Pagina 1 di 1
Gv 7,52
Inviato: sabato 26 luglio 2014, 16:58
da vincenzo
Ma il testo originale greco è con o senza l'articolo?
ἐκ τῇς Γαλιλαίας προφήτης ούκ ἐγείρεται
dalla Galilea profeta non sorge ..oppure ...dalla Galilea il profeta non sorge.
(Anche se la traduzione non sorge poco mi convince. Tnm cerca un'alternativa e usa suscitare , :? )
Re: Gv 7,52
Inviato: sabato 26 luglio 2014, 18:53
da Gianni
TNM traduce in Gv 7:52: “Nessun profeta dev’essere suscitato dalla Galilea”. Di solito letterale, questa volta TNM interpreta, ma non in modo sbagliato. La frase greca, tradotta alla lettera, dice: “Da la Galilea profeta non è fatto sorgere”.
Il greco usa l’articolo in modo molto preciso e quando lo usa è perché viene riferito a qualcosa di noto: o perché ben conosciuto o perché se n’è appena parlato; si riferisce insomma a qualcosa di specifico. Se fosse scritto “il profeta”, con l’articolo, il riferimento sarebbe al profeta per eccellenza, il messia. Chi dice quella frase intende dire che non solo dalla Galilea non deve venire “il” profeta, ma proprio alcun profeta. Ora, in italiano, si potrebbe dire che “non sorge profeta” (come nella frase “non si muove foglia”), ma è più corretto dire “alcun profeta”. Non essendoci una negazione, TNM fa bene a mettere “nessun profeta”.
Quanto al verbo, esso significa “svegliare / fare sorgere / fare apparire”; la forma ἐγείρεται (eghèiretai) è al passivo, presente indicativo, terza persona singolare. Qui TNM cambia un po’ le cose. La traduzione corretta è questa: “È fatto sorgere / è suscitato”. L’aggiunta di “deve” obbliga a mettere il verbo all’infinito passivo. Tutto sommato, rende però bene l’idea.
Il senso di tutto, se vogliamo tradurre con più libertà, è: “Controlla nella Bibbia e vedrai che da nessuna parte sta scritto che sorga un qualche profeta dalla Galilea”.
TILC, con il suo linguaggio sempre fresco ed immediato, traduce: “Studia, e vedrai che nessun profeta può venire dalla Galilea!”.
(Tra parentesi: i giudei disprezzavano i galilei, ritenendoli zoticoni che poco conoscevano la Toràh).
Re: Gv 7,52
Inviato: sabato 26 luglio 2014, 21:42
da vincenzo
Ciao Gianni,ma il profeta Giona veniva dalla Galilea (tribù di Zabulon) o sbaglio?
Re: Gv 7,52
Inviato: domenica 27 luglio 2014, 6:54
da Gianni
È vero, Vincenzo. Il profeta Giona era originario di Gat-Efer (2Re 14:25), città al confine del territorio di Zabulon (Gs 19:10,13). Gat-Efer distava circa 10 km da Betlemme e circa 5 da Nazaret, quindi era in Galilea.
Evidentemente, i farisei che dissero a Nicodemo che nessun profeta sarebbe sorto dalla Galilea non si riferivano al passato. Essi facevano riferimento a Yeshùa, detto il galileo, e si facevano forti del fatto che nella Scrittura non c’era alcuna indicazione che qualche profeta sarebbe sorto dalla Galilea. Trascuravano però Is 8:23;9:1 che profetizzava:
“Ma le tenebre non dureranno sempre
sulla terra che è ora nell'angoscia.
Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio
il paese di Zabulon e il paese di Neftali,
così nei tempi a venire coprirà di gloria
la terra vicina al mare, di là dal Giordano,
la Galilea dei Gentili.
Il popolo che camminava nelle tenebre,
vede una gran luce;
su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte,
la luce risplende”.
Richiamandosi a questa profezia, Mt 4:13,14 dice: “E, lasciata Nazaret, [Yeshùa] venne ad abitare in Capernaum, città sul mare, ai confini di Zabulon e di Neftali, affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia”. – Cfr. vv. 15,16.
Re: Gv 7,52
Inviato: lunedì 28 luglio 2014, 16:06
da vincenzo
ciao Gianni,ma risultano manoscritti che riportano l'articolo che tu sappia?
Re: Gv 7,52
Inviato: martedì 29 luglio 2014, 4:43
da Gianni
Caro Vincenzo, ho controllato su un testo specialistico che riporta tutte le varianti dei vari manoscritti. In Gv 7:52 nessuno legge l’articolo davanti a “profeta”.
Riguardo al luogo da cui si pensava dovesse venire il messia, quando alla nascita di Yeshùa ci fu la visita dei maghi, Erode, il meno interessato alla venuta del messia (se non per timore che il suo potere fosse insidiato), convocò il sinedrio ovvero “tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo” (Mt 2:4). Il sinedrio rispose che il messia doveva “uscire” (non nascere) da Betlemme. Della tradizione che intendeva il passo di Mic 5:2 come “uscita” da Betlemme del messia già adulto e già potente, si ha ancora traccia al tempo di Girolamo (morto nel 520), quando ancora si parlava di ebrei che si radunavano presso la porta di Ebron (oggi porta di Giaffa) a Gerusalemme, per spiare se da Betlemme arrivasse il messia.
Re: Gv 7,52
Inviato: martedì 29 luglio 2014, 17:15
da vincenzo
Anche il Bodmer 15°di Giovanni?
Re: Gv 7,52
Inviato: martedì 29 luglio 2014, 23:38
da Gianni
Caro Vincenzo, il papiro Bodmer II (P66) contiene buona parte del Vangelo di Giovanni; il Bodmer XIV-XV (P75) contiene buona parte di Lc e di Gv. Il testo è molto similare a quello del manoscritto Vaticano 1209, che non presenta l’articolo davanti a προφήτης.
Nel P75 non compare Gv 7:52. Il passo compare però in P66. Ti allego la foto della sezione, su cui ho evidenziato la parola. L’articolo determinativo sembra esserci (l’ho indicato con la freccia orizzontare rossa), ma va notato il segno fatto dal copista (che ho indicato con la freccia verticale rossa). Tale segno posto dallo scriba sta ad indicare la variante. Questo è l’unico caso in cui apparirebbe l’articolo, caso molto dubbio già segnalato dal copista. Il testo critico più accreditato, il Nestle-Aland, non ne tiene conto e neppure lo segnala. Va detto che il P66 contiene molti errori ortografici e parecchi passaggi sono illeggibili per i molti errori di trascrizione. Vi si contano ben 440 correzioni, dovute in buona parte al fatto che il copista ha corretto i propri errori, perfino grossolani; altre correzioni sembrano essere state fatte sulla base di un testo originale diverso.
Re: Gv 7,52
Inviato: mercoledì 30 luglio 2014, 17:08
da vincenzo
il dubbio insomma era fondato ! Dènkiu Gianni!
Re: Gv 7,52
Inviato: mercoledì 30 luglio 2014, 18:26
da Gianni
"Padequà".