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La parola דבר non significa solo parola. Significa anche comando oppure ordineParola da discutere:
e) (דבר ~ Devar) che significa “parola” non decreto.
La parola (דבר ~ Devar) si riferisce a una parola profetica. All'inizio di Daniele 9 versetto 2, questa parola è usata quando Daniele dice di voler capire "la parola del Signore al profeta Geremia". "
Vediamo un caso: Esdra 6,14. Prendo la traduzione di Chabad https://www.chabad.org/library/bible_cd ... -6.htm#v14
14 E gli anziani dei Giudei stavano edificando e seguendo la profezia del profeta Aggeo e di Zaccaria, figlio di Iddo, e lo costruirono e lo fondarono per ordine del Dio d'Israele e per ordine di Ciro, Dario e Artaserse , il re di Persia.
Focalizzo l'attenzione su questo termini:
בִּנְבוּאַת֙ bin-ḇū-'aṯ per l'ordine
טַ֙עַם֙ ṭa-'am ordine
Qui l'ordine è messo in relazione alla parola profetica. In sostanza sono la stessa cosa. L'ordine ( טַ֙עַם֙ ṭa-'am ) di Dio è parola di Dio e coincide con la parola profetica di Aggeo e Zaccaria.
Adesso andiamo a vedere sempre un altro passo di Esdra 7,13. Qui compare un altra parola טְעֵם֒ ṭə-'êm che significa decreto
טְעֵם֒ ṭə-'êm (decreto in Esdra 7,13) e טַ֙עַם֙ ṭa-'am (ordine/comando in Esdra 6,14) hanno le stesse lettere, ciò che cambia è solo la vocalizzazione.
Un טְעֵם֒ ṭə-'êm (decreto) in pratica è un טַ֙עַם֙ ṭa-'am (ordine/comando) scritto(In Esdra 7,13 il טְעֵם֒ ṭə-'êm (decreto) è contenuto in una lettera (Esdra 7,11))
Un טַ֙עַם֙ ṭa-'am (ordine/comando come Esdra 6,14) può essere anche la parola di un profeta come Esdra 6,14:
Quindi un טְעֵם֒ ṭə-'êm (decreto) che cos'è? È una parola scritta, in questo caso del re è non del profeta. In effetti che cosa contiene il decreto del re contenuto nella lettera (Esdra 7,11)? Contiene la parola del re
Il decreto descritto in Esdra 7,13 è una parola scritta. Se ci pensiamo però anche la profezia di Geremia 30,18 viene scritta in un libro
Quindi:
La parola di Geremia 30,18 = parola scritta in un libro.
La parola del re in Esdra 7,13 = parola scritta in un decreto contenuto in un libro.
Se va bene come base per il calcolo delle 70 settimane Geremia 30,18 allora va bene anche Esdra 7,13 perché entrambe sono parole scritte.
Adesso partiamo dal 598ac anno della profezia di Geremia 30,18
434 anni solari (365, 25 g) dal 598 ac arrivi al 164ac.
434 anni lunari (360 g) equivalgono a 427 anni di 365,25 g. Aggiungendo 427 anni al 598ac si arriva al 171ac. Questo è il termine delle 62 settimane. Poi dal 171ac al 164 sono 7 anni in pratica l'ultima settimana. I 7 anni lunari e i 7 anni solari non hanno una differenza significativa.
Quindi il 598 AC conduce al tempo di Antioco che significa che Daniele 9 profetizza le vicende di Antioco. Ovviamente devi tenere presente che questa coincidenza matematica sconfessa la cronologia ebraica del Seder olam rabbah che pone la distruzione di Gerusalemme nel 420ac
Adesso però bisogna dire un altra cosa. La parola scritta di Artaserse (in Esdra 7,13) rappresenta il compimento della parola scritta di Geremia 30,18. È come se Geremia avesse parlato di nuovo attraverso il decreto di Artaserse essendo quello il compimento della sua parola. In Geremia 30,18 Dio promette mentre in Esdra 7,13 Dio realizza. I due atti sono indissolubilmente legati ed è Dio che ha voluto cosi nel suo piano e ci dovrà essere un motivo. Dio se voleva poteva far ricostruire Gerusalemme a partire dal 538 AC anche contro ogni avversità. Invece ha permesso che passassero 82 anni e un motivo ci sarà. Forse ha permesso questo slittamento perché il nuovo anno doveva essere la base per un altro calcolo della profezia dei 70 anni? E perché un altro calcolo oltre a quello che conduce ai Maccabei?
In Geremia 33,12-22 il profeta insieme al ritorno profetizza sul Messia discendente di Davide. Questo potrebbe essere il motivo dello slittamento degli 82 anni in avanti.
Non pensare che il decreto di Artaserse esclude il 598ac come base di partenza per arrivare ai Seleucidi. Le due prospettive si incrociano per due motivi differenti e per dare luogo ad un evento tipo ed un evento antitipo.
Adesso propongo i miei calcoli (c'è anche il decreto di Neemia)
Dal 457 AC al 408 AC sono 49 anni. È il tempo di Samballat il coronita che ostacola i lavori. 49 anni di 360 giorni equivalgono anche a 48 anni di 365,25 giorni. Siamo sempre nel tempo di Samballat.
Adesso 483 anni solari di 365,25 a partire dal 457 AC conducono all'anno biblico 26 DC che va dal 1 Nisan 26 al 1 Nisan 27 DC. Il 1 Nisan 27 DC terminano 483 anni dal 457ac.