Le sante Festività di Dio

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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

Grazie Giovanni Z.

Continuando con le sante Festività, oggi 13 aprile dopo il tramonto entreremo nel 15 nissàn e sarà quindi Pasqua. Fino al tramonto è ancora il 14 nissàn detto anche giorno della preparazione, in quanto si prepara l'agnello pasquale e si elimina ogni traccia di lievito dalle case. Dopo il tramonto possiamo mangiare l'agnello maschio arrostito ed insaporito con erbe amare accompagnandolo con pane azzimo.

Come sappiamo la Pasqua biblica non ha molto a che vedere con quella c.d. cristiana che la identifica con la resurrezione di Cristo. La Pasqua nasce, invece, come festa per la liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d'Egitto ed il nome significa "passare oltre" infatti prima dell'esodo e per salvare dalla decima piaga il popolo di Dio, fu comandato di sacrificare un agnello e di segnare le porte d'ingresso delle case con il suo sangue affinchè gli angeli di Dio "passassero oltre" ed i primogeniti ebrei fossero salvati.
Le erbe amare ci ricordano l'amarezza della schiavitù d'Egitto ed il pane azzimo la fretta con la quale gli ebrei sono dovuti uscire dall'Egitto. Quindi certamente l'esodo ebraico e la sua liberazione sono alla base della festa.

Tuttavia con la morte di Yeshùa la Pasqua oggi rappresenta la liberazione e la salvezza spirituale dell'intero popolo di Dio, non solo degli ebrei. L'agnello maschio simboleggia il messia di Dio, Yeshùa, che toglie i peccati di tutti quelli che avranno fede in lui e rispetteranno il santo Insegnamento di Dio.

Il 15 nissàn è anche il primo giorno della Festa dei Pani Azzimi, che dura per sette giorni (15-21 nissàn). Il nome della festa deriva appunto dai pani non lievitati che per tutta la durata della festa devono essere usati. Il primo giorno,15 nissàn (per noi dopo il tramonto di oggi 13 aprile fino al tramonto di domani 14 aprile), ed il settimo giorno, 21 nissàn (per noi dopo il tramonto di domenica 21 aprile fino al tramonto di lunedì 22 aprile) sono due grandi sabati annuali da santificare con il riposo e la preghiera di ringraziamento.

Gainni corregimi se ho sbagliato qualcosa. Grazie. :D
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MarcoM
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da MarcoM »

Giovanni Z è un piacere leggerti. Mi dai gioia e speranza. Ringrazio Dio che esistono persone come te anche se sono una rarità. :)
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Israel75
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Israel75 »

Condivido , è davvero "dissetante" leggere queste esperienze spirituali.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

:D
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Antonino
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Antonino »

Giovanni!Ciao..... Avevo trattato anche il questo argomento:

Si propone un interessante quesito: Per quale motivo il Signore Yeshùa non mangiò L'agnello? Sinceramente ho dei seri dubbi, alla luce delle scritture che il Signore quella sera fece una cena pasquale! Cercherò di argomentare i miei dubbi:
1 Matteo 26:17 insieme a Marco 14:12 e Luca 22:8, si parla del primo giorno degli azzimi dove si doveva sacrificare la pasqua. Questo passo dei vangeli risulta differente dalle norme date da Yhwh stesso: Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del SIGNORE; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario; per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario"". (Lev 23:5-8)
2 Da notare, secondo le norme di Levitico, il primo giorno degli azzimi non corrisponde con il sacrificio dell'agnello pasquale e il consumo d'esso, che avveniva la sera del 14° di Nisan. Questi, era la festa del giorno dopo (15° Nisan), nel quale vi era una santa convocazione e all'astenersi da ogni tipo di attività.

Quindi il testo dei vangeli a noi pervenuto, riporta una inesattezza, che giustificherebbe l'assenza dell'agnello. Da considerare anche che se il messia avesse effettivamente festeggiato la pasqua, il giorno successivo, cioè il 15° di Nisan, non poteva esser processato dalle autorità Ebraiche, in vista della santa convocazione.
A questo punto che dire?
Controllando il vangelo di Giovanni, molto incentrato sulle feste Giudaiche, si può leggere:

• Or prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l'ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, (Gio 13:1-2)

• Poi, da Caiafa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua. (Gio 18:28)

• Ma voi avete l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua; volete dunque che vi liberi il re dei Giudei?" (Gio 18:39)

• Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesù, e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto Lastrico, e in ebraico Gabbatà. Era la preparazione della Pasqua, ed era l'ora sesta. Egli disse ai Giudei: "Ecco il vostro re!" (Gio 19:13-14)

Si noti come gli eventi dopo la santa cena istituita dal Signore, parlino dei Giudei che non entrano nel Pretorio per non contaminarsi e così mangiare la pasqua, Pilato che utilizza l'usanza di liberare un prigioniero, per la pasqua. Notiamo ancora che Yeshùa, quando si trova di fronte a Pilato (quindi dopo la cena), era il periodo della preparazione della Pasqua!

Un elemento decisivo lo ritroviamo ancora nei versi seguenti:
Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe, e fossero portati via. (Giovanni 19:31)
Si noti che lo Shabat, riportato in questi versi, non è lo shabath di riposo settimanale classico! Questi era, come suggerisce il testo un gran giorno! Infatti, si parla della preparazione (della pasqua) e il gran giorno (sabato), che ne sarebbe susseguito, era il 15° di Nisan. Ovvero il primo giorno degli azzimi dove vigeva secondo il volere di Yhwh il riposo (shabath) assoluto!

Fratelli! Leggendo gli eventi per come si sono susseguiti io comprendo in questo modo.
Alla cena del messia non era presente l’agnello, perché come ho spiegato, non era la cena pasquale! Come descrive bene Giovanni, il giorno in cui il nostro Re diede la Sua gloriosa vita per tutti noi, era proprio il giorno della preparazione. Il giorno in cui al tramonto, tra le due sere (esodo 12:6), l’agnello pasquale veniva sacrificato dalle comunità per mangiare la pasqua. L’agnello di Dio, era sacrificato dal Padre affinché il Suo sangue, sparso in chi avrà creduto; al passaggio del distruttore non siano toccati! Yeshùa, come l’agnello pasquale non gli fu rotto nemmeno un osso!
Si Lui è l’agnello di Yhwh, il vero sangue immolato che produce vita! Vita abbondante!
Lascio questa mia personale riflessione, che non ha nessuna pretesa di essere verità ma semplicemente un metro di confronto con fratelli che amo e stimo, con un paio di versi molto espressivi:

• L'ora è venuta, che il Figlio dell'uomo dev'essere glorificato. In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, producemolto frutto. (Giovanni 12:23-24)

• Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata. Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità. (1Cor. 5:7-8)

Pace a tutti voi! Vi prego, se qualcosa non dovesse convincervi: esortiamoci, addestriamoci a vicenda, con amore e riprensione fraterna……… Yhwh vi benedica tutti in Suo figlio Yeshùa.
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

Caro Antonino, i miei complimenti! Hai fatto una relazione biblica perfetta. Dico di più: hai aggiunto un elemento in più rispetto a quelli che ho considerato nei miei studi, e si tratta del fatto che Pilato si richiama all’usanza di liberare un condannato per la Pasqua, chiaro segno che la Pasqua non era ancora venuta. Molto acuto, Antonino!

Non credo, Giovanni, che gli esegeti che erroneamente asseriscono che l’ultima cena fosse una Pasqua abbiamo la mira di nascondere qualcosa. Penso che semplicemente non capiscano i sinottici, traducendoli male e interpretandoli peggio.
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Gianni
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Gianni »

Vero, Giovanni! :)
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Antonino
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da Antonino »

Giovanni e Gianni........ Così mi fate arrossire! :oops: :oops:
Buona giornata!
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
ilvigilante
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Re: Le sante Festività di Dio

Messaggio da ilvigilante »

Bravi Antonino e Giovanni,
molto interessante ed istruttivo ciò che avete scritto
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Maryam Bat Hagar
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Le sante Festività di Dio

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Antonino e Giovanni siete stati davvero bravi a cogliere questi dettagli...:D :D
è stato davvero illuminante leggere le vostre argomentazioni.
x Antonino:quando ho letto la relazione che hai fatto tra Pilato e la Pasqua :shock: :shock: ....io non ci sarei arrivata nemmeno fra 1000 anni
shalom aleichem un'abbraccio in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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