Esodo 25,8
Esodo 25,8
Ho visto questo video in cui si dice che nella Bibbia Dio dice ”e faranno per me un santuario e io risiederò dentro di loro”, penso che si riferisca a Esodo 25,8, secondo voi qual è la corretta traduzione del verso predetto? Ciò che principalmente mi interessa è la corretta traduzione del termine “betockam”.
Re: Esodo 25,8
LuigiS ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 22:11 Ho visto questo video in cui si dice che nella Bibbia Dio dice ”e faranno per me un santuario e io risiederò dentro di loro”, penso che si riferisca a Esodo 25,8, secondo voi qual è la corretta traduzione del verso predetto? Ciò che principalmente mi interessa è la corretta traduzione del termine “betockam”.
La traduzione letterale:
בתוך betoch equivale a "dentro"
+
suffiso per indicare la terza persona plurale (loro, essi)
ovvero mem sofit (ם)
=
בתוכם "dentro loro" o "dentro di loro"
Re: Esodo 25,8
Marcelle,
grazie per la risposta!
Se è corretto tradurre "betockam" in "dentro loro", mi chiedo perché alcune religioni traducono "betockam" tipo in "in mezzo a loro", forse perché tali religioni ritengono che Dio sarebbe potuto risiedere soltanto in Gesù?
grazie per la risposta!
Se è corretto tradurre "betockam" in "dentro loro", mi chiedo perché alcune religioni traducono "betockam" tipo in "in mezzo a loro", forse perché tali religioni ritengono che Dio sarebbe potuto risiedere soltanto in Gesù?
Re: Esodo 25,8
C'è da dire però che anche alcune traduzioni che non dovrebbero essere cristiane traducono "betockam" tipo in "in mezzo a loro", non mi è chiaro perché...
Re: Esodo 25,8
Si, esatto. La Bibbia Ebraica di Rav Di Segni edita dalla Giuntina, riporta in italiano "in mezzo a loro".
Quella di Rav Shlomo Bekhor, edizioni Mamash, in Shemòt (Esodo), traduce allo stesso modo, salvo poi aggiungere in nota il seguente commento:
Re: Esodo 25,8
Marcelle,
ho letto il commento che hai postato, non ho capito se la traduzione letterale sia "in mezzo a loro" o "in essi", tu dici che la traduzione letterale è "in essi" o "dentro loro", giusto?
ho letto il commento che hai postato, non ho capito se la traduzione letterale sia "in mezzo a loro" o "in essi", tu dici che la traduzione letterale è "in essi" o "dentro loro", giusto?
Re: Esodo 25,8
Alla lettera in ebraico, è proprio "dentro di loro", o "in essi".
Ma in nota hanno commentato in modo poco chiaro.
Se riesco, provo a domandarlo direttamente al rav. cosa intendessero esprimere.
Ultima modifica di Marcelle il martedì 30 maggio 2023, 19:41, modificato 1 volta in totale.
Re: Esodo 25,8
Marcelle,
va bene, grazie per le risposte!
va bene, grazie per le risposte!
Re: Esodo 25,8
Lo stesso problema si presenta con un versetto del vangelo in cui Gesù dice “il regno di Dio è in mezzo/dentro di voi”. Ci ho fatto una trattazione sul greco, ma devo cercarlo. Appena lo trovo ve lo giro.LuigiS ha scritto: ↑martedì 30 maggio 2023, 18:32 Marcelle,
grazie per la risposta!
Se è corretto tradurre "betockam" in "dentro loro", mi chiedo perché alcune religioni traducono "betockam" tipo in "in mezzo a loro", forse perché tali religioni ritengono che Dio sarebbe potuto risiedere soltanto in Gesù?
Re: Esodo 25,8
viewtopic.php?p=53073#p53073
Vediamo prima il termine greco e poi il contesto. ἐντός (entòs) è un avverbio che significa “dentro, interiormente, nel mezzo, tra”. Sostantivato (τό ἐντός, to entòs) significa “l'interno”. Sostantivato al plurale significa “le interiora, gli intestini”. Pur significando anche “nel mezzo, tra”, il senso è di qualcosa che sta dentro a qualcosa. Se Luca avesse voluto dire “in mezzo a voi” avrebbe scritto ἐν μέσῳ ὑμῶν (en méso hymòn), come fa in 22:27. Altri esempi in cui si usa ἐν μέσῳ per significare qualcosa o qualcuno in mezzo ad altre cose o persone sono Mt 10:16 (in mezzo ai lupi), Mt 18:2,20; Mr 9:36 (in mezzo a loro), Mr 6:47 (in mezzo al mare), Lc 2:46 (in mezzo ai maestri), etc.
ἐντός, invece, compare solo due volte nelle Scritture Greche. Oltre al nostro caso, c'è τὸ ἐντὸς τοῦ ποτηρίου (to entòs tu poterìu) di Mt 23:26, in cui compare sostantivato e dunque significa “l'interno del calice”.
Vediamo prima il termine greco e poi il contesto. ἐντός (entòs) è un avverbio che significa “dentro, interiormente, nel mezzo, tra”. Sostantivato (τό ἐντός, to entòs) significa “l'interno”. Sostantivato al plurale significa “le interiora, gli intestini”. Pur significando anche “nel mezzo, tra”, il senso è di qualcosa che sta dentro a qualcosa. Se Luca avesse voluto dire “in mezzo a voi” avrebbe scritto ἐν μέσῳ ὑμῶν (en méso hymòn), come fa in 22:27. Altri esempi in cui si usa ἐν μέσῳ per significare qualcosa o qualcuno in mezzo ad altre cose o persone sono Mt 10:16 (in mezzo ai lupi), Mt 18:2,20; Mr 9:36 (in mezzo a loro), Mr 6:47 (in mezzo al mare), Lc 2:46 (in mezzo ai maestri), etc.
ἐντός, invece, compare solo due volte nelle Scritture Greche. Oltre al nostro caso, c'è τὸ ἐντὸς τοῦ ποτηρίου (to entòs tu poterìu) di Mt 23:26, in cui compare sostantivato e dunque significa “l'interno del calice”.