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Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: venerdì 9 giugno 2023, 9:12
da Gianni
Giusto, Naza. Hai fatto una sintesi precisa e corretta. Così avveniva.

Da parte mia rimarco solo che nelle comunità solo alcuni erano qualificati per la predicazione: gli evangelizzatori. Ciò non vieta ovviamente che ogni credente possa spiegare ad altri le ragioni della propria fede; è anzi un'ottima cosa. Ma la predicazione fatta, ad esempio, dai Testimoni di Geova, non è biblica, e per due motivi: 1) tutti sono obbligati a predicare e 2) lo fanno di casa in casa, cosa che Yeshùa vietò.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: sabato 10 giugno 2023, 16:59
da Maria Grazia Lazzara
Riguardo al tema : La predicazione al tempo di Jeshùa e degli apostoli , concordo pienamente con quanto scrive Naza e Gianni .

Vorrei mettere in evidenza qualcosa in merito alla scrittura di Luca 10 : 1-12
Si commenta che non dovevano insegnare a tutti ma ai pochi operai della messe , per questo si doveva , sottolineo , implorare il Signore affinché altri operai lavorassero nella messe .

E dove si potevano trovare altri operai ? Nella testimonianza pubblica , all'epoca dove le persone s ' incontravano , nell'area del tempio , sinagoghe , luoghi di preghiera e chi era interessato potevano continuare nella propria casa privata .

Non c'era assolutamente un porta a porta , ma si svolgeva comunque un'opera di testimonianza e insegnamento .
Nel caso degli israeliti si trattava di riconoscere Jeshùa come il messia e mediatore del nuovo patto.
Nel caso dei gentili si trattava proprio di conversione .
Gli apostoli e discepoli erano dotati dai doni dello spirito santo a essere maestri , pastori evangelizzatori , questi doni non cessarono e nonostante l'apostasia dopo gli apostoli , l'evangelizzazione è continuata perché è tramite essa che nel corso dei secoli il fondamento sussiste c'è ed è sopravvissuto , nonostante le zizzanie si fa spazio il grano e se grano c'è , ,perché c'è senza ombra di dubbio , è grazie a che cosa ?
Grazie a Jeshùa che si è servito di chi ?

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: sabato 10 giugno 2023, 19:17
da Speculator3
Le istruzioni che Gesù diede ai 70 o 72 erano per le pecorelle smarrite della casa di Israele. Ai settanta disse di non trasferirsi di casa in casa, ma di cercare prima persone meritevoli, cioè che accettavano il messaggio, e di restare in quella casa. Questo messaggio non parlava molto probabilmente della morte del messiah.

La situazione ovviamente cambiò dopo la morte, l'assassinio di Gesù.

Probabilmente la prima cosa, dopo le presentazioni, fu spiegare agli ebrei che Gesù era il Messia che loro avevano ammazzato, i capi a Gerusalemme, come testimonia anche il primo discorso di Pietro negli atti degli apostoli.

Mi risulta da atti degli apostoli che molti ebrei rigettarono la predicazione di Paolo e Barnaba a Perge e altrove.

Ancora più complicato fu portare e spiegare questa notizia alle persone del mondo greco romano; ma Atti degli apostoli finisce dicendo che la buona notizia sarebbe stata data alle nazioni e Essi avrebbero ascoltato. Uditori nuovi di un messaggio nuovo richiedevano metodi nuovi.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: domenica 11 giugno 2023, 0:19
da Speculator3
Per quanto ne so, da ex testimone di Geova trentennale, la predicazione è un requisito per poter diventare testimone di Geova.

Non è obbligatorio predicare per chi è già testimone di Geova, essendoci molti testimoni di Geova "inattivi".

Le istruzioni di Gesù alla fine del vangelo di Matteo sono diverse dalle istruzioni del Gesù vivente per la predicazione alle pecorelle smarrita della casa di Israele.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: lunedì 12 giugno 2023, 11:27
da Maria Grazia Lazzara
Buon giorno a tutti ,
A Speculator3 , dico che abbiamo un'esperienza in comune io 15 anni più di te nei Testim.
Non tutto è stato negativo.
Ma tornando al tema del nostro argomento , i settanta predicavano un messaggio ben preciso riportato in Matteo 6:7 alle pecore smarrite della casa d Israele " Il Regno dei cieli si è avvicinato " mi domando cosa capivano il loro uditorio a questa frase, aveva a che fare con l'identificare in Jeshùa il Messia ?
Dopo la morte del Messia il messaggio si fece alquanto vigoroso vedi in Atti la testimonianza di Pietro , Stefano e in seguito Paolo .
Mi domando riguardo ai doni se chi aveva il dono dell' evangelizzazione aveva anche il dono di essere maestro e pastore , sembrerebbe di sì , pare che Pietro , Paolo svolgevano tutti questi ruoli , eppure vengono elencati separatamente .
Che ne pensate?

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: lunedì 12 giugno 2023, 15:08
da Speculator3
La frase: "il regno dei cieli si è avvicinato", anche considerando il "segreto messianico" di Marco, per l'uditorio probabilmente significava una vicinanza di tempo e non identificava il messia con Gesù. L'identificazione non era il messaggio principale.

I doni dello spirito potevano coesistere nella stessa persona, ad esempio Paolo, Pietro.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: martedì 13 giugno 2023, 22:49
da Maria Grazia Lazzara
Speculator3 ha scritto: lunedì 12 giugno 2023, 15:08 La frase: "il regno dei cieli si è avvicinato", anche considerando il "segreto messianico" di Marco, per l'uditorio probabilmente significava una vicinanza di tempo e non identificava il messia con Gesù. L'identificazione non era il messaggio principale.

I doni dello spirito potevano coesistere nella stessa persona, ad esempio Paolo, Pietro.
Il regno dei cieli si è avvicinato , probabilmente si aspettavano che il regno d' Israele fosse ristabilito e la liberazione dal giogo romano anche gli apostoli pensavano a questo quando chiesero a Jeshùa : Ristabilirai in questo tempo il regno D'Israele ? Atti 1: 6 .

Per quanto riguarda i doni devo dire che forse ho conosciuto qualche maestro , di sicuro degli evangelizzatori ,ma non ho mai conosciuto un vero pastore quello di cui parlano le scritture.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: mercoledì 14 giugno 2023, 2:38
da Speculator3
Dopo la resurrezione di Gesù (e per i discepoli erano accadute cose molto impreviste) gli chiesero: "ristabilirai in questo tempo il regno di Israele?". Il concetto di tempo è un periodo di lungo.

Per la prima volta compare una dilazione del tempo per la venuta del regno di Israele.
Mi pare che Yeshua aveva parlato per illustrazione diverse volte di un lungo viaggio e che la domanda era da persone non accorte, anche in considerazione delle cose strane che erano accadute con la sua morte e resurrezione.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: mercoledì 14 giugno 2023, 15:47
da Speculator3
Un pastore salariato curava le pecore e non ne perdeva neanche una.
Una volta cresciute, o ancora piccole, le pecore erano dal padrone tosate, e poi vendute e ammazzate.

Re: Interpretazione delle Scritture Greche

Inviato: lunedì 16 ottobre 2023, 12:41
da PaoloS
Luigi sposta qui l'argomento sul tuo vangelo, dico tuo perché dico che quello degli altri non è vangelo...
Shalom