Rispondo ad Armando ma indirettamente anche ad Andrea, sul fatto del logos (la traduzione con "parola" non e' a cuor leggero, e' il significato di logos). La parola non e' un essere indipendente. La Bibbia non dice questo. E' la parola di Dio, non Dio stesso. E' Dio che crea con la sua parola, non la "Parola" che crea. E' Dio che infonde potenza tramite il suo soffio (spirito, pneuma), non il Soffio che agisce indipendentemente. I voli pindarici portano al nulla.
con la parola del Signore furono stabiliti i cieli (l'universo)
e con il respiro della sua bocca tutta la loro potenza (le forze che regolano l'universo).
Ragiona sulle parole, senza andare oltre cio' che e' scritto chiaramente. Credimi, non voglio convincerti di nulla, poiche' ognuno deve fare il suo sacrosanto cammino personale: voglio solo farti notare cosa dice chiaramente e semplicemente il testo. Se tu non avessi mai sentito parlare della trinita', coglieresti un Dio trino da questi versi? O ti sarebbe subito chiaro che la parola e' un essere a se, come anche lo spirito?
Dice: "con la parola del Signore furono stabiliti i cieli", ossia "i cieli (soggetto) furono stabiliti (verbo passivo)
con (preposizione, "per mezzo di") la parola
del Signore", non "la Parola (soggetto) del Signore stabili' i cieli"; da chi furono stabiliti? Da Dio, ossia, "i cieli furono stabiliti da Dio per mezzo della sua parola" (non del Verbo con lettera maiuscola furbesca), quindi e' lui che crea, non la sua parola come entita' indipendente. Essa e' utilizzata da Dio per creare, Lui crea con la sua parola. Infatti:
"In principio era la parola, era PRESSO il Dio, e la parola era Dio". Era presso IL Dio, e la parola (SOGGETTO) era dio; se Dio fosse il soggetto, il greco dovrebbe necessariamente avere l'articolo davanti alla parola
theos, invece non c'e' e sta davanti alla
parola. Quindi, Dio non e' la parola, ma la parola era Dio, ed era presso il Dio.
Allora, vediamo di capirci qualcosa. Genesi inizia a narrare in modo emblematico parlando di una certa parola che esisteva.

Fin qui, buio totale. Dice che tutto ha avuto inizio con una parola creatrice; questa parola era forse un
logos indipendente, come un demiurgo creatore ? No, infatti aggiunge che "era PRESSO il Dio" (IL, cioe' UNO, unico). Si inizia a vedere un po' di luce. Adesso sappiamo che la parola non esisteva di per se' ma che c'era anche il Dio. Poi va avanti e i dettagli aumentano: la parola non e' un demiurgo creatore, la parola E' in realta' Dio stesso. Inizia ad avere senso. Il testo va avanti ed aggiunge altri dettagli chiarificatori: DIO DISSE. Chiaro. E' Dio che crea con il suo parlare.
Si scopre allora che che e' Dio stesso che parla! Non e' la parola che crea indipendentemente come essere distinto. Non dice "il Verbo fece questo...Il Verbo fece quello", o "la parola fece...". Semplicemente, Dio parla: "sia la luce"... Dio disse... Dio disse... Quante volte Dio deve dire perche' si capisca che e' lui che crea DICENDO? Non una fantomatica "seconda persona", ma lui "in persona", che apre la bocca, DICE e crea.