Antonio:
Quindi, Yeshua non poté morire di venerdí, poiché altrimenti non sarebbero potuti passare due sabati, ma solo uno. In questo caso, ci troveremmo ad avere piú dubbi di prima: perché "i sabati"? E perché, secondo i resoconti, le donne comprano i profumi tra due sabati?
Caro mio, se ti vai ad imbattere nel plurale del sabato non te ne esci più, perchè le Scritture greche sono piene di questo plurale, che alcune volte viene tradotto anche con settimana.
Vediamo alcune Scritture dove è presente sabato al plurale.
"Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga" (Lc 4:16). Nel testo greco abbiamo ἡμέρᾳ che è il dativo singolare di "giorno", e abbiamo σαββάτων che è un genitivo plurale di sabato. Quindi, la traduzione corretta dovrebbe essere "entrò
in giorno dei sabati".
In Matteo 28:1 te ne puoi uscire con il plurale di sabato, ma in Luca come lo spieghi la presenza di questo plurale di sabato in un giorno? Risolve l'enigma.
Stesso discorso nei seguenti versi:
"ed entrati
di sabati (σαββάτων) nella sinagoga" (At 13:14).
"
I sabati (σαββάτων) andammo fuori dalla porta" (At 16:13).
"
Il primo giorno dei sabati (σαββάτων), mentre eravamo riuniti per spezzare il pane" (At 20:7).
"Ogni
primo giorno dei sabati (σαββάτων) ciascuno di voi" (1Cor 16:2)
Poi ci sono tanti altri passi dove il sabato si presenta al dativo plurale (σάββασιν) tipo:
"In un giorno
dei sabati (σάββασιν) egli passava per i campi" (Mc 2:23).
Come vedi la questione del plurale non prova niente, perché quel plurale è inteso o a una settimana o a un singolo sabato.
Chiedi come mai nessuno seppe della risurrezione tra le 18 del sabato e le 6 di domenica. In Mt 28:2 è scritto che fu l'angelo ad aprire il sepolcro, quindi, fino a quel momento, restò chiuso e nessuno si sarebbe sognato di andare ad aprirlo, specialmente di sabato, e tantomeno la domenica di notte, senza luce;
Quindi ci volle il quarto giorno, il primo giorno della settimana, per aprire la tomba e ungere il corpo di Yeshùa. Ricordi cosa disse Marta, sorella di Lazzaro, quando Yeshùa chiese l'apertura della tomba?
"Gesù disse: Togliete la pietra! Marta, la sorella del morto, gli disse:
Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno"(Gv 11:39). Mi chiedo com'è possibile che a nessuno fare questa riflessione.
L'attesa di un giorno è ragionevole, ma nel quarto giorno è assurdo aprire una tomba per ungere il corpo che è in un fortissimo stato di decomposizione.
inoltre, sarebbe stato un po' problematico andare ad ungere il corpo dopo la fine del sabato, di notte senza luce. Quindi, le donne vanno molto presto la domenica, prima che esca il sole (e poi dovevano pur dormire, non ti pare? ).
Io parlavo di agitazione a causa della notizia non di ungere il corpo. E mai possibile che Yeshùa risuscita vero le 18 e dalle 18 fino alle 6 del mattino, nessuna notizia di questa risurrezione? Leggiamo che le notizie si iniziano ad avere, guarda caso, solo la mattina presto con la presenza di angeli e con l'apparizione di Yeshùa alla Maddalena. Ci sono molti punto che non mi quadrano. Non pensare che questa mia teoria è solo un capriccio, perchè ad ogni vostra osservazione c'è sempre qualcosa che non mi quadra. Può essere che col tempo comprenderò anche io come voi. Anche a te è successo di essere convinto su certe cose e che successivamente hai cambiato idea Per esempio, ti ricordi quando accanitamente mi controbattesti con Marco dicendomi che non avevo prove bibliche sulla cessazione dei doni dello spirito nella chiesa? Ora noto che le prove bibliche le vedi benissimo visto che hai pubblicato un ottimo studio intitolato: Gli apostoli e i doni dello spirito. Posso anche immaginare cosa e chi ti ha portato a cambiare idea.
Ci voleva qualcuno alla tua altezza per farti capire ed io purtroppo non lo sono.
Ciao bello.
