto. — 1Gv 3:6
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. — 1Gv 2:1
Il credente deve allontanarsi dal peccato, che è disobbedienza. Ma se pecca, poiché è uomo, è giustificato. Ciò non deve diventare una scusa per peccare, "tanto poi siamo giustificati". Queste parole ci insegnano a perseverare e ad avere fiducia e speranza.
Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. — 1Gv 3:9
Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto. — 1Gv 3:6
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. — 1Gv 2:1
Il credente deve allontanarsi dal peccato, che è disobbedienza. Ma se pecca, poiché è uomo, è giustificato. Ciò non deve diventare una scusa per peccare, "tanto poi siamo giustificati". Queste parole ci insegnano a perseverare e ad avere fiducia e speranza.