Caro Antonio, nelle Scritture Greche si legge come Yeshùa ha conosciuto Dio come Padre e, come tale, si rivolge a Lui con fiducia di essere sempre esaudito.
Anche Paolo in Rm 1:20 scrive :" Le sue [Dio] qualità invisibili,la sua eterna potenza e divinità,si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue."
Quindi, Dio si rivela all'uomo in determinati modi ma sta all'uomo la volontà di recepirli.
Tuttavia ,spesso l'uomo preferisce muoversi verso un Dio fatto a propria immagine piuttosto del contrario, manifestando in questo modo una non completa sottomissione ma una esaltazione di se stesso.
Se un uomo non annichilisce se stesso nel suo ego non potrà mai conoscere Dio e non sarà un figlio Suo ma un nemico.
40 anni nel deserto Israele si lagnò contro Dio eppure tutto il popolo vide la Sua Provvidenza, più di noi oggi, per questo molti morirono nel deserto.
Proviamo a non lagnarci se i problemi e le sofferenze incombono, ma rimaniamo saldi nella Parola di Dio: questa è l'unica via.

Non pieghiamo Dio a noi stessi ma prostiamoci noi verso di Lui.